Elogio alla lentezza: il tempo della creatività

Elogio alla lentezza: il tempo della creatività

MONDO – Giugno è il mese delle lumache, il simbolo principe della lentezza. Mi piace pensare che assisteremo al ritorno di un tempo più umano. La lentezza che immagino non significa essere un passo indietro ma essere al proprio passo personale, ascoltarsi, nel rispetto del proprio tempo.

Quando il mondo stava correndo oltre i limiti di velocità, una pandemia lo ha fermato. Ovunque fossimo, ci siamo trovati a riconsiderare la nostra esistenza scandita dal tempo. Immobili, abbiamo riflettuto sul senso del tempo e ci siamo promessi di non darlo più per scontato.

Mi piace pensare che assisteremo al ritorno di un tempo più umano. Un tempo-durata come quello concepito dal filosofo francese Henri Bergson, che si svolge secondo i ritmi della nostra coscienza e della nostra memoria. Un tempo dove il nostro io vive e si lascia vivere, opposto al tempo spazializzato della scienza.

Il tempo che immagino è il tempo della creatività, quello degli artisti, che spesso non segue le scadenze commerciali ma che è dettato dalla pura intuizione creativa. La lentezza che immagino non significa essere un passo indietro ma essere al proprio passo personale, ascoltarsi, nel rispetto del proprio tempo.

Il tempo dell’artigiano, per esempio, non è un tempo scandito dalle ore. Mi sono trovata spesso a chiedere ad un artigiano orafo quante ore avesse investito nella realizzazione di un gioiello e la risposta non è mai stata immediata. Per un artigiano specializzato infatti, la priorità non risiede nel conto delle ore che lo portano all’opera compiuta, ma al raggiungimento dell’eccellenza.

“Buy 1 Get 1 FREE” by Stacey Huang

Sono le scadenze e la velocità che ci hanno portato negli anni a sfidare il tempo, prediligendo la quantità sulla qualità. Pensiamo al fast-food o al fast-fashion. A questo proposito, i gioielli di Stacey Huang denunciano chiaramente questo concetto. Il packaging dei gioielli si ispira alle confezioni dei prodotti che si acquistano da Tesco. Nel mondo del consumo odierno ci sono confezioni che parlano attraverso una lingua internazionale, come il “3 for 2” il “Special Price” o il “buy 1 and get 1 free”. L’artista ha trasformato questi segni commerciali in gioielli preziosi, con l’obiettivo di invitare le persone a ripensare il valore dei consumi in rapida evoluzione. Con il concetto del “Buy 1 get 1 FREE” Stacey Huang invita ad acquistare un orecchino ottenendo il secondo della coppia in omaggio. Cosa vogliamo davvero?

lentezza Buy 1 get 1 FREE” by Stacey Huang
Packaging “Buy 1 Get 1 FREE” by Stacey Huang

La globalizzazione stava distruggendo il senso più autentico del tempo e forse un nuovo equilibrio può solo portarci a migliorare e a recuperare i valori che si stavano perdendo.

Laura Inghirami

3 Responses to "Elogio alla lentezza: il tempo della creatività"

  1. Lamberto Cantoni
    Lamberto   9 Giugno 2020 at 08:47

    La lentezza sarà una qualità emergente del lavoro creativo? Una ottima domanda alla quale Laura ha cominciato a fornire contenuti per la risposta. Io credo che sia nel giusto. Non c’è dubbio che negli ultimi decenni i processi di moda abbiano subito una deriva accelerata. Una rincorsa sempre più affannosa a desideri sempre più sfuggenti. L’elogio incondizionato al cambiamento ha contribuito alla prevalenza dell’eccitamento continuo, lasciando al palo di partenza l’emersione delle qualità presupposte dal concetto di durata.
    La breve astinenza dai giochi di moda, dovuta a Sars-Cov 2, ci renderà più saggi? Molti lo sostengono. Io dico di no. Chi potrà consumare lo farà con un accanimento e piacere che da tempo non provava. Quindi non ci ritroveremo migliori? Un po’ peggiori, credo. Ma molto dipenderà dalle scelte che faranno i creativi, i designer, i protagonisti del lusso. Senza il loro intervento, ciò che gli psicoanalisti chiamano “rimozione”, ciò che i filosofi definiscono “denegazione” rischia di prendere il sopravvento. In questo contesto quale può essere il ruolo della lentezza? Io la penso come un “luogo” nel quale si aprono margini per nuovi contenuti affinché gli oggetti moda e le narrazioni ad essi normalmente aggregate, possano funzionare da catalizzatori di desideri orientati ad un piacere mediato da valori e non assorbito dal puro godimento.

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  2. mauri   9 Giugno 2020 at 09:50

    Laura Inghirani scrive cose interessanti. Anzi, importanti. Ma sono realiste? In un mondo globalizzato si può essere lenti? Cosa significa lentezza a livello di creatività? Se i consumi rallentano cosa succede al lavoro? Gioielli che durano di più, tolgono spazio ad altri. I costi aumenteranno. Forse comprare meno, per comprare meglio è giusto. Ma togliamoci dalla testa che sia una soluzione immune da problemi.

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  3. Antonio Bramclet
    Antonio   10 Giugno 2020 at 19:19

    Secondo me, bisogna distinguere i livelli del discorso sulla lentezza. In generale sono d’accordo sulla sua valorizzazione. Però non credo sia applicabile a tutti in modo automatico. La creatività a volte funziona meglio quando ci manca il tempo, quando dobbiamo affrettarci. Molte persone sono Creative solo quando si sottopongono a routine stressanti. Altrimenti impigriscono. Tuttavia se penso a un artigiano o ad un artista credo che la fase dell’indugiare o del perdere tempo per sperimentare,abbiano un peso particolare. Per certi versi dovremmo prenderli come esampio. Perderemo qualcosa in quantità (di cose fatte) ma forse la loro qualità emergente ci appagherà più in profondità .

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