Dilemma Capodanno: città, mare o montagna?

Dilemma Capodanno: città, mare o montagna?

Cosa fai a per l’ultimo dell’anno ? Questa è la domanda più temuta e più odiata da chiunque se la senta pronunciare nel periodo natalizio. Spesso suona come un’incredibile tortura per la manica di disorganizzati ed indecisi che si ritrovano all’ultimo momento a decidere dove passare il 31 Dicembre. Ma quali sono le mete più gettonate? Era il 1983 quando Carlo Vanzina portò al cinema quello che può essere considerato un vero e proprio cult, ovvero “Vacanze di Natale”.  Cortina era la protagonista, e il Capodanno sulla neve divenne un must. Per i fortunati che in barba alla crisi possono permettersi un salto sulle nevi di Cortina, il 31 Dicembre sulle orme di quel film, magari al Vip Club cantando insieme a Jerry Calà è un appuntamento da non mancare.  La montagna però non è solo Cortina, c’è anche Madonna di Campiglio che sembra essere una della location più in voga per i giovani che fra una sciata e l’altra si ritrovano alla discoteca Des Alpes, al Piano 54, oppure al Cliffangher (se volete sapere ancora su Cortina ecco un nostro approfondimento

http://www.mywhere.it/eccoci-al-fine-settimana-piu-glamour-delle-dolomiti/ ) .

“Il mare d’inverno è come un film in bianco e nero visto alla tv, è poco moderno. E’ qualcosa che il pensiero non considera …” Così cantava Loredana Bertè nella sua celebre canzone “Il mare d’inverno”. Quindi chi non è un grande amante della montagna se ne può andare al mare per gustarsi un luogo che durante l’inverno assume una magia ed un sapore molto diverso dall’estate , ma sicuramente sempre affascinante. Ci sono luoghi come la Versilia ad esempio che sono gettonati anche in questo periodo dell’anno. Forte dei Marmi propone la mitica Capannina di Franceschi che in pista presenta la musica di oggi e nel privè si balla e si canta al pianobar, dove tiene banco il bravo Stefano Busà. Vicino c’è anche il Twiga e il Seven Apple, ovvero altre due celebri discoteche. In tanti però rifiutano il capodanno in discoteca, perché sostengono che i locali si trasformano in una fauna invivibile ed il divertimento non è assicurato. Passare la mezzanotte facendo a gomitate per camminare in un luogo affollato dove non c’è nemmeno possibilità di dialogo non è sempre la scelta migliore. C’è chi non gradisce né il mare né la montagna e preferisce affollare le grandi città come Roma o Amsterdam, ma ultimamente è parecchio in voga anche Budapest (qualche consiglio su Budapest http://www.mywhere.it/autumn-budapest/).

Bisogna dire che il capodanno nelle grandi città se non è ben organizzato rischia di rivelarsi un grande fallimento, dato che non è sempre facile ritrovarsi il 31 in un posto che poco si conosce e riuscire a beccare il divertimento senza finire in una di quelle banali feste di piazza, dove volano bottiglie e scoppiano petardi. Bisogna però dire che gli eterni indecisi, quelli che il 30 dicembre ancora non sanno cosa fare, opteranno per la cara e vecchia cena in casa con amici e amiche, qualche bottiglia di un buon alcolico, un po’ di musica e il Capodanno è risolto. Si perché in fondo questa è la serata in cui bisogna divertirsi per forza, ma alla fine poi è quella in cui si rischia divertirsi meno in tutto l’anno.

Quindi attenzione a cosa scegliete di fare!

Buon anno.

Dilemma Capodanno, città, mare o montagna?

Edoardo Andreotti
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