Pogacar vs Vingegaard: chi è il più forte?

Pogacar vs Vingegaard: chi è il più forte?

MONDO – Pogacar vs Vingegaard nel mondo del ciclismo è lo scontro tra due giganti delle due ruote. L’interrogativo è sempre lo stesso, chi è il più forte?

Pogacar vs Vingegaard è l’eterna sfida tra due leggende del ciclismo. Come raccontato dall’articolo su Tadej Pogacar, il campione sloveno protagonista al Tour de France 2023 e non solo è l’unico che può in qualche modo reggere il paragone con un gigante come Eddy Merckx anche a livello di vittorie. Un cannibale in divenire che lungo la sua strada ha trovato un avversario molto ostico da dover affrontare come Jonas Vingegaard, che già lo scorso anno gli ha sottratto la vittoria nella grande corsa a tappe in Francia e che spera di fargli un altro scherzetto anche in questa stagione.

Jonas Vingegaard

Ma la domanda inevitabilmente sorge spontanea: chi è il più forte tra i due? Diamo un rapido sguardo al confronto suggestivo anche per coloro che appassionati e che seguono commenti, pronostici e ultimissime statistiche legati ai favoriti e alle quote delle scommesse del ciclismo su internet, sempre considerando che i numeri e le vittorie passate danno soltanto in parte un ordine di grandezza e un margine di valutazione dell’importanza di corridori così talentuosi. 

Pogacar vince di più, ma nelle corse a tappe Vingegaard sembra migliore 

Entrambi i ciclisti hanno cominciato a correre nel 2019, nonostante i due anni di differenza che sorridono a Pogacar che – incredibile a dirsi – ha ancora soltanto 24 anni, contro i 26 del danese che sa dargli così tanto filo da torcere sulle strade francesi. Un dato racconta bene il peso di un gigante come Pogacar – il numero di vittorie complessive in carriera: sono ben 60 da parte dello sloveno che ha conquistato 12.438 punti PCS (quelli che servono a pesare il valore di un singolo successo in base alle condizioni della strada, alla tipologia di gara e tutto il resto), contro le “sole” 23 di Jonas Vingegaard che in carriera ha anche corso ben 8.000 km in meno (non pochi, considerando le giovani carriere di entrambi i protagonisti). 

Quindi, in termini complessivi, non appare forzato sottolineare come Pogacar resti il corridore più forte al mondo e più completo. Soprattutto quello in grado di andare a caccia di una vittoria letteralmente in ogni singola gara. Sia questa una classica, un grande giro, in salita, a cronometro o eventualmente alle Olimpiadi. Detto questo però Vingegaard, forte di una super squadra e anche della capacità di prepararsi come pochissimi altri sportivi al mondo (allargando il discorso anche al di là del semplice ciclismo), riesce di volta in volta a essere più preparato di chiunque altro – mostrando anche una certa dedizione e indole nel saper affrontare le scalate in maniera degna e paragonabile con i migliori specialisti della storia del ciclismo.

In conclusione…

Insomma, se cercavate una classifica definitiva tra i due diventa difficile accontentare le richieste. Ma questo non toglie spettacolo e suggestione a un testa a testa che promette di infiammare di passione e divertimento gli amanti delle due ruote. Questo non solo nelle prossime settimane, ma anche negli anni a venire. Poi, come possibile variabile impazzita che può cambiare gli equilibri, non bisogna dimenticare eventualmente anche il contributo dei “gregari”. A partire da un Van Aert che appare davvero come il possibile ago della bilancia in favore di Vingegaard. Ma per avere risposta a questa suggestione toccherà aspettare la fine del Tour de France e neanche quella potrebbe essere definitiva. 

Flavio Redhair

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