Alberto Improda ci guida nell’universo del design

Alberto Improda ci guida nell’universo del design

ROMA – Giovedì 21 novembre alle 19:00, nello spazio espositivo Contemporary Cluster in Via Barbieri 7, la presentazione del nuovo libro Design Crisalide, di Alberto Improda, edito da Edition Mincione. A cento anni dalla nascita della celebre esperienza artistica del Bauhaus in Germania, Improda ci guida all’interno di un viaggio nella storia del design, dalle sue radici alla sua evoluzione tra forma e utilità, fino al tema della sua tutela legale

Questa formidabile crisalide che si chiama universo rabbrividisce eternamente nel sentire, allo stesso tempo il bruco agonizzante e la farfalla ridestarsi. Se nella densa frase che Victor Hugo scrisse circa due secoli fa sulla coesistenza della dimensione del già e del non ancora nell’istante che risulta a sua volta inafferrabile, pena la fissazione in un passato mortifero in quanto “successo”, metafora dell’universo richiamato dall’autore de I Miserabili possono essere considerati gli stessi oggetti e creazioni artificiali che ne popolano una sua piccola parte. Esiste infatti un elemento che almeno a partire dal XX secolo attraversa la nostra vita come un colore di base, un rumore di fondo nelle aziende, una sensazione sottopelle che avvertiamo dovunque intorno a noi, quando camminiamo per strada, osserviamo un edificio, svitiamo una lampadina, andiamo in bicicletta o, semplicemente, ci sediamo. Questo elemento ha a che vedere con le forme degli oggetti creati dall’uomo e racchiude quasi un’idea di società, riassumendosi in un termine di cui risulta ancora oggi difficile tracciare i confini: design. Continua a serpeggiare la domanda su cosa sia quest’entità ibrida, mezzo topo e mezzo uccello, come provavano a definirla gli ironici versetti di Klaus Koenig, tra i maggiori studiosi della moderna cultura progettuale. In essi resta tuttavia sotteso l’invito a un’attenta riflessione intorno a un concetto che rischia di diventare nell’uso comune un banale sinonimo di estetica degli oggetti, nell’accezione filosofica più deteriore. Se nell’ ‘800 si parlava di una generica arte “applicata all’industria”, la Grande Esposizione di Londra della metà del secolo, dove per la prima volta vennero esposti prodotti industriali in luogo di opere d’arte, ratificò di fatto l’atto di nascita di quello che sarebbe divenuto il moderno design, espressione di un nuovo settore della cultura, a cavallo tra la libertà creativa e le esigenze economiche delle forme di produzione. Evidenza, questa, che insieme al bagaglio di polemiche mai placate torna puntualmente in ogni edizione della Fiera del Mobile di Milano.

design crisalide
La locandina di presentazione dell’evento

L’evoluzione delle linee di oggetti e architetture proseguirono sino al presente, attraverso le grandi tappe del movimento Liberty, del Futurismo e del Bauhaus, prima della brusca accelerazione del valore culturale del design segnata a partire dalla seconda metà del ‘900 dall’importanza economica che ne ha innervato le fondamenta. Proprio dell’importante esperienza tedesca che, dal 1919 all’invasione nazista del 1933, ebbe luogo durante la Repubblica di Weimar con la scuola di architettura, arte e design, ricorre quest’anno il centenario. In occasione della ricorrenza giunge il nuovo libro di Alberto Improda, edito da Edition Mincione, il cui titolo, Design Crisalide, affianca al concetto di disegno industriale misto alla creatività artistica proprio l’immagine naturale simbolo di trasformazione che citavamo in apertura. Improda ci guida così all’interno di un viaggio nella storia del design, dalle sue radici alla sua evoluzione tra forma e utilità, fino al tema della sua tutela legale. Il design non è più un argomento solo per specialisti, ma un elemento che ci riguarda tutti da vicino se, come disse icasticamente Bruno Munari, ci sono più sedie che culi. Il design è ovunque, scrive Improda: può essere usato, abitato, fruito, maneggiato, goduto, sfruttato, sprecato, distrutto, riciclato; ma soprattutto può essere visto. Domani 21 novembre alle ore 19:00, la Art Gallery Contemporary Cluster ospiterà la presentazione del libro di Improda nel suo spazio in Via dei Barbieri, 7. Nel corso della serata interverranno, insieme all’autore, Susanna Panitti per la casa editrice Editions Mincione, Marco Pietrosante (ADI – Associazione Disegno Industriale) e Margherita Amarelli (Liquirizie Amarelli).

L’Avv. Alberto Improda è Managing Partner dello Studio Legale Improda e Presidente del Centro Studi e Ricerche Improda; presiede la Fondazione Città Italia ed è Vicepresidente in SAI – Società Autori d’Italia, in Cultura Italiae e nell’Associazione Culturale Entroterra; membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione FORTIS, collabora con numerose organizzazioni culturali e scientifiche. Docente presso diversi enti universitari e istituti di studio a Roma e a Milano, svolge il ruolo di speaker in conferenze, convegni e workshop, organizzati nelle varie aree del Paese da associazioni industriali, camere di commercio ed enti associativi. Tra le sue numerose pubblicazioni vi sono Italian Soul, insignito della Menzione Speciale del Premio Letterario Città di Palmi (2015), L’uomo al centro (2016); La rotta dei brand, (2017), tutti pubblicati da Mincione Edizioni.

La Art Gallery Contemporary Cluster

 

Stefano Maria Pantano

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