Il Trio Edison sarà oggi a Vignola

All'interno della rassegna Note di Passaggio, un programma di musica moderna si diffonderà per le sale della Rocca di Vignola, a proporcela il Trio Edison in cartellone una selezione per trio del migliore Novecento con opere di Khachaturian, Milhaud, Martinů e Stravinsky.

Il Trio Edison sarà oggi a Vignola

MODENA – Vignola –  Domenica 15 Gennaio 2017 appuntamento musicale presso la suggestiva Sala dei Contrari della Rocca di Vignola (MO) alle ore 17,00 dove l’Associazione Amici della Musica di Modena ci invita a un concerto tenuto da un giovane ensamble ma di grande esperienza.

Il Trio Edison, questo il nome della formazione, ci proporrà l’esecuzione di alcune fra le più belle pagine di musica del Novecento scritte per clarinetto, violino e pianoforte gli strumenti componenti il Trio. Francesco Bergamasco (pianoforte), Maura Gandolfo (clarinetto)  e Yoko Morimyo (violino) provengono da differenti esperienze musicali sia in ambito cameristico che solistico in comune hanno però  un solido trascorso formativo effettuato presso alcuni fra i migliori centri studio musicali: dalla nota Musikhochschule di Lugano fino all’École Normale “A. Cortot” di Parigi; un affiatamento umano e professionale imprescindibile li ha portati poi a intraprendere un percorso comune sia per stile che per interpretazione. Il Trio Edison ha per queste e altre ragioni (come si legge nell’intervista a Francesco Bergamasco ndr) approfondito e privilegiato un repertorio estremamente vitale e non convenzionale al contempo tratto sia dal Novecento che dalla musica contemporanea tout court, chiaramente è in parte la musica contemporanea, l’ambito  privilegiato, nel quale risulta maggiore la frequentazione del Trio.

Il programma del concerto di domenica prevede – da quanto leggo nel comunicato stampa una “panoramica di “immagini musicali” dal Novecento Storico accostando sound deformanti e grotteschi, leggerezze disincantate e richiami intimi e nostalgici alla dimensione popolare”. Partendo dalle atmosfere slave e boeme presenti nel Trio di A. Khachaturian fino alla Sonata per clarinetto e pianoforte di Martinů,  proseguendo con due pagine cameristiche del compositore francese Darius Milhaud  la Suite per trio e  Scaramouche, proposta nella versione per clarinetto e pianoforte, sarà quindi una composizione di Stravinskij a chiudere il concerto, la celebre Suite tratta da l’Histoire du Soldat, “opera povera” poiché  nata in un contesto di gravi ristrettezze dell’autore. La suite  il prossimo anno celebrerà i 100 anni dalla prima esecuzione e si differenzia per un insieme di fattori dai fasti dell’Opera lirica tradizionale, anticipando il cosiddetto  periodo “neoclassico” del compositore russo.

Conversazione libera con Francesco Bergamasco.

Partiamo dal vostro nome, la scelta ricaduta su Edison è dipesa da che cosa?
La scelta di Edison, in parte, è dovuta al tipo di formazione che abbiamo scelto e al repertorio che è scritto, perché essendo noi una formazione un po’ anomala  perché di solito si tende a privilegiare clarinetto, viola e violoncello, invece per clarinetto e violino c’è un repertorio un po’ limitato e legato alla musica (che va ndr) dal XX secolo in poi. Quindi pensando al tipo di repertorio abbiamo cercato un nome che fosse un elemento chiave della modernità, del ‘900 e del progresso così abbiamo scelto  Edison che suonava bene come nome per  un trio.

La scelta del XX secolo che voi privilegiate è abbastanza coraggiosa perché il repertorio continua un po’ ad essere bistrattato considerato forse di nicchia e solo ultimamente il discorso sta cambiando. Lo dico da abbonata se alcuni anni fa, in programma, ci fossero stati brani di autori contemporanei o già dei primi del ‘900 il teatro sarebbe stato pieno a metà.
Be’ dipende da come si pongono le cose: se l’esecutore arriva, fa il suo inchino, suona e poi va via anche se lo spettatore ascolta, legge le note di sala può non rimanere molto soddisfatto. Se invece (l’esecutore ndr) sceglie i brani giusti, spiegando  i pezzi se e fai capire la scelta del programma motivando anche le ragioni del perché di quella scelta, allora il pubblico sta molto più attento.

Con quest’opera di mediazione, supplite a un’educazione musicale che purtroppo è carente. In un Paese come il nostro, paradossalmente, questa è una cosa che sta scomparendo salvo piccoli contesti felici dove c’è un interesse forte e la capacità persuasiva e grande comunicativa in chi si pone il problema e cerca di dare  una risposta.
Certo, poi dal nostro punto di vista di singolo – noi insegniamo alla scuola  media e al conservatorio, apparteniamo a diverse realtà quello credo sia fondamentale anche affrontando i programmi più conosciuti.

A meno che non ci sia un pubblico particolarmente predisposto a questo.
O a meno che non arrivi il super solista che suona come un’icona!

Per quanto riguarda il programma che trovo molto accattivante e dal forte appeal, come l’avete scelto?
Abbiamo avuto quest’idea di dare un legame fra musica slava e musica francese in barba anche a dei compositori come Martinů e Stravinskji che avessero  “un po’ di formazione” slava con quelle melodie, ritmi e con strumentazione francese. Abbiamo integrato con brani per duo – piano e clarinetto – perché ancora il repertorio non è così vasto e ci sono pezzi o molto corti o molto lunghi; per trio con clarinetto non esiste un repertorio molto ampio nella musica classica, diverso invece per la musica contemporanea. Sì sono tutti pezzi piuttosto accattivanti come si diceva.

INFO

Come per tutti i concerti della rassegna, l’ingresso è gratuito.

Il concerto è realizzato con il contributo finanziario del Comune di Vignola, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e della Regione Emilia Romagna e in collaborazione con la Fondazione di Vignola, che concede gratuitamente in uso la Sala dei Contrari. L’Associazione Amici della Musica di Modena opera senza fini di lucro. Sostegno economico proviene dai contributi di Enti Pubblici e Privati e dalle quote di adesione dei Soci. Tutte le informazioni su contenuti artistici, aspetti organizzativi, modalità di sostegno e di adesione alle attività degli Amici della Musica di Modena sono disponibili all’ingresso della sala.

Per informazioni: tel 3296336877;

www.amicidellamusicamodena.it, info@amicidellamusicamodena.it

trio edison 2017

https://it.wikipedia.org/wiki/Histoire_du_soldat

Daniela Ferro

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