YouTube, intervista cinematografica (e seriale) a Emanuele Sorrentino

YouTube, intervista cinematografica (e seriale) a Emanuele Sorrentino

ITALIA – Passione, competenza, amore per la Settima Arte e i suoi derivati. Ecco la nostra intervista a Emanuele Sorrentino che su YouTube recensisce film e serie tv regalando curiosità, aneddoti e riflessioni ad un pubblico in costante crescita.

 Il nostro viaggio su YouTube continua. Oggi intervistiamo Emanuele Sorrentino, creatore del canale Through the looking glass dedicato al cinema e alle emozioni che solo la Settima Arte riesce a regalarci. Con lui parliamo delle serie tv da vedere almeno una volta nella vita, della crisi Covid, della chiusura forzata dei cinema e di molto altro.

Ciao Emanuele, è un piacere averti tra le righe di MyWhere. Su YouTube sei presente con due canali entrambi incentrati sul cinema. Uno porta il tuo nome, l’altro si chiama Through the looking glass. Quali sono le differenze tra i due canali e perché hai deciso di crearli?

Ciao ragazzi e grazie a voi dell’invito! La mia esperienza su YouTube inizia nel lontano (!) 2013, quando creo il canale Through The Looking Glass, dove all’inizio parlo di fotografia e videomaking, passioni che ormai sono diventate un lavoro. Il nome è sia un riferimento alla luce che passa “attraverso lo specchio” della reflex sia un riferimento al titolo di uno dei miei episodi preferiti della mia serie tv del cuore, Lost.

Serie tv e cinema sono una mia grande passione fin da bambino e col tempo su Through The Looking Glass inizio a parlare anche di questo. Ben presto il canale diventa un po’ dispersivo, così decido di aprirne un secondo dedicato solo alla fotografia e al videomaking. Anche su questo secondo canale arrivo a parlare di cinema, ma più dal punto di vista tecnico e nozionistico.

Su Through The Looking Glass invece provo soprattutto a raccontare le emozioni più pure e sincere che mi attraversano quando vedo un film o una serie tv. 

 Ci parli della tua formazione nel campo della fotografia e del videomaking?

Mi perdonerete se parto un po’ da lontano. Dopo 6 anni di liceo classico (si, non solo sono stato bocciato un anno, ma ho fatto per due volte l’esame di maturità) decido di provare con l’Università e così mi iscrivo a Conservazione dei Beni Culturali. Contro ogni aspettativa conseguo col massimo dei voti sia la laurea triennale che la laurea magistrale. Durante questi anni frequento tra gli altri un corso sulla storia della fotografia e uno sulla storia del cinema. Corsi che rinvigoriscono queste due mie grandi passioni, che come detto avevo fin da bambino.

Dopo aver conseguito la laurea magistrale prendo una decisione non semplice ma che viene dal cuore. Lascio la strada intrapresa con l’Università per dedicarmi in tutto e per tutto alla fotografia e al videomaking, provando a trasformare una passione in un lavoro. A parte la frequentazione di un corso come Operatore e Direttore della Fotografia la mia è stata una formazione da autodidatta, fatta di tantissimi libri, video online e tanta tanta pratica. Dopo i primi anni non facili sono riuscito ad affermarmi in questo campo. Quest’anno purtroppo a causa del Covid ho subito un rallentamento, ma sono determinato a proseguire lungo la mia strada. 

Come hai reagito alla notizia della chiusura dei cinema?

Io abito in un piccolo paese dell’entroterra ligure che ha la fortuna di avere ancora un cinema attivo, cosa ormai più unica che rara. La notizia di una nuova chiusura dei cinema mi ha riempito di tristezza. Eppure sono luoghi nei quali si potrebbero far rispettare senza problemi le norme anti Covid. Certe scelte a volte proprio non me le spiego.

 La crisi Covid ha colpito fortemente la Settima Arte. Qual è lo scenario che dobbiamo aspettarci? Pensi che le piattaforme streaming prenderanno il sopravvento? E che ne pensi della loro ascesa?

Confido nel fatto che nella prossima primavera si possa porre un freno a questa situazione surreale che viviamo da quasi un anno ormai. Così le varie produzioni potranno ripartire. Sinceramente non so dove arriveremo con questa feroce lotta tra le varie piattaforme streaming. Di sicuro c’è che ultimamente mi capita di sfogliare i cataloghi di Netflix e Amazon Prime Video e di non riuscire a scegliere cosa vedere. E non ne parlo come una cosa positiva. Quasi mi mancano gli anni 90, quando da bambino vedevo quello che c’era in tv senza tanta possibilità di scelta, oppure aspettavo che passasse il mio film preferito per registrarlo su vhs per poi conservarlo come una reliquia. Oggi invece ogni giorno escono decine di nuovi film e serie tv. Secondo me c’è tanta, troppa scelta.

 Ci consigli alcune serie tv da vedere assolutamente o da recuperare?

 Una serie tv che consiglio ormai a tutti di recuperare è Mr Robot. Uno dei prodotti televisivi più belli degli ultimi anni secondo me. Qualcosa di originale, di diverso, che arriva a toccare emozioni davvero molto profonde.

Poi oltre alle serie più famose degli ultimi anni (che ormai tutti conoscono) mi sento di consigliarvi Banshee, Babylon Berlin e The Knick.

Infine consiglio sempre e comunque Lost. Il finale avrà deluso qualcuno, ma resta un’esperienza incredibile, un’esperienza che nessun’altra serie è ancora riuscita a farmi provare, forse solo Person of Interest per alcuni tratti.

Qual è il tuo video al quale sei più legato? 

 Se proprio devo scegliere direi il video dei miei 108 momenti indimenticabili di Lost. Quando ho deciso di farlo ho ripercorso le sei stagioni di questa incredibile serie tv. Un lavoro immane fatto con il cuore e che mi ha permesso di analizzare ancor più in profondità il mio rapporto con questa serie tv.

COME SEGUIRE EMANUELE SORRENTINO SU YOUTUBE

Through the looking glass

 Emanuele Sorrentino

 

Paolo Riggio

Leave a Reply

Your email address will not be published.