Atp Finals 2021: Torino incorona Zverev

Atp Finals 2021: Torino incorona Zverev

TORINO – Il tedesco supera in finale Daniil Medvedev con un secco 6-4 6-4 dopo un’ora e un quarto di gioco al termine di un match sempre in controllo. Sascha è Maestro di fine anno per la seconda volta in carriera.

Più che maestro, ormai, è professore. Quasi. L’avverbio è d’obbligo se parliamo di Alexander Zverev, a causa della vittoria più importante per un tennista che (ancora) manca: una prova del Grande Slam. Ci è andato vicino l’anno scorso in America, quando perse nell’ultimo atto per mano di Dominic Thiem al termine di una finale inedita (era in vantaggio per due set a zero). Per nulla fallimentare, nonostante tutto, la sua stagione: due Masters 1000 (Madrid e Cincinnati), torneo di Acapulco, secondo titolo ATP Finals e best ranking (numero 3 al mondo). La ciliegina sulla torta, però, è stato sicuramente il trionfo ai Giochi Olimpici di Tokyo.

Medaglia d’oro conquistata grazie sì alla vittoria in finale contro Karen Khachanov, ma soprattutto per merito della splendida semifinale vinta con Novak Djokovic.

Nessun rimpianto per Daniil Medvedev. Una finale ATP Finals sottotono in cui il russo non è riuscito a riprodurre il bel gioco fatto vedere durante il torneo (probabilmente anche grazie al servizio costante di Zverev). Il numero due del ranking, quest’anno, è riuscito a vincere il suo primo titolo Slam agli Us Open, al termine di una drammatica finale contro l’onnipresente Djokovic. Trionfa, inoltre, a Marsiglia e a Toronto.

ATP FINALS, SI E’ CONCLUSA UNA STAGIONE SODDISFACENTE

Matteo Berrettini, foto da Fanpage.it – La Presse

Nonostante l’infortunio, nel match di apertura, che terrà Matteo Berrettini fuori dal campo almeno fino agli Australian Open 2022, il tennis italiano può dirsi ampiamente soddisfatto della season appena trascorsa. Per la prima volta, proprio a causa di questo sfortunato evento, due italiani hanno giocato il Master di fine anno (seppur non in contemporanea). Ottime prove per il futuro per Jannik Sinner, che seppur senza reali chance, ha giocato probabilmente una delle partite più belle del torneo contro il russo Medvedev.

Ennesima stupefacente stagione per il numero uno al mondo, Nole Djokovic. Malgrado l’oro olimpico mancato e la finale persa negli Stati Uniti (sfumando, così, il sogno del Grande Slam), il serbo chiude l’anno ancora in testa alla classifica, superando tutti i record, e, come se non bastasse, con altri tre titoli Slam in cascina, arrivando così a quota 20 in buona compagnia di Nadal e Federer.

Infine, a proposito di quest’ultimo, stuzzicante l’intervista diretta da SkySport in diretta streaming proprio allo svizzero. Il 40enne di Basilea, alle prese con il post operazione al ginocchio, si è detto pronto per un “the last dance”, per dirla alla Netflix.

Conto di ritornare alle competizioni per l’estate 2022, ma i prossimi quattro o cinque mesi saranno decisivi. Sarei sorpreso se potessi giocare a Wimbledon.”

Luca Mazza

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