11 settembre 2001: la data che ha segnato la storia degli Usa

11 settembre 2001: la data che ha segnato la storia degli Usa

MONDO – l’11 settembre, 2001 ha cambiato la storia degli Stati Uniti d’America, ma anche del mondo intero. Lo ricordiamo così.

Quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi con l’intento di colpire, trasformando il tutto in un attacco storico senza precedenti, che verrà ricordato per tutta la vita.

Due aerei si abbattono a New York, sulle Torri Gemelle del World Trade Center, facendole crollare al suolo. 8:45 l’American Flight 11 con a bordo 92 persone si scaglia contro la prima torre di New York. Alle 9:06 tocca al volo United 175 che finisce contro la seconda torre. Il terzo si schianta su un’ala del Pentagono a Washington e poi il quarto aereo, si schianta al suolo a 80 miglia da Pittsburgh concludendo l’atrocità degli attacchi, si dice avrebbe dovuto colpire il Campidoglio o la Casa Bianca.

I feriti sono più di 6000, i morti sono 2996 compresi gli attentatori.

Furono i quattro attacchi suicidi compiuti da un gruppo di terroristi appartenenti all’organizzazione terroristica Al Qaida, sotto la guida del fondatore e leader Osama Bin Laden.

L’11 settembre è una data storica, una data che non si dimenticherà mai.

Tutti e quattro gli obiettivi dell’attentato avevano un valore simbolico nella guerra di Al Qaida nei confronti degli Stati Uniti.

Il Pentagono è l’edificio sede del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America, quindi rappresenta il potere militare di Washington.

Capitol Hill, ospitando il Congresso, rappresenta il potere legislativo degli Stati Uniti. Le torri gemelle invece erano situate presso il World Trade Center (letteralmente Centro di Commercio Mondiale), che rappresenta il complesso finanziario americano.

Questa data ha segnato il mondo, ma soprattutto ha cambiato l’umore degli americani.

Americani felici, spensierati e pronti a tutto, ritrovatisi a vivere uno degli avvenimenti più importanti della storia, portandoli a perdere quella sicurezza che tanto avevano da anni.

Dopo tale data, il resto è storia.

Gli USA volevano rimettersi in sesto, e riparare tutto quello che ormai era andato perso.

Il Congresso istituì un programma di risarcimento alle vittime e alle famiglie delle vittime, per cercare di dar loro supporto in seguito alla perdita dei loro cari.

L’attentato ha scatenato la reazione più immediata degli USA, che con la guerra in Afghanistan, miravano a neutralizzare Bin Laden.

Viene indetta la così detta “Guerra al terrorismo”, slogan politico usato dall’amministrazione statunitense Bush, riferendosi a quelle che saranno le operazioni militari internazionali dirette contro tutti coloro che erano accusati di aver “aiutato, commesso o pianificato” gli attentati dell’11 settembre.

L’ uccisione di Bin Laden avverrà nel 2011, dopo un blitz nel suo nascondiglio nella capitale del Pakistan, Islamabad.

Tra gli effetti indiretti consecutivi agli attentati ricoprono sicuramente rilevante importanza le ripercussioni sulla salute fisica e psichica dei sopravvissuti causa le migliaia di tonnellate di detriti tossici sprigionati dopo il crollo delle Torri Gemelle, che contenevano sostanze cancerogene, tra cui amianto. Tante persone, come soccorritori, forze dell’ordine hanno avuto malattie debilitanti proprio per aver respirato l’aria cancerogena. Ad averne pagato le conseguenze anche le donne incinte all’epoca, che avendo respirato quell’aria, potrebbero aver avuto effetti danneggianti per il feto. Attualmente diversi studi scientifici si stanno occupando del caso analizzando i figli di queste donne.

Non solo la salute fisica, ma anche quella mentale: stress post traumatico, depressione, attacchi di ansia, sono state le maggiori esponenti della salute mentale di tanti poliziotti.

In seguito il World Trade Center venne ricostruito in un unico grattacielo per sostituzione delle due torri, verrà chiamato One World Trade Center o anche “Freedom Tower” (Torre della Libertà), inaugurato il 3 novembre del 2014.

A poca distanza ci sarà il National September 11 Memorial & Museum, un memoriale dell’attentato con rappresentazioni di immagini, reperti storici e cimeli.

A ricordare l’11 settembre del 2001, anche tantissimi documentari, film, libri.

Uno dei documentari più conosciuti prende il nome di Fahrenheit 9/11, vincitore della Palma D’oro al Festival di Cannes.

Nel documentario, il regista Michael Moore mette in luce lo storico legame tra la famiglia di George W. Bush e Osama Bin Laden e come il presidente Usa avrebbe strumentalizzato la tragedia dell’11 settembre, a livello internazionale, per i propri interessi.

Il documentario ha scatenato tantissime polemiche proprio per il suo lato provocatorio, ma ricevendo tantissime critiche positive nonostante tutto.

Tra le testimonianze però, non solo film e documentari ma anche uno dei sopravvissuti, Stanley Praimnath. Stanley lavorava presso la Banca Fuji, che si trovava all’81º piano della Torre Sud del World Trade Center di New York.

Il suo racconto fu tanto importante quanto straziante, essendo una delle pochissime persone ad essersi riuscito a salvare quel giorno. Ha raccontato la sua storia più volte in libri, trasmissioni televisive e radiofoniche, scuole e istituzioni religiose.

La sua testimonianza ci aiuterà a non dimenticare. A non dimenticare quella che è una triste realtà che tutt’ora deve essere affrontata. I motivi sono futili quando ci si trova davanti ad una tristezza del genere. C’è chi ancora doveva nascere nel 2001 e chi invece si trovava davanti al televisore vivendo la notizia in diretta, a prescindere dalle generazioni, non si potrà mai dimenticare quella data.

Tuttora, dopo tanti anni, ci si stringe al dolore dei familiari delle vittime, che piangono la perdita di un qualcuno di caro, ricordando quella data con lacrime e dolore.

Testo di Martina Bassi De Masi

 

in homepage foto World Trade Center  REUTERS/Sara K. Schwittek/Files (UNITED STATES – Tags: POLITICS CIVIL UNREST)

Autore MyWhere

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