Unbreakable: il nuovo canale di Simone Altrocchi sugli eroi indistruttibili

Unbreakable: il nuovo canale di Simone Altrocchi sugli eroi indistruttibili

ITALIA – Dopo aver attratto migliaia di fan di wrestling con Versus, Simone Altrocchi ci racconta il concept del suo nuovo canale YouTube Unbreakable, un concentrato di eroi e di personaggi “larger than life” che hanno influenzato non solo lo sport ma anche la cultura mondiale.

Non gli stavano stretti i ring della WWE e della AEW. Anzi. Restano le sua grandi passioni. Ma quando nel giro di qualche anno riesci a creare il canale YouTube di wrestling più seguito in Italia (siamo arrivati quasi a 100 mila iscritti) grazie a un mix di passione, competenza e storytelling, può arrivare l’urgenza di spingersi oltre. È quello che è successo a Simone Altrocchi, che dopo il successo tutt’altro che passeggero ottenuto con Versus, ha creato da qualche mese un nuovo canale YouTube, dal titolo UNBREAKABLE, disponibile anche su Spotify.

Unbreakable racconta gli indistruttibili dello sport, quei personaggi talmente grandi e influenti nella cultura di massa da diventare icone senza tempo. Qualche esempio? Iron Mike Tyson, Dwayne The Rock Johnson o il grande stuntman Evel Knievel. Altrocchi non si limita al compitino. Racconta aneddoti che nessuno conosce, mostra la parte più privata di questi personaggi, che come nessuno ci hanno fatto rimanere incollati davanti allo schermo e ammirare le loro imprese.

Per conoscere in dettaglio il progetto UNBREAKABLE, ci siamo fatti una nuova chiacchierata con Simone.

Ciao Simone è un piacere averti di nuovo tra noi. Come definiresti Unbreakable a chi non lo conosce?

Ciao Paolo! Fantastico ritornare ancora una volta su MyWhere, in vesti differenti. UNBREAKABLE è il racconto di storie di gloria, di eroi, di epicità.

Unbreakable” significa indistruttibile, ovvero ciò che rimane nel tempo, che rimarrà tale per sempre. UNBREAKABLE è la voce dell’indistruttibile.

Andiamo a immergerci in mondi incredibili ed affascinanti, in culture sempre diverse e speciali, tra momenti epici, di coraggio, di passione e anche un po’ di follia. Tutte le storie verranno raccontate nel modo più reale e meno ostentato possibile. Ogni racconto ha dietro un messaggio intrinseco che va oltre il personaggio raccontato, è compito dello spettatore coglierlo, come nell’ascolto di una canzone. Questa è la vera forza di questo progetto: ci sono talmente tanti strati e complessità in ciò che viene scritto e messo insieme, da renderlo inimitabile e unico.
Si va oltre l’idea di sport, arriveremo a raccontare anche eventi come il salto più alto del mondo e la rottura del muro del suono.

Quali sono i modi per seguirti?

Disponibile su YouTube e Spotify, in due versioni diverse: nella versione video, montata dal sopraffino braccio destro Matteo Bertaglia, una fantastica ricostruzione visiva delle storie accompagna le mie parole e dal mio studio. Nelle versione podcast, editata in parte finale da me, il racconto è lo stesso, ma spesso in una versione estesa e con aggiunte bonus.

Nel raccontare la storia del pattinatore Steven Bradbury ad esempio, la versione podcast ha diversi minuti in più di racconto rispetto a quella video, per ragioni di montaggio.
UNBREAKABLE non è il solito contenuto web, è un progetto professionale che punta molto in alto. E se pensate sia il solito canale YouTube, vi sbagliate, perché YouTube, insieme a Spotify è semplicemente la piattaforma che ospita quella che è a tutti gli effetti una serie televisiva.

Come sappiamo vieni dal mondo del wrestling e il grosso della tua fanbase sembra proprio provenire da lì. In una tua precedente intervista con noi ci hai detto che non volevi fermarti allo sport entertainment per eccellenza. Il tuo obiettivo con Unbreakable è quello di attrarre anche una fetta di pubblico diverso?
Siamo assolutamente alle fasi iniziali di UNBREAKABLE. Abbiamo raccontato tre storie, stiamo lavorando alle prossime tre, ma il pubblico sta già arrivando in migliaia e migliaia. Una scommessa? Certamente. Ma il mondo mediatico impone il rinnovamento, e il mio credo è sempre stato quello di dimostrare, prima di tutto a me stesso, di poter essere molto di più rispetto a ciò che ho sempre osservato tra la TV e i media.

Il progetto sul wrestling, VERSUS, è diventato decisamente enorme, e continua a gonfie vele. Molto pubblico arriva da lì, ed è bellissimo sentire questa grande fiducia nei miei confronti, da chi crede in me a prescindere dall’argomento trattato, ne sarò per sempre grato.
Portare un progetto come UNBREAKABLE alla luce è un processo, un’idea, che frulla nella mia testa da più anni. Ed è proprio grazie al wrestling, che sono riuscito a renderla viva. Tramite il mio canale ho conosciuto il mio collaboratore, Matteo Bertaglia, che mi seguiva e che aveva anch’egli un canale YouTube sul wrestling, dove sfoderava meravigliosi montaggi video sulle leggende della WWE. Il nostro connubio è perfetto, e l’obiettivo per entrambi, dopo anni di wrestling, è proprio quello di attrarre un pubblico differente da quello attuale, portando lo stesso imprinting e le stesse influenze avute dal wrestling in UNBREAKABLE, sotto differenti spoglie. Concetti impossibili da imparare senza il flusso mediatico americano che ci ha condizionati sin da piccoli.
Nelle ultime settimane abbiamo notato l’arrivo di un pubblico ulteriore a quello del wrestling, e ne siamo estremamente felici.

 

Il tuo video su Mike Tyson è davvero intenso e suscita grandi emozioni. Ci racconti un aneddoto che in pochi sanno su questo straordinario personaggio?

Due parti, quaranta minuti di documentario. Per ideare, scrivere, registrare e montare Furia Incontrastata, titolo del nostro racconto della storia di Mike Tyson, ci abbiamo messo quasi un mese.
Durante questo lasso di tempo, personalmente è stato meraviglioso ripercorrere la storia di Iron Mike con libri, documenti e materiale video, scoprendo diversi aneddoti decisamente particolari.
Tyson è sicuramente uno straordinario personaggio, e su UNBREAKABLE viene raccontata la vita di un uomo disturbato che tenta l’assalto alla redenzione.

Sappiamo come il campione mondiale di boxe venne condannato al carcere per stupro. Una sentenza meritata, che Tyson ha scontato meritatamente. Mentre c’è da idolizzare l’atleta, c’è da stigmatizzare l’uomo, almeno nelle sue più sadiche e folli parti.
Mike Tyson, che continua a negare che quello stupro accadde, ha però detto di aver commesso dai cinque ai sette reati peggiori rispetto a quello. Cosa diavolo avrà mai fatto? Dietro Iron Mike si celano segreti nascosti da una maschera nemmeno che nemmeno troppo riesce a nasconderli. Un aneddoto inquietante, ma dannatamente vero. Anche questo è UNBREAKABLE: mentre molti racconti rendono idoli i protagonisti, noi non facciamo così. Vi raccontiamo la vera, spietata e a volte brutale, verità.

E secondo te cosa dobbiamo aspettarci dal suo ritorno sul ring previsto per il 28 novembre vs Roy Jones Jr.?
Contro Roy Jones Jr. tutto potrà davvero accadere. Potremmo assistere alla redenzione del Baddest Man on the Planet, o alla fine di un uomo che tutto vuole rischiare ancora una volta, come dico nel suo racconto di UNBREAKABLE, per coraggio, o per follia. L’unica cosa certa è che vedremo uno degli eventi più seguiti e mediaticamente imponenti di questi funesti anni.

Unbreakable Simone Altrocchi Intervista MyWhere

Oltre a Tyson e The Rock, hai riportato alla luce anche le vicende dello stuntman Evel Knievel. Cosa ti ha colpito maggiormente di questo “Superman tra gli umani”?

Fin’ora, la storia di Evel Knievel è stata la mia preferita da ideare, scrivere e raccontare.

Quella di Evel è una parabola identica a quella dei suoi salti: partito dal basso, dalla povertà criminale del Montana, arriva in alto alle grandi luci di Hollywood e di Las Vegas, per poi franare rovinasamente tra le sue vicende.
Tra gli anni ’60 e ’70 l’incoscenza era all’ordine del giorno, ma mai nessuno era giunto ai livelli di Knievel. Ciò che più mi ha colpito è, ovviamente ma non banalmente, l’incoscenza camuffata in coraggio impavido dimostrata ed esposta da Evel.
Un uomo che si è rivelato essere un abusatore, ubriaco per affrontare i salti, capace di raccontare bugie a sé stesso.
Evel Knievel era superman in un mondo mediatico affamato di un morbosa voglia di spettacolo al livello più crudo possibile. Era finito in balia dell’estremo, ma d’altronde, il pericolo era il suo mestiere.
Una di quelle storie così poco conosciute, se non in superficie dai più. E in tutta risposta, abbiamo creato il più bel documentario in italiano su questo personaggio tanto unico quanto folle. Lo trovate su UNBREAKABLE, YouTube e Spotify: se avete 20 minuti da spendere, fatelo guardandolo, non ve ne pentirete.

Finora hai raccontato personaggi che hanno avuto la loro epoca d’oro negli anni ’90. C’è qualcuno di più attuale che desta la tua curiosità e che vorresti raccontare?
Raccontare personaggi attuaie è l’obiettivo prefissato per alcuni dei prossimi episodi. Uno in particolare, ha attirato la mia attenzione.
Il ritiro di Khabib Nurmagomedov con 29 vittorie e nessuna sconfitta all’ultimo evento UFC, ha creato un flusso mediatico incredibile, tutti i giornali e i media ne hanno parlato. La storia di Nurmagomedov è avvincente, unica, particolare. Posso svelare che l’episodio di UNBREAKABLE dedicato a Khabib, è attualmente in fase di scrittura e arriverà molto presto. Tenetevi forte.

Unbreakable Simone Altrocchi Intervista MyWhere

Una domanda sul futuro: quale grande personaggio racconterai nella tua prossima puntata?

Come accennato in precedenza, racconterò la storia del più improbabile campione olimpico nella storia: Steven Bradbury, pattinatore australiano medaglia d’oro nel pattinaggio di velocità alle Olimpiadi invernali del 2002. Cercheremo di dare una nuova luce a un personaggio ingiustamente bistrattato nel tempo, soprattutto tra i media italiani, che hanno inculcato nella testa del pubblico generalista il fatto che Bradbury fosse solamente simbolo di un ridicolo colpo di fortuna.
In realtà, dietro quell’apparentemente improbabile pattinatore proveniente dalla terra dei canguri, ci sono mille storie, di dolore, sofferenza e volontà, che l’hanno portato sino a quel momento.

È una di quelle storie capaci di commuovere in realtà. Un racconto che spiega come la vita sia capace di toglierti tutto, ma anche di ridarti molto di più.

Grazie Simone, ti continueremo a seguire come sempre!

Grazie di cuore per questa meravigliosa intervista Paolo. Vi aspetto su UNBREAKABLE.

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Paolo Riggio

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