VENEZIA – Siamo stati alla presentazione di Homo Faber 2022. L’evento sarà dal 10 aprile al 1 maggio in contemporanea alla Biennale d’Arte a Venezia. Si può visitare alla Fondazione Cini sull’Isola di San Giorgio.
Negli stessi giorni in cui si apre la Biennale d’Arte a Venezia, si può visitare la sontuosa mostra evento Homo Faber dedicata all’alto artigianato contemporaneo con i suoi più raffinati linguaggi. Sede principale la Fondazione Cini sull’Isola di San Giorgio dove si assiste a dimostrazioni dal vivo dei maestri artigiani provenienti da tutto il mondo con un ospite d’onore come la millenaria arte decorativa del Giappone.
«Il caso del Giappone, una nazione dove l’heritage immateriale dell’artigianato artistico è disciplinato da una legislazione, può servire da esempio per il nostro paese per investire sui “nostri tesori”. I giovani apprendisti di bottega, i maestri e i numerosi mestieri che rischiano di scomparire».
Questa è la dichiarazione di Alberto Cavalli, condirettore esecutivo di Michelangelo Foundation e direttore Fondazione Cologni e curatore Homo Faber.
Organizzatore principale del maxi evento è la Fondazione Michelangelo assieme alla Fondazione Cini, la Fondazione Cologni dei Mestieri dell’Arte, la Japan Foundation e la Fondazione Bettencourt Schueller.
Tuttavia “Homo Faber ha per la Cini un significato ulteriore.” – afferma il Presidente della Fondazione Giorgio Cini Giovanni Bazoli – “Oggi si parla molto di sostenibilità, ma spesso si dimentica che, accanto al raggiungimento di risultati in termini energetici ed ecologici, tra gli obiettivi dell’agenda 2030 si parla anche di sostenibilità culturale e sociale, concetti spesso ribaditi anche dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
La Fondazione Cini è da sempre un laboratorio delle scienze umanistiche che ha come obiettivo la creazione della cultura della sostenibilità, puntando su valori che pongono al centro le qualità, le abilità umane, la creatività, l’originalità e la bellezza, caratteristiche tipiche del nostro Paese. In quest’ottica lo straordinario progetto Homo Faber, di cui la Cini è partner, è indiscutibilmente l’esempio emblematico della valorizzazione di tali saperi e ci indica come è possibile lavorare sul tessuto sociale e culturale andando verso la sostenibilità.”
Inoltre molti luoghi nella città di Venezia ospiteranno esposizioni dei maestri artigiani creando così un itinerario che guiderà il pubblico tra atelier, botteghe e nei monumenti storici, come la Chiesa della Pietà, la Domus Grimani e i laboratori della Fenice per svelare il ricchissimo patrimonio dell’artigianato veneziano nascosto tra calli e cortili.
«Con questa operazione vogliamo suggerire ai visitatori una forma di turismo alternativa. C’è una bellezza in questa città, una bellezza meno urlata, che si può scoprire solo ammirando le abili mani dei suoi maestri d’arte». Conclude Alberto Cavalli
Homo Faber Event 2022 a Venezia ha aperto le porte ai visitatori il 10 aprile e sarà visitabile fino al 1 maggio. L’innovativa iniziativa culturale, dedicata ai mestieri d’arte contemporanei, prende vita a Venezia grazie a Homo Faber Event.
In homepage SAKURA. Questo specchio in vetro di Murano, intagliato, inciso e argentato a mano, mette in dialogo due culture: quella italiana e quella giapponese. Giovanni e Vincenzo Barbini hanno trovato il disegno del nonno di uno specchio veneziano del 18° secolo e lo hanno ricreato sostituendo le incisioni con paesaggi giapponesi, scene di vita quotidiana e personaggi significativi della storia giapponese. Lo Specchio Veneziano è un omaggio all’arte del vetro e alla terra del Sol Levante.
Tipo: specchio. Dimensioni: 380 H x 300 W cm. Materiale: vetro di Murano, vetro float, foglia oro. Data: 2022. Spazio espositivo: Italia e Giappone: Marvelous Liaisons. A cura di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte
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