YouTube, parla Alessandro Catto: “Barca e City per la Champions, su Sarri vi dico che…”

ITALIA – A poche ore dalla sfida cruciale della Juventus contro il Lione in Champions, analizziamo i grandi temi d’attualità del panorama calcistico italiano e non solo. Ecco l’intervista allo youtuber Alessandro Catto.

La Juventus proseguirà con Maurizio Sarri dopo Juventus Lione? E quale futuro si prospetta per la Roma dopo il cambio di proprietà? E parlando di proprietà straniere, a che punto è il progetto Commisso alla Fiorentina? Svisceriamo questi e molti altri temi dell’attualità calcistica con Alessandro Catto, che ogni giorno sul suo canale YouTube analizza il mondo del pallone italiano con competenza e conoscenza della materia.

Sul suo canale Catto si descrive così: veneto DOC e tifoso viola, fatto curioso, blogger, scrittore, cuoco, appassionato di calcio e diffusore di nostrismo. E allora, continuando il nostro viaggio nel mondo del Tubo, andiamo a conoscerlo.

INTERVISTA AD ALESSANDRO CATTO: LE ORIGINI DEL CANALE E IL TIFO PER LA FIORENTINA

Intervista a alessandro catto mywhere

Ciao Alessandro, partiamo subito con le domande. Perché hai deciso di aprire un canale YouTube e quali sono i tuoi obiettivi?

Ho sempre avuto la passione per il calcio e per la discussione in pubblico; la prima mi è stata trasmessa in famiglia fin da bambino, la seconda la ho coltivata per conto mio occupandomi di politica e cultura sui social network, così vedendo un caro amico occuparsi di calcio sul Tubo parlando di Inter, ho deciso di dedicarmi anche a questo settore. Ad oggi non ho nessun obiettivo particolare, se non quello di continuare a divertirmi con il calcio e il mercato, provando a ritagliarmi uno spazio di originalità ed interesse anche senza le strutture di canali più quotati o media di grande respiro nazionale.

 

Nonostante il tuo accento del nord possa tradire, sei un grande tifoso della Fiorentina. Come mai hai scelto i viola come squadra del cuore?

In realtà non è stata una scelta bensì una eredità; mio padre è tifoso della Fiorentina da quando, negli anni Sessanta, iniziò a tifarla negli anni degli scudetti e delle coppe europee. Sono così cresciuto in una famiglia viola e ne ho assorbito passione e trasporto.

“COMMISSO DEVE PUNTARE SULLA PROGRAMMAZIONE. ECCO COSA MI ASPETTO DALLA ROMA DI FRIEDKIN”

Restando sulla Fiorentina, ti convince la scelta di confermare Iachini sulla panchina per la prossima stagione?

Sono contento per la persona e per il fatto che il suo lavoro abbia ricevuto, dopo tanti anni di gavetta, un riconoscimento importante. Il problema non è l’allenatore in sé, le sue idee o il suo status, le perplessità vengono più che altro dal significato della scelta, che non sembra mostrare un salto di qualità deciso e un programma volto a conseguirlo nel breve-medio termine, quanto più una gestione improntata alla tranquillità e a passi misurati, per usare un eufemismo.

Che ne pensi del lavoro di Commisso? E cosa ti aspetti dal calciomercato viola?

Mi riallaccio a quanto detto nella risposta precedente; probabilmente le fanfare e le aspettative al suo arrivo, da parte di critica e porzioni di tifo, sono state eccessive. Il Fair Play Finanziario non permette salti nel vuoto, ma non nasce certo oggi. Bisognava conoscerne dinamiche ed impatto prima di lasciarsi andare a dichiarazioni fraintendibili o ad aspettative fuori dalla realtà da parte di critica e piazza. A livello tecnico purtroppo vedo un po’ di inesperienza e poca chiarezza sul progetto, con una gestione che talvolta mi sembra approssimativa. Proprio in assenza di strutture di proprietà e grandi fatturati la programmazione è essenziale, così come l’organigramma dirigenziale volto a rappresentarla e praticarla. Avrei fatto scelte diverse in tal senso fin dall’inizio e soprattutto dopo i risultati non esaltanti di questo primo anno.

Una delle notizie più fresche è senza dubbio la vendita della Roma che passa da Pallotta a Friedkin. Che ne pensi dell’avvento delle proprietà straniere?

Credo che sia salutato con troppa enfasi e trasporto da parte di un tifo che non è mai stato sufficientemente informato da un lato sulle dinamiche del già citato FFP e dall’altro ancora imbevuto di retoriche capitaliste poco reali su fantomatici salvatori della patria capaci di arrivare, buttare miliardi e miliardi sui tavoli del calciomercato e far fare irrealistiche svolte dall’oggi al domani alle squadre presiedute. Una narrazione che viene rinfocolata anche dai giornali e dalla stampa per vendere copie ma che causa incomprensioni, fraintendimenti e delusioni; oltretutto si sottovaluta puntualmente la componente finanziaria di queste operazioni, ingigantendo presunte dinamiche amorali ed emotive presenti nelle nuove proprietà, che invece quasi mai vedo.

ALESSANDRO SACCO: “SARRI RESTA. ECCO CHI VINCERA’ LA CHAMPIONS”

Capitolo Sarri. Nel tuo canale lo hai spesso difeso dalle critiche e dai detrattori. Pensi che dopo lo scudetto matematico la Juve lo confermerà?

Penso di sì, a meno di una clamorosa debacle contro il Lione. Il progetto è pluriennale, a Sarri non è stato fatto un mercato su misura. Penso che da un lato si sia meritato maggior ascolto nelle trattative e che dall’altro l’esigenza di rinnovamento della Juve in alcune zone del campo possa coincidere con una sua conferma.

Chiudiamo con la Champions e con l’Europa League. Ci fai un pronostico? Chi andrà in finale nelle due competizioni?

L’Inter per forza della formazione e grazie ad un sorteggio piuttosto fortunato può arrivare in finale e giocarsela con una tra Siviglia e Manchester United. Per la Champions faccio due nomi, un Barcellona che in gara secca può salvare una stagione e un Manchester City che può sfruttare la stranezza di questa formula per imporsi anche sul continente.

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Paolo Riggio

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