ITALIA – Il 2022 è l’anno del cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace. Precisamente era il 16 agosto del 1972. La Calabria e l’Italia tutta si preparano a festeggiare i misteriosi guerrieri usciti dal mare, tra mito, favola, storia e leggenda. Da luglio a settembre 2022 saranno esposti al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
L’inizio
Un’afosa e assolata giornata d’agosto di cinquant’anni fa. Un sub si immerge nelle acque limpide, incontaminate, azzurre di uno dei mari più belli della nostra penisola. E’ a 20 metri dalla costa e ad 8 di profondità. Nel buio dell’abisso qualcosa attrae la sua attenzione. Due statue antiche ed intatte raffiguranti due guerrieri giacciono sul fondo marino. No, non è la trama dell’ultimo film di Indiana Jones, è l’inizio di una favola reale che ha come protagonista la Calabria. Quest’anno, infatti, si avviano le celebrazioni per i cinquant’anni dal ritrovamento delle statue di bronzo meglio conosciute in tutto il mondo come Bronzi di Riace.
Era appunto il 16 agosto del 1972 e grazie alla segnalazione di Stefano Mariottini i Carabinieri estraggono dal fondale a largo di Porto Forticchio a Riace Marina due statue gigantesche. Un ritrovamento epocale e enigmatico.
Le fasi del restauro
Le statue vengono sottoposte ad un primo intervento di restauro nel Museo di Reggio Calabria. Si dispone successivamente il trasferimento a Firenze nel gennaio del 1975. Dopo 5 anni di lavori di restauro i giganti vengono mostrati al pubblico, ospitati provvisoriamente dal Museo Archeologico di Firenze dal 15 dicembre al 24 giugno 1981. Eccezionalmente l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini chiede e d ottiene che prima di far rientro a Reggio Calabria, i Bronzi si fermino a Roma per una mostra-evento dal 29 giugno al 12 luglio 1981.
Le ipotesi degli studiosi
Gli esperti e gli studiosi hanno fatto numerose ipotesi riguardo al significato delle statue, la più accreditata sembra essere quella che li riconduce alla storia dei Sette a Tebe e delle statue del gruppo dei Fratricidi di Pitagora di Reggio. I due eroi-guerrieri sarebbero dunque Eteocle e Polinice figli nati dal rapporto incestuoso di Edipo con la madre Giocasta che si contendono il trono di Tebe. Di certo le statue provengono da Argo poi trasportate a Roma Imperiale e da qui probabilmente imbarcate con destinazione Costantinopoli, dove sarebbero giunte se un naufragio non avesse fatalmente affondato la nave che le trasportava. Non è tutto. Esistono oggi fondate ipotesi per cui i due Bronzi farebbero parte di un gruppo statuario di 5 e che rappresenterebbe il momento precedente il duello fratricida di Eteocle e Polinice. Alla luce di queste convinzioni potrebbero riprendere le ricerche e nuovi scavi subacquei.
Bronzi, anfitrioni della Calabria
I Bronzi di Riace, candidati come bene Unesco, sono l’immagine positiva della Calabria che a cinquant’anni dal loro ritrovamento li ha voluti trasformare in un simbolo di rinnovamento e di apertura verso il mondo. Anfitrioni di una regione ricca di tradizione, arte, cibo, paesaggi straordinari e cultura. Le numerosissime iniziative e celebrazioni permetteranno proprio di scoprire e valorizzare un territorio le cui potenzialità non sono ancora del tutto conosciute. Tutto questo sarà sotto il segno della tradizione e della contemporaneità.
Gli eventi previsti
Si comincia subito in grande con Cubo Stage – installazione artistica di un cubo di 4 metri per lato con proiezioni video, animazioni e suggestioni visive che offrono una ricostruzione creativa e attuale del concetto di Magna Grecia. Non poteva certo mancare il cinema, mezzo espressivo ideale per raccontare l’eccezionalità di questo ritrovamento. Con questo intento nasce il docufilm I Bronzi di Riace prodotto da PALOMAR (società del gruppo europeo Mediawan) con la regia di Fabio Mollo e la sceneggiatura di Armando Maria Trotta, Giuseppe Smorto, Massimo Razzi e Fabio Mollo. Anche la Rai si occupa dei Bronzi con una puntata speciale in onda su Rai cultura dell’ottava serie di Viaggio nella Bellezza. Rai Play a dicembre dedica spazio al tema e Rai3 in prima serata, la seconda settimana di dicembre in concomitanza con la prima esposizione pubblica delle statue, apre con una puntata speciale di Ossi di Seppia con la giovane attrice Sami Rotolo.
All’arte contemporanea e alla street art, nell’ambito dei progetti di riqualificazione urbanistica, il compito di attualizzare il tema con la realizzazione del murales a tema Magna Grecia Qui e Ora. Si tratta come si può facilmente capire di iniziative diverse e complementari per cui ci sarà anche un Convegno scientifico a cui parteciperanno tutti i ricercatori nazionali e internazionali che negli ultimi 50 anni si sono occupati di risolvere l’enigma legato ai Bronzi. Il teatro classico propone poi letture e approfondimenti affidati a grandi interpreti italiani utilizzando come palcoscenico il Castello Aragonese di Reggio Calabria, il Parco Archeologico di Locri e la Villa Romana di Casignana (RC). Un’attenzione particolare alla scuola con l’istituzione di pacchetti turistici culturali destinati agli studenti delle scuole Medie Superiori.
Il 16 agosto, giorno dell’anniversario dei cinquant’anni del ritrovamento dei Bronzi di Riace il Comune di Reggio Calabria vestirà la facciata del Museo con un’installazione di video mapping. Per l’intera estate il Corso principale ospiterà la mostra a cielo aperto di archeologia pubblica, ovviamente dedicata al ritrovamento dei Bronzi.
Informazioni utili
È possibile rimanere aggiornati su eventi e iniziative sui social ufficiali, Facebook e Instagram, @bronzidiriace50 e seguendo l’hashtag ufficiale #bronzi50. Inoltre sul sito www.bronzi50.it saranno periodicamente pubblicate tutte le novità, con approfondimenti e interviste disponibili anche sul canale YouTube dedicato, Bronzi di Riace Official.
L’Evento celebrativo Bronzi50 1972-2022 è promosso dalla Regione Calabria in collaborazione con il Segretariato Regionale per la Calabria del Ministero della Cultura, il Comune di Reggio Calabria ed il Comune di Riace, della Direzione Regionale Musei Calabria, del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, dell’Università della Calabria e di Unioncamere Calabria e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria.
INFO MOSTRA:
I BRONZI DI RIACE CINQUANTA ANNI DI STORIA
1 agosto 31 ottobre 2022
La mostra mira a raccontare la straordinaria storia dei Bronzi di Riace attraverso la preziosa documentazione fotografica conservata negli archivi del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e della Soprintendenza. Verranno ripercorsi il momento della scoperta, i restauri e le esposizioni al pubblico. Un’ultima sezione sarà dedicata al legame identitario che intercorre tra i Bronzi di Riace e il loro Museo, le città di Reggio e Riace, e la Calabria tutta.
Per programmare la vostra estate e la visita a Reggio Calabria vi segnaliamo gli eventi che si terranno tutto agosto
Notti d’estate al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
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