ITALIA – Prosegue fino al 29 settembre 2024 Una Boccata d’Arte, il progetto diffuso d’arte contemporanea promosso da Fondazione Elpis. 20 borghi e paesi di tutta Italia, uno per ogni regione, ospitano 20 interventi realizzati da 20 artiste e artisti italiani e internazionali. Ciò a seguito di un periodo di residenza a contatto con il territorio e le comunità locali.
Una Boccata d’Arte giunge alla sua quinta edizione, con 100 progetti realizzati dal 2020. Per l’occasione sono stati invitati solo artisti under 35 che, per la diversità della loro pratica e della loro ricerca, offrono un ampio sguardo sul panorama contemporaneo. Lo fa attraverso 20 interventi site specific che includono mostre diffuse, installazioni, performance, laboratori e libri d’artista. Una Boccata d’Arte attiva per tutta l’estate uno speciale itinerario culturale che si snoda lungo la penisola. Un invito al viaggio e anche alla scoperta di luoghi inaspettati, lontani dai circuiti tradizionali dell’arte contemporanea.
È sorprendente la grande rete di relazioni umane e professionali che nel tempo si è venuta a creare attorno a Una Boccata d’Arte. Tutto anche grazie al prezioso contributo di artisti, curatori, sindaci, amministrazioni locali e cittadini. La partecipazione straordinaria alle inaugurazioni e l’interesse degli abitanti nei confronti degli artisti e dei loro progetti sono il frutto di questa riuscita sinergia. Anche quest’anno Una Boccata d’Arte lascerà il segno con la sua capacità di coinvolgere e creare connessioni intorno ai 20 interventi.”
Una Boccata d’Arte è un progetto realizzato in collaborazione con Maurizio Rigillo, Cofondatore di Galleria Continua, e con Threes che ogni anno cura tre interventi incentrati sulla sperimentazione sonora, quest’anno in Abruzzo, Lazio e Molise.
Una boccata d’arte, occasione da non perdere
Una Boccata d’Arte è un’occasione per esplorare nuovi luoghi e progetti artistici inediti. Partendo dal borgo di Verrès (AO) in Valle d’Aosta, ecco l’intervento Aosta Valley Wooden Collars From Lithuania di Augustas Serapinas. Un progetto che si focalizza sia sul legame che gli abitanti hanno con la valle e la loro tradizione, sia sulla contaminazione culturale tra due territori europei distanti. Parliamo della Lituania, paese d’origine dell’artista, e della Valle d’Aosta.
A San Sebastiano Curone (AL) in Piemonte, La Camminata dei Corpi Salienti di Beatrice Celli ripercorre alcuni luoghi significativi delle antiche vie del sale, testimoni della connessione tra culture e popolazioni, e generatrici di una nuova geografia del territorio; nel borgo di Dolcedo (IM) in Liguria, Sasha Tishkov realizza Her Branches on the Ground, Her Roots in the Sky, un intervento artistico che celebra l’ulivo come simbolo di sincretismo tra culture e territori del Mediterraneo.
Non solo…
Interrogandosi sulla matrice cristiana della sua pittura, Sofia Silva realizza Melania pieve mostarda a Palazzo Pignano (CR) in Lombardia. Due grandi tele verticali poste nella navata destra della Pieve di San Martino; a Magrè sulla Strada del Vino / Margreid an der Weinstraße (BZ) in Trentino-Alto Adige / Südtirol, Adji Dieye si ispira a cinque donne che hanno combattuto contro le egemonie culturali coloniali e realizza Can you see me? Mi vedi? Kannst du mich sehen?, un intervento che si configura come un gioco, composto da cinque grandi forme geometriche installate nei giardini pubblici.
A Porto Levante – frazione di Porto Viro (RO), in Veneto, si sviluppa l’intervento They Are Looking at Us di Tiphaine Calmettes, fatto di sculture intese come luoghi d’incontro, sintesi di tempi e racconti diversi, ispirati da una mitologia immaginaria; in Friuli Venezia Giulia a Paluzza (UD), Mariona Cañadas e Pedro Murúa presentano Mandi Mandi. L’intreccio diventa suono, un’installazione attivabile dai visitatori che racconta la vita del borgo attraverso cinque tracce sonore.
Una boccata d’arte nel centro Italia
Proseguendo in centro Italia, l’intervento Sign of Care di Sóley Ragnarsdóttir a Berceto (PR) in Emilia-Romagna decostruisce l’immaginario antropocentrico della segnaletica classica e sposta l’attenzione sulle altre specie che vivono e transitano in questi antichi camminamenti. Con l’intervento Rock Hard Milk a Serre di Rapolano in Toscana, Villiam Miklos Andersen riapre la piccola latteria del borgo. Era chiusa da tempo, gli ridà vita rendendola uno spazio aperto al pubblico a ogni ora del giorno e della notte per tutta l’estate.
Ad Otricoli (TR) in Umbria l’opera ( ) di Ode de Kort è una scultura cinetica composta da due parentesi metalliche che, mosse dal vento, incorniciano il cielo e il paesaggio circostante in un movimento circolare; Sibillina di Caterina Morigi a San Ginesio (MC) nelle Marche è una sorta di pala d’altare che deve la forma alla facciata, gotico fiorito-fiammeggiante, della chiesa principale del paese, la Collegiata di Santa Maria Assunta, unico esempio di questo stile nella regione.
A Bassiano (LT) nel Lazio, il progetto Archive of Voices di Elena Rivoltini, a cura di Threes, riflette sui concetti di archivio, voce, cura e comunità e prevede la creazione di un archivio affettivo di voci degli abitanti del paese, la stampa di un vinile e la realizzazione di un’installazione sonora site specific nello spazio della Ex Chiesa di S. Maria, situata nel centro storico del borgo.
Quanto potrebbe costare il ritorno del lago? di Agostino Quaranta a Gioia dei Marsi (AQ) in Abruzzo, a cura di Threes, si ispira alla posizione strategica del borgo, ai margini orientali della conca del Fucino, per sollevare domande sul fragile rapporto tra l’uomo, la natura, i mezzi di produzione e l’importanza della memoria storica.
E al sud?
In Molise, nel borgo di Guardialfiera (CB), Beatriz de Rijke realizza The Sacred Ordinary, a cura di Threes, un lavoro in tre atti che riflette sulla trasformazione semantica di oggetti quotidiani in testimoni di storia; il progetto Il tempo, come frusta di Andrea Martinucci è composto da un’installazione video site specific, dei giornali e un intervento pittorico pensati per il bar di Letino (CE), in Campania, uno dei cuori pulsanti dell’intero paese.
Con I figli di Afelio a Poggiorsini (BA) in Puglia, Emanuele Marullo genera una riflessione sui binomi gerarchici quali io/altro e centro/periferia. Intrecciando, così, in una sintesi di materia e luce, storie locali e storia universale a Sasso di Castalda (PZ) in Basilicata, Giulio Locatelli invita gli abitanti a partecipare al Circo tessile, un laboratorio di tessitura per la comunità che si sviluppa in un ciclo d’incontri nel corso di tutta l’estate.
Anche a Motta Filocastro – frazione di Limbadi (VV) in Calabria l’artista Lulù Nuti realizza l’intervento È tutto vero. Una serie di opere in bronzo provenienti dai calchi di alcuni zerbini donati all’artista dagli abitanti del paese. Nicola Baratto & Yiannis Mouravas progettano per il borgo di Sant’Angelo Muxaro (AG) in Sicilia una seduta dalla forma organica.
Legame immisurabile è un intervento che diventa un luogo di riposo ma anche un’opportunità per la comunità di riunirsi e celebrare la propria storia e identità. L’opera Campanacci del solstizio (Sos sonazos de primu istíu) di Virginia Russolo a Sedilo (OR) in Sardegna trae ispirazione da una tradizione carnevalesca del paese poco nota ed è composta da sculture metalliche campaniformi realizzate reinterpretando tecniche tradizionali.
Un evento per la valorizzazione del territorio
Una Boccata d’Arte è un progetto ideato nel 2020 da Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis. L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico di piccoli centri. E farlo attraverso la condivisione di pratiche e linguaggi dell’arte contemporanea. Diffuso in tutt’Italia, il progetto coinvolge ogni anno 20 borghi con meno di 5mila abitanti, situati in aree diverse per riscoprire l’intero territorio regionale. In virtù della loro dimensione raccolta, perché questi luoghi diventino il contesto ideale per la sperimentazione artistica e la creazione di nuovi immaginari.
Il 2024 segna anche il raggiungimento di un importante traguardo. 100 progetti realizzati, 100 artisti e 100 borghi coinvolti nel corso di cinque edizioni insieme a partner tecnici e associazioni locali. Ma anche persone che a vario titolo hanno reso possibile la realizzazione degli interventi. In questo modo, Una Boccata d’Arte alimenta una rete diffusa di relazioni e partecipazioni che diventa ogni anno sempre più ampia.
Informazioni
Una Boccata d’Arte
20 artisti, 20 borghi, 20 regioni
Un progetto di Fondazione Elpis, in collaborazione anche con Maurizio Rigillo (Galleria Continua) e Threes.
Quinta edizione
Dal 22 giugno al 29 settembre 2024
Per informazioni: info@unaboccatadarte.it
- Teatro Sannazaro apre la stagione con la commedia di Carlo Buccirosso – 9 Ottobre 2024
- Festival del Fumetto LINUS: dal 27 al 29 settembre ad Ascoli Piceno – 26 Settembre 2024
- Shampoo professionali, guida completa: perché sceglierli, tipologie e benefici – 26 Settembre 2024