Buon Compleanno David Beckham: il 7 leggendario fa 48 anni

Buon Compleanno David Beckham: il 7 leggendario fa 48 anni

MONDO – Oggi, 2 maggio il leggendario centrocampista David Beckham compie 48 anni. Il numero 7 bello e dannato ha vinto tutto sviluppando anno dopo anno il suo status di assoluta icona del calcio e non solo.

Buon compleanno David Beckham! C’é chi ha giudicato il centrocampista inglese più per le sue vicende extra campo che per quello che faceva nel rettangolo di gioco. A volte si ricorda il numero 7 inglese per il suo tanto pubblicizzato matrimonio con una delle Spice Girls o per il tipo di capelli con cui si presentava alle partite. In realtà Beckham, attraverso lo sviluppo del proprio brand è diventato un’assoluta icona ottenendo un potere d’influenza incredibile. Il campione britannico è stato il precursore di tutti quei calciatori moderni che oltre a giocare bene devono aver cura della propria immagine.

Grande modello di ispirazione per tanti, non a caso al Manchester United Cristiano Ronaldo ha scelto la sua maglia numero 7, David Beckham non era il calciatore più forte del mondo. Certo, nella classifica del Pallone D’Oro del 1999 è arrivato al secondo posto dietro a Rivaldo, ma si distingueva particolarmente per la propria bellezza. CR7 invece ad esempio ha cercato sempre di mantenere aspetto estetico e calcio nello sullo stesso piano. Si potrebbe dire che il fuoriclasse portoghese, attraverso dedizione e spirito di sacrificio ha raggiunto varie evoluzioni in più rispetto a Beckham ma ha comunque preso spunto da lui.

Non solo bellezza extra campo…

Del 7 inglese si ricordano le fulminanti punizioni, forse la forma più pigra che un calciatore ha per esprimere il proprio talento. D’altronde il grande Sir Alex Feguson disse di lui che da quando si era sposato con Victoria “non era più lo stesso “, il calcio per lui non era più tutto.

Nel giorno del compleanno di David Beckham ricordiamo qualche dettaglio. Prima dei 28 anni aveva vinto già sei Premier League in otto anni da titolare al Manchester United, la Champions del ‘99 in cui ha calciato i due angoli con cui lo United ha ribaltato a tempo scaduto la finale con il Bayern Monaco e un’Intercontinentale. Anche una Liga con il Real Madrid dei Galacticos, una Ligue 1 con il PSG, due MLS con i LA Galaxy e varie coppie nazionali. Ma è possibile che lui abbia vinto tutto ciò e sia diventato il terzo giocatore inglese con più presenze in Nazionale, solo perché tirava bene i calci piazzati? Solo perché era bello?

Personalmente trovo che il modo in cui David Beckham viene ricordato non gli renda minimamente giustizia. Si tratta di un calciatore dotato di un piede destro stupefacente, armato di fantasia, potenza e delicatezza. Un calciatore con un tiro aggraziato e violento al tempo stesso. La capacità di David Beckham non era solo quella di calciare bene la palla, ma calciarla così bene da ingannare o quanto meno cogliere di sorpresa i difensori e il portiere avversario.

Buon compleanno David Beckham: classe ed eleganza nel calcio

La precisione del calcio di Beckham lo ha reso anche un maestro di assist. In particolare è il suo cross a trovare l’attaccante e a metterlo in condizione di segnare, o addirittura ad attirarlo nello spazio dove sta cadendo la palla. In pratica Beckham anticipava il movimento dei compagni d’attacco che dovevano solo seguire la palla, nello spazio creato dal cross. Se è vero che l’inglese ha avuto a disposizione grandi finalizzatori, è vero anche che per colpire le palle di Beckham spesso questi non dovevano neanche aggiustare il passo della loro corsa. A tal proposito Wayne Rooney di lui disse “Sapevo che mi bastava correre e lui me l’avrebbe messa sulla testa o nello spazio”.

“Vorrei solo che le persone mi ricordassero come un calciatore che lavorava sodo, uno che, ogni volta che ha messo piede in campo, ha dato tutto quello che aveva” così ha parlato Beckham. Il numero 7 inglese va ricordato come il calciatore che ha fatto vedere a una nuova generazione di spettatori e di calciatori che nel calcio anche la classe contava. Che il calcio non era solo uno sport per uomini duri. Non era solo la forza a contare ma anche l’eleganza. La leggenda del Manchester United ha dimostrato che la bellezza non è solo superficialità, ma anche un valore. Allora di nuovo, buon compleanno David Beckham.

Stefano Gentili

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