Guido Scagliarini: Il pilota gentiluomo che diede vita al sogno Abarth

Guido Scagliarini: Il pilota gentiluomo che diede vita al sogno Abarth

BOLOGNA – Il libro edito da Minerva, ripercorre la storia di un pilota fenomenale, dell’automobilismo agonistico del dopoguerra e del connubio indissolubile tra Guido Scagliarini e la mitica Abarth. Se siete appassionati di automobilismo, non potete assolutamente perderlo.

Il 20° secolo segna il passaggio dai mezzi di trasporto  su strada azionati a 2 o 4 “gambe” motrici con mezzi azionati con motori alimentati a petrolio e di conseguenza in ambito sportivo nascono due nuove specialità:l’automobilismo ed il motociclismo .

L’Emilia-Romagna fin dagli albori di questi sport certamente è stata ed è tuttora una delle regioni che  ha contribuito all’evoluzione, alla diffusione e al successo dei mezzi meccani e che hanno reso nota   la regione in tutto il mondo . E’ importante non dimenticare anche i piloti nati in questa regione che portarono  autovetture e motociclette emiliane (Ferrari ,Maserati e e Ducati ) sui podi internazionali più elevati.

Per gli appassionati della storia dell’automobilismo italiano  segnaliamo che é stato dato alle stampe un volume, edizioni Minerva,  scritto da Alessandro Scagliarini dal titolo “L’altro SCORPIONE , Guido Scagliarini:  iI pilota che diede vita al sogno Abarth”, pagg .175, Euro29. E’ la prima biografia data alla stampa  che ci racconta la vita del pilota emiliano, nato a Finale Emilia , Guido Scagliarini (13/11/1914- 4/9/2017). Lo scorpione stampato  sulla copertina del libro rappresenta lo stemma posto sulle vetture Abarth, simbolo scelto in quanto era il segno zodiacale sia di Carlo Abarth (l’uomo che rese grande l’ Abarth) sia del pilota Guido Scagliarini che con l’Abarth collezionò tanti successi   e alcune delusioni.

Guido Scagliarini  proviene da una famiglia benestante, non gli manca nulla,  ciononostante a 26 anni si mette in gioco. L’Italia nel 1940 è in guerra. Guido decide di partire volontario , dato che ha già  il brevetto di volo, viene assegnato alla aeronautica reparto aerei siluranti : piloterà il velivolo SM 79. Ci vuole un coraggio da leone ed una particolare abilità  per volare a pelo dell’acqua, per giungere a pochi metri dalla nave nemica e sganciare il siluro mentre tutti gli obici della contraerea sparano all’unisono per abbattere il tuo aereo. Per le imprese che compie  viene proposto per la medaglia d’argento ma lui non la accetta, pur consapevole della nota di demerito che l’attende  per il rifiuto, perché ritiene sia più giusto darla al suo capo squadriglia. Pochissimi sono i piloti di aerei siluranti che sono tornati a casa.

UN’ANTOLOGIA DELL’AUTOMOBILISMO ITALIANO

guido scagliarini

Questo è Guido Scagliarini,  uomo intelligente di grande coraggio  che ha sempre accettato le sfide che la  vita gli ha riservato ma non ne ha mai accettato i compromessi.
Guido é stato un protagonista dell’ automobilismo italiano, ha iniziato la sua carriera come “ gentleman”  nel 1946 correndo con una Fiat 1100 Turingia con il motore preparato dalla scuderia Stanguellini. Conquistò   sul circuito di Luino il primo podio della sua lunga carriera. Ha conquistato il titolo di campione italiano  nella classe 1100 nel 1947 -48- 49 .

Dal 1946 al 1950  nelle 5 tabelle (una per anno)  riportate nel testo risulta che abbia  partecipato complessivamente a 55 gare , per ognuna viene indicato il piazzamento, e  il modello di vettura che pilotava. L’ultima gara la disputo il 25 aprile del 1950. Fu la XVII Millemiglia al volante  di una Abarth 2050. Si rititra.

Da notare che  all’epoca il padre di Guido, Armando Scagliarini ,era azionista di maggioranza dell ‘Abarth. Ciononostante per dissapori con il direttore sportivo Carlo Abarth, Guido (i due scorpioni )lasca le corse e va a vivere in Brasile dove cambia molti mestieri ,farà anche il camionista.  ”II canto del cigno”: nel 1958 torna in Italia e il 25 maggio del 1959 partecipa alla Targa Florio con una Porsche 550 RS non ufficiale, arriva 2° assoluto.

Roma: Coppa Gallenga. Guido in attesa del via

A fine corsa decide definitivamente che questo è stato l’ultimo traguardo  che ha tagliato . Ora altri traguardi lo stimolano.

Non aggiungo altro, non voglio togliervi il piacere d leggere e di sfogliare questo libro che con innumerevoli fotografie racconta nel dettaglio la vita e i traguardi tagliati da Guido Scagliarini, pilota di classe , protagonista di grandi successi   e vittima di alcune decisioni che lo hanno penalizzato. Guido è stato e sarà per sempre un fuoriclasse  del volante, grande tra i grandi ,pietra miliare dell’automobilismo italiano,che non ha mai voluto anteporre alla gloria  il piacere di sentirsi un uomo libero di poter assecondare i propri affetti, di poter intraprendere nuove avventure : non ha mai rimpianto nulla e  ha raggiunto sereno e contento l’ultimo traguardo della sua vita a 103 anni.

Per gli appassionati dei motori  di ieri e di oggi vi segnaliamo l’edizione 2020 della grande festa della Terra dei Motori dell’Emilia Romagna che si terrà a Modena dal 14 al 17 maggio prossimi. Sarà un grande e coinvolgente happening delle due e quattro ruote.

MUSEI DI AUTO E MOTO D’EPOCA IN EMILIA ROMAGNA

Circuito della Superba. Guido Scagliarini in un’impegnativa curva del percorso cittadino

Modena

 Museo Stanguellini

 Museo Ferrari

Museo Maserati

 Pagani 

 Umberto Panini Motor museum

 Collezione Righini

Bologna

 Automobili Lamborghini

 Ducati

 Museo Ferruccio Lamborghini

 Collezione Batillani

 Collezione Pasquale Mesto

 Museo della Moto e dei ciclomotori Demm

 Museo Checco Costa

 Tazzari  EV

 Collezione moto Poggi 

 Collezione Pollini 

 Museo del patrimonio Industriale

Reggio Emilia

Collezione Nello Salsapariglia

 Museo “OLD RACING  SPARE PARTS“

  Piccolo  Museo delle moto Bariaschi

  Museo dell’auto San Martino in Rio

  Ruote da Sogno

Parma

  Dallara Academy

Ferrara

  Museo moto Glorie italiane

Forli. Cesena

Museo UTOMOBILI Bandini

 Collezione Guizzi  Brunelli

Ravenna

 Collezioni Vespa  Mauro Pascoli

 Museo Francesco Baracca

Rimini

 Museo nazionale del motociclo

  Museo Marco Simoncelli

 Motorsite: La terra dei motori

 INFO MOTORVALLEY

Per gli appassionati della storia dell’automobilismo italiano

Lamberto Selleri

2 Responses to "Guido Scagliarini: Il pilota gentiluomo che diede vita al sogno Abarth"

  1. Valeria   24 Febbraio 2020 at 23:27

    Ci sono persone che hanno fatto la storia, ognuna nel proprio settore e simboli che le ricordano.
    E’ bello chiudere gli occhi e rivedere lo Scorpione e sentire il rombo dei “motori abarth”. E’ altrettanto bello notare che sono esistiti uomini con personalità forti, spiriti liberi che hanno con coraggio impostato la loro vita sui loro ideali, sui loro valori, capaci di guidare un aereo silurante e poi un’ auto da corsa, di vivere in un continente poi in un altro, di vincere, di perdere, sempre senza paura di scegliere, di ricominciare e che hanno avuto successo senza mai abdicare a se stessi. Tutto questo l’ho scoperto leggendo questo libro.

    Rispondi
    • Fabiola Cinque
      Fabiola Cinque   25 Febbraio 2020 at 09:39

      Dev’essere un libro davvero appassionante. E non avrei mai pensato che all’origine del marchio ci fosse un segno zodiacale…!

      Rispondi

Leave a Reply

Your email address will not be published.