VENEZIA – Alla Mostra internazionale del Cinema di questi giorni sono riconducibili anche tanti eventi satellite che rappresentano una vetrina per registi emergenti. Due giovani talenti, Maurizio Matteo Merli e Samantha Casella sono presenti entrambi a Venezia il 7 settembre per promuovere i loro film in anteprima. Sono inoltre ufficialmente stati comunicati i vincitori del Premio Kinéo sostenuto dalla DGCA del MIC e giunto alla sua ventesima edizione.
Maurizio Matteo Merli
Il regista romano di origine e figlio d’arte di Maurizio Merli, celebre protagonista di tanti film del cosiddetto cinema poliziesco degli anni ’70, si avvicina presto al cinema, prima come attore poi come regista. A Venezia presenta in anteprima il teaser del suo film IL TEMPO È ANCORA NOSTRO. Interpretato da Ascanio Pacelli, Mirko Frezza, Antonello Fassari e Miguel Gobbo Diaz.
La trama del film ruota intorno al mondo del golf e per questo la pellicola è patrocinata dalla FIG (Federazione Italiana Golf Terre dei Consoli), PGA (The Professional Golfers Association of Italy) e dal Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano).
L’importanza dello sport
Infatti i due protagonisti Stefano e Tancredi se pur divisi per estrazione sociale e percorso di vita, sono uniti dalla comune passione per questo sport che offrirà loro un’ opportunità di riscatto e di redenzione. Nelle note di regia Merli sottolinea quanto il golf riesca a ricongiungerci con il lato più profondo di noi stessi costringendoci a affrontare le nostre paure e insicurezze.
Solo chi è stato su un campo da golf può comprendere la bellezza di percorrere un fairway solo con se stesso, riuscendo a concentrarsi sulla propria essenza… questo film sul golf diventa una storia di amicizia vera, dove un torneo ci racconta di sogni, delusioni e nuovi punti di vista. Lo sport, da sempre grande aggregatore sociale, diventa qui collante tra generazioni diverse, ceti sociali diversi e portatore di nuove consapevolezze.
Samantha Casella
Dopo aver realizzato diversi cortometraggi e documentari, Samantha Casella si cimenta con il suo primo lungometraggio Santa Guerra. Un estratto del film è in anteprima internazionale a Venezia presso lo Spazio Ente dello Spettacolo (Hotel Excelsior). Ad accompagnare il film la stessa regista, il cast che vanta la partecipazione straordinaria di Maria Grazia Cucinotta e il produttore Antonio Micciulli. E’ un film che racconta in modo onirico e surreale la storia personale di una donna alla ricerca di una verità sepolta nella coscienza. Con questo film Casella ha voluto anche omaggiare i suoi modelli e riferimenti cinematografici, David Linch e Ingmar Brgman mentre per la parte mitologica e letteraria si è ispirata al mito di Orfeo e al suo viaggio nell’Oltretomba e alla figura di Ananke, dea del destino.
I primi riconoscimenti
Intanto arrivano gli annunci per i primi vincitori. Si tratta in questo caso del Premio Kinéo che festeggia i suoi vent’anni alla Mostra. Il premio, ideato e diretto da Rosetta Sannelli (presidente dell’Associazione Culturale Kinéo) ha potuto quest’anno avvalersi della presidenza del regista, critico e professore emerito dell’Università di Parigi Jean Gili. La premiazione è avvenuta a Palazzo Cà Sagredo.
I premi
Miglior Film è giudicato Corro da te di Riccardo Milani che riceve anche il premio Miglior Commedia per Come un gatto in tangenziale. Ritorno a coccia di morto . Miglior Opera Prima è Una femmina di Francesco Costabile. Per il film Nostalgia del regista partenopeo Mario Martone il Premio Pubblico&Critica. Miglior Docufiction Benelli su Benelli di Marta Miniucchi invece Noi di Luca Ribuoli Miglior Serie Tv/Piattaforma. Ludivine Sagnier per il suo ruolo nella serie Netflix Lupin vince il Premio come Miglior attrice protagonista mentre Miglior attrice non protagonista è Sofia Essaïdi, per Nostalgia di Mario Martone.
Un premio speciale
Tra le categorie del premio Kinéo riveste una particolare importanza il Movie for Humanity Award (in collaborazione con il Global Campus of Human Right) istituito per premiare opere che si distinguono per la tutela dei diritti umani a difesa dei più deboli in ogni parte del mondo. La giuria del premio è composta da Rosetta Sannelli, Marcello Foti e Sara Daniela Vargas Osorio. Il premio 2022 va a Evgeny Mikhailovich Afineevsky per il documentario Freedom on Fire – Ukraine’s Fight for Freedom. Il film che denuncia le atrocità e una serie di gravissime violazioni dei diritti umani del conflitto, verrà presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia.
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