In questa storia che è la mia: Claudio Baglioni, la passione di una vita

In questa storia che è la mia: Claudio Baglioni, la passione di una vita

ITALIA – Si susseguono le attesissime date del suo tour Dodici Note solo, fino a quella del 16 maggio che si concluderà al Teatro San Carlo di Napoli. Il 16 maggio non solo sarà la 71a data del tour ma è anche il compleanno di Claudio e quest’anno compirà 71 anni! E’ l’artista che rappresenta pienamente le meraviglie della musica italiana, nonché uomo dalla straordinaria sensibilità. Vi racconto il mio mito, il mio incontro a tu per tu con Claudio Baglioni.

Non so come è cominciata, forse ascoltando una radio – recita l’incipit di una delle sue ultime canzoni composte per l’album In questa storia che è la mia– e divenuto presto uno dei testi più amati da noi fans ed anche dagli ascoltatori più profani, estranei a questa meravigliosa vicenda. E non so neppure come è cominciata questa mia passione viscerale per questo meraviglioso Artista, Claudio Baglioni, che ha completamente travolto la mia esistenza e che giorno dopo giorno cresce in maniera smisurata.

CLAUDIO BAGLIONI: IL NUOVO TOUR

claudio baglioni
Foto di Alessandro Mariotti, in occasione del concerto al teatro Comunale di Ferrara il 28.02.22

Lui è l’uomo di varie età, l’Artista più ascoltato e nominato probabilmente da più di 50 anni, la rappresentazione vivente e manifesta della Musica pura, simbolo di eleganza, grazia, bellezza, magia, poesia vivente per occhi, orecchie, anima, cuore, Musa ispiratrice dei miei desideri e dei miei sogni più belli, Incanto per migliaia e migliaia di spettatori e ascoltatori. Sto parlando di Claudio Baglioni e proverò a descrivere con poche ed esaurienti parole la mia meravigliosa passione.

Uno dei regali più belli che possa riservare la vita, una sorpresa inesauribile aver conosciuto personalmente questo Artista e poter godere dei suoi sorrisi, anche solo di un suo sguardo dal palco durante i suoi concerti ed aver la consapevolezza che lui sa che tu ci sei e sei lì ad ammirarlo e godere del suo meraviglioso spettacolo.

Da circa un mese e mezzo l’Artista, di cui vi abbiamo raccontato anche in passato gli impegni e i progetti, ha ripreso con sua e nostra grande trepidazione gli spettacoli dal vivo e dal 24 gennaio u.s. è partito un tour unico e memorabile che certamente resterà nella storia e sarà annoverato tra le sue prodezze.

claudio baglioni
Foto di Alessandro Mariotti, in occasione del concerto al teatro Comunale di Ferrara il 28.02.22

Il tour, intitolato Dodici Note solo, prende avvio dopo quasi 3 anni di stop obbligato dall’arrivo della pandemia e dei suoi interminabili strascichi e si sviluppa intorno ad una performance tutta solista di Claudio che ha scelto di cantare per 3 ininterrotte ore ruotando sui palchi dei più importanti meravigliosi teatri di tradizione del nostro Paese. La data nr. 35 coincide con il concerto di Civitavecchia che si svolgerà il 23 Marzo.
Il 16 maggio p.v. si concluderà il tour e sarà la 71a data che si terrà presso il Teatro San Carlo di Napoli. Il 16 maggio è anche il compleanno di Claudio e quest’anno compirà 71 anni: dunque la 71a data coincide con il suo settantunesimo compleanno.

Lui è dunque il protagonista indiscusso sul palco, accompagnato dal suo straordinario repertorio di un affascinante racconto in musica, suoni e parole e da 3 strumenti, un pianoforte classico, un clavinova ed una tastiera, nei quali l’Artista immagina sia scomposto il suo pianoforte a rappresentare un viaggio idealmente diviso in tre parti: riscoperta del passato, abbraccio del presente e apertura al futuro.

CLAUDIO BAGLIONI E L’AFFETTO PER IL PUBBLICO

claudio baglioni
Foto di Alessandro Mariotti, in occasione del concerto al teatro Comunale di Ferrara il 28.02.22

Ogni serata si affaccia in un cortile diverso ogni sera uno dall’altro, come Lui ama definire lo spazio interno di ogni teatro, e saluta ripetutamente il suo pubblico, ovunque sia seduto, nelle primissime file, su in alto in galleria, o affacciato dai balconcini o su in piccionaia e non risparmia nessuna manifestazione di affetto. I suoi occhi, ricolmi ogni sera di gioia immensa e sconfinata passione, trasudano amore, emozione infinita ed enorme gratitudine, quella timidezza e quell’imbarazzo di chi debutta con ansia ed impazienza sempre in un luogo diverso e viene acclamato dal pubblico con manifestazioni eclatanti di amore e gioia.

Parlo di lui con tale consapevolezza e sicurezza perchè la sua trasparenza e la sua immensa generosità lo rendono innanzitutto un Uomo straordinario, poi un Artista ineguagliabile e irragiungibile.

Foto di: Alessandro Mariotti, in occasione del concerto al teatro Comunale di Ferrara il 28.02.22

Così di serata in serata il cuore galoppa a mille con le emozioni dei suoi capolavori di sempre, E tu, Mille giorni di te e di me, Strada Facendo, E tu come stai, e quelle delle sue perle più intime e nascoste, quelle meno conosciute, che trafiggono il cuore ogni volta e conquistano quello di chi probabilmente non le conosceva prima. E in un periodo come questo la sua Ninna Nanna, ispirata alla poesia di Trilussa, diviene sempre il momento più toccante della serata, come i suoi Uomini persi sembrano camminare ancora tristemente sulle nostre teste.

Le sue note melanconiche e dense di emozione immensa si colorano di tinte pacate e delicate di una tenera ironia con cui l’Artista connota i suoi dialoghi e i suoi racconti tra una canzone e l’altra provocando le risate e le urla del pubblico che spesso lo acclama a gran voce: sei bellissimo, sei unico, ti amiamo e Claudio risponde con battute vivaci e taglienti, divertito e commosso, come a trincerarsi dal suo solito imbarazzo e dalla sua tenera emozione.

Non credo di aver conosciuto mai persona più sensibile e grata ai complimenti rivolti in ogni dove e da così tanti anni e ripetutamente donati nelle forme più svariate:  un Amore immenso che il pubblico, i fan, i conoscenti, gli amici, i colleghi, tutti i suoi musicisti non risparmiano mai di dichiarare a quest’Uomo e a quest’ Artista unico nella storia.

A TU PER TU CON IL MIO MITO

Io con Claudio Baglioni in occasione del premio per Grande Ufficiale, onorificenza concessa dal Presidente della Repubblica il 2 giugno 2021 a Claudio Baglioni. Foto di Alessandro Mariotti.

Sono solo pochi giorni rientrata dal suo ultimo concerto a Firenze, con ancora il cuore ricolmo di emozioni vivissime, il suo saluto affettuoso e commosso all’uscita del teatro, la sua commozione trapelante dagli occhi e quella mano che, battuta sul petto, nel momento dei saluti finali sul palco, sembra esprimere un cuore che batte all’impazzata e non vuole calmarsi. E come tutte le sere quei suoi auguri di buon auspicio per noi tutti che siamo lì immersi in quel meraviglioso sogno e viviamo con lui l’incanto stupendo. Abbiate giorni bellissimi, abbiate un buon domani, e non c’è sera che dimentichi di salutare il pubblico così e non c’è sera che lui si commuova lasciando il pubblico in delirio e con i cuori che ardono di un’emozione intensa e accecante.

Perchè Claudio Baglioni è tutto questo e anche oltre: una miriade di sentimenti capaci di travolgere sempre cuore, anima, testa e di regalare una gioia immensa; e dopo tanti anni trascorsi con lui queste emozioni si cristallizzano sempre più nel cuore e lo rendono giorno dopo giorno uno scrigno prezioso di ricordi, vicende, persone, doni, pensieri, eventi, sentimenti legati a lui.

Ora sono già in trepida ed impaziente attesa del prossimo concerto, del prossimo incontro con lui e di ogni emozione legata a quell’incontro, di persone e amicizie nate grazie a questa meravigliosa passione che tanto mi fanno star bene e mi rendono così importante quest’incontro, e poi anche del prossimo, e del prossimo ancora..chè non basta mai, è un’emozione unica ed inesauribile che vive in me da sempre, probabilmente dalla nascita, e che sempre mi accompagnerà.

 E alla fine di ogni incontro resta nel cuore e nell’anima quella gioia e quella magia adrenaliniche che svaniranno solo dopo giorni, ma restano poi sopite per sempre, e quel senso di nostalgia derivante dall’assenza e dalla mancanza che già alla fine di un concerto si avverte come quel magone che attanaglia il cuore e lo rattrista. Ma poi nel ricordo e nella memoria tutto rivive sempre con assoluta gioia ed immensa felicità.

E devo proprio riconoscerlo, come quel piccolo grande amore, anche questo è destinato a durare tutta la vita e a cambiarla per sempre. E la mia l’ha cambiata per davvero.

 

di Marilisa Semeraro 

Autore MyWhere

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