Spettacolo più aperitivo la formula vincente di Teatrosophia

Spettacolo più aperitivo la formula vincente di Teatrosophia

ROMA – Teatrosophia apre la stagione teatrale 2023-2024 con lo spettacolo Le nostre figlie si amano da un racconto di Antonio Mocciola, con Serena Borelli regia di Giorgia Filanti. In scena dal 6 all’8 ottobre 2023.

A due passi da Piazza Navona c’è un piccolo teatro nato nel 2018 dalla volontà, dalla passione e dalla caparbietà di un gruppo di attori, Teatrosophia. Accomunati da talento, curiosità e  un pizzico di follia da quel lontano giorno, dopo aver superato la triste chiusura dovuta alla pandemia, continuano la loro ricerca e la loro sperimentazione. La stagione teatrale 2023-2024 si apre con lo spettacolo Le nostre figlie si amano con Serena Borelli per la regia di Giorgia Filanti. Si tratta di un adattamento di un testo di Antonio Mocciola drammaturgo e scrittore napoletano che ama definirsi audace per la  sua tendenza ad esplorare territori sconosciuti e controversi, i suoi spettacoli per sua stessa ammissione sono spesso carichi di pathos, violenti, spiazzanti.

Lo spettacolo

In questo caso abbiamo la storia di due sorelle costrette ad una convivenza forzata. Due personalità diverse. Una è una sarta piccolo borghese, l’altra intellettuale proprietaria di una libreria, fallita e alcolizzata. Dovranno inevitabilmente confrontarsi e far affiorare i traumi del loro passato. Due personaggi, una sfida per una sola attrice, Serena Borelli interpreta infatti entrambi i ruoli. Come sempre lo staff di Teatrosophia al termine della rappresentazione è lieto di offrire un gustoso aperitivo agli spettatori presenti, un momento speciale anche per avere l’occasione di riflettere insieme sui contenuti dello spettacolo.

TEATROSOPHIA

via della Vetrina 7 – 00186 Roma

Le nostre figlie si amano
da un racconto di Antonio Mocciola

Con Serena Borelli

Regia Giorgia Filanti

Aiuto regia Margherita Dongu

Light Designer Diego Pirillo

Sound Designer Luigi Parravicini

Make up Cristina Attanasio

Immagini e grafica locandina Marco Lausi

 

Anna Maria Di Francesco
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