Mondo Gatto: i gatti e i personaggi famosi

Mondo Gatto: i gatti e i personaggi famosi

MONDO – Il Cardinale Richelieu, l’Ammiraglio Nelson, Winston Churchill, Gioacchino Rossini e tanti altri. Sono moltissimi i personaggi storici ad aver avuto un rapporto particolare con i gatti. Ecco i casi più eclatanti di amore tra i gatti e i personaggi famosi.

Studiando il rapporto tra i gatti e i personaggi famosi nella storia, attraverso i vari secoli, si potrebbe pensare che il gatto ha una tendenza quasi naturale a frequentare persone che in qualche modo hanno legato il loro nome alla storia del mondo in un determinato periodo. Analizzando attentamente il rapporto ci si accorge che non è proprio così: sono i personaggi famosi che si sono adattati alla presenza del “gatto” ritenendolo creatura indispensabile nel loro equilibrio psicologico e intellettuale.

A differenza di molti subumani che hanno pregiudizi nei confronti del gatto, considerandolo espressione del male o di energie malvagie, il gatto esprime invece energie molto positive e le trasmette anche a chi sta in sua compagnia o lo frequenta. Prova ne è il fatto che l’università del Michigan ben due anni fa ha certificato, dopo anni di studio, che la presenza degli animali domestici con le persone, cani ma soprattutto gatti, riduce del 35% il pericolo di infarti, ictus, trombosi ed altri accidenti vari. È chiaro che molti personaggi famosi, anche non essendo a conoscenza di questi dati, però si sono trovati in condizioni di eleggere il proprio gatto come animale di affezione.

i gatti e i personaggi famosi
I Gatti e i personaggi famosi: il Cardinale Richelieu

Partiamo dal Cardinale Richelieu, uno degli uomini più potenti del XVII secolo. Il cardinale aveva ben 16 gatti che adorava. Gli animaletti erano seguiti quotidianamente da due servitori che avevano esclusivamente il compito di star loro dietro; quindi di nutrirli, abbeverarli e coccolarli a seconda dei loro desideri. Richelieu era talmente attaccato a questi gatti che prima di morire dettò un testamento in cui era disponibile a lasciare tutti i suoi averi (il cardinale era molto ricco e facoltoso, dato il ruolo che aveva ricoperto) non solo in denaro contante ma anche in proprietà immobiliari a chi si fosse impegnato nel garantire la sopravvivenza dei 16 gatti compresi i due assistenti che fino allora avevano seguito gli adorati pelosetti.

Ora spostiamoci in Inghilterra. L’Ammiraglio Nelson, grande vincitore della battaglia di Trafalgar, aveva un debole per i gatti, in particolare per il suo. In un combattimento, non protetto dalla fortuna, i nemici gli affondano la nave. Si mise in salvo sulla scialuppa insieme al suo attendente e mentre si allontanava dal luogo del disastro chiese all’attendente: Dov’è il gatto? L’attendente rispose: È rimasto sulla nave, ammiraglio. I due immediatamente tornarono indietro a recuperare il gatto.

I Gatti e i personaggi famosi: Winston Churchill

Wiston Churchill era un grandissimo amante dei gatti e nel 1941 vi fu un incontro fra due navi, una inglese su cui vi era Churchill e l’altra americana su cui vi era il presidente Roosevelt. La nave inglese si chiamava Principe di Galles e quella americana Augusta. Sulla nave inglese vi era un gatto nero che aveva capito che probabilmente sarebbe stato meglio sulla nave americana e aveva cercato in tutti i modi di saltare sull’altra nave: fu proprio Churchill che lo fermò e lo convinse a restare sulla nave inglese. Esiste una bellissima foto riprodotta nei libri sui gatti su questo episodio. Il risultato finale fu che i marinai della nave inglese ribattezzarono il gatto e lo chiamarono Churchill. Il fatto che il gatto fosse nero rientrava nella tradizione storica degli inglesi che sono grandi protettori di gatti e grandi protettori dei gatti neri, che considerano portatori di grandissima fortuna, a differenza di altri popoli che attribuiscono invece al gatto nero sentimenti malvagi. L’attenzione e la filia degli anglosassoni verso i gatti è testimoniata da un episodio molto divertente e buffo che accadde a Gioacchino Rossini in una tournè in Inghilterra. Durante la rappresentazione di un’opera (non ricordo quale) a Londra, un gatto nero attraversò il palcoscenico mentre la cantante si esibiva al meglio. Alla vista del gatto la cantante cominciò a urlare e pretese che il gatto fosse quantomeno allontanato. Rossini si recò tempestivamente dall’impresario e gli disse “Faccia sparire quel gattaccio” l’impresario rispose in modo molto serafico: “Caro maestro, cambi la cantante”. Il grande musicista italiano non era a conoscenza che in Inghilterra i gatti erano assunti a coppie per impedire che il teatro fosse devastato dai topi e se il gatto durante uno spettacolo avesse mai attraversato il palcoscenico di sua spontanea volontà (proprio come in questo caso) ciò voleva significare grande fortuna sia per lo spettacolo rappresentato, sia per il teatro che lo ospitava.

I Gatti e i personaggi famosi
I Gatti e i personaggi famosi: Margaret Tatcher

La protezione del gatto in Inghilterra è anche presente nella politica ufficiale del governo inglese. Infatti fin dai tempi del primo ministro, la signora Thatcher, un gatto è sempre stato presente negli alloggi ufficiali del primo ministro, situato in Downing Street al numero 10. Il gatto che abita in Downing Street è dipendente ufficiale del governo inglese e il suo compito è quello di tenere pulita la residenza dalle intrusioni dei topi. Prova ne è che il fatto che alcuni ministri che si sono susseguiti negli anni, quando hanno finito il loro mandato, hanno chiesto di prendersi il gatto a cui si erano affezionati. Il governo inglese ha sempre vietato questa pratica e il gatto di turno è sempre rimasto a Downing Street.

Anche i presidenti degli Stati Uniti d’America iniziando da George Washington e da Abramo Lincoln si sono sempre affezionati ai quadrupedi. L’elenco prosegue con il coinvolgimento di John Fitzgerald Kennedy, di Jimmy Carter, di Bill Clinton e indipendentemente dalla cronologia di Franklin Delano Roosevelt, che aveva ben due gatti: un maschio di nome Quarz e una femmina di nome Slippers, che lo accompagnavano regolarmente a tutti gli incontri ufficiali.

I Gatti e i personaggi famosi: Benedetto XVI

Chiudiamo questo elenco di personaggi famosi con Benedetto XVI, che aveva il suo gatto prediletto residente in Germania, il gatto Chico, ma nelle residenze vaticane, pur essendoci un regolamento molto rigido non a favore dei mici, lui riusciva superando l’ostacolo burocratico a sfamare ben 6 gatti nei giardini vaticani.

A questo punto vi consiglio tre riferimenti bibliografici per poter approfondire le storie e gli aneddoti su tutti i personaggi che ho trattato.

Detlef Bluhm (libraio, bibliotecario ed editore), “Impronte di gatto”, Corbaccio editore.

Carl Van Vechten (critico del New York Times negli anni Venti), “Una tigre in casa”, Elliot editore.

Alberto Mattioli (giornalista della Stampa), “Il gattofilo praticante”, Garzanti editore.

Il prossimo articolo sarà dedicato agli artisti che hanno frequentato gatti durante la loro esistenza, con ricco materiale fotografico.

Arrivederci al prossimo gatto.

Federico Grilli

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