La WrestleMania di Simone Altrocchi: “Senza Part-Timer la WWE può vivere o morire. Il Main Event? Solo uno deve vincerlo!”

La WrestleMania di Simone Altrocchi: “Senza Part-Timer la WWE può vivere o morire. Il Main Event? Solo uno deve vincerlo!”

MONDO – A poche ore da WrestleMania 37 analizziamo con lo youtuber di wrestling più seguito in Italia Simone Altrocchi l’evento più importante dell’anno. Nella card, spicca il main event della Night 2, che vedrà Roman Reigns difendere lo Universal Championship dagli attacchi di Daniel Bryan ed Edge.

Con Versus, ha raggiunto il record dei 100 mila iscritti su YouTube, il primo in Italia a riuscirci con un canale di wrestling. Il suo progetto collaterale, Unbreakable (che vi abbiamo raccontato qui) sta stupendo tutti con storie che ispirano e stupiscono legate al mondo dello sport. Simone Altrocchi non si ferma mai, ma forse, per questo weekend, vale la regola dell’eccezione. Perché? Perché sabato 10 e domenica 11 aprile, milioni e milioni di appassionati di wrestling tratterranno il respiro per seguire il loro Super Bowl, WrestleMania.

La 37° edizione dello Showcase of Immortals sarà unica nel suo genere. Dopo oltre un anno infatti, assisteremo al ritorno più atteso, quello del pubblico con circa 45 mila spettatori a sera, circa la metà dei posti disponibili per far fronte alle disposizioni anti-Covid.

WrestleMania 37 poi, fornirà una grande occasione al roster WWE. Per la prima volta, dopo molti anni, la presenza dei part timer è ridotta al lumicino. Non ci saranno Brock Lesnar, Goldberg, John Cena o The Rock, nomi iconici certo, ma che spesso con la loro presenza hanno tarpato le ali alle star del presente, che questo weekend potrebbero dimostrare di poter trainare il Big Daddy of Them All anche con le loro gambe.

E allora, che cosa dobbiamo aspettarci da WrestleMania? Chi sono i favoriti per scrivere la storia?  Per scoprirlo, abbiamo intervistato il nostro mitico Simone Altrocchi con il quale analizziamo un evento che nel mondo è più seguito della Champions League.

Simone Altrocchi con la targa ufficiale dei 100 mila iscritti raggiunti su YouTube

Ciao Simone, è un piacere averti di nuovo con noi! Partiamo con il match più atteso e forse meglio costruito della card, vale a dire il triple threat per lo Universal Championship. Oltre ad essere 3 lottatori molto diversi e forse nelle loro caratterizzazioni migliori, Bryan, Edge e Reigns, hanno tutti lasciato il wrestling per problemi fisici e sono tornati alla grande. Come giudichi questa storyline e chi vedi come favorito?

Sempre un grande piacere tornare qui su MyWhere Paolo! Un saluto a tutti i lettori. Edge vs. Bryan vs. Reigns. La storyline e il match per eccellenza di questa Wrestlemania 37. Questo incontro, assolutamente la colonna portante di tutto l’evento, che per il secondo anno di fila si svolgerà in due notti, è figlio di una fantastica costruzione, con l’inaspettato inserimento di un Daniel Bryan. L’American Dragon tornerà infatti nel main event nel più grande show della WWE per la prima volta dalla storica Wrestlemania 30, dove vinse il titolo mondiale dei pesi massimi.

Tre storie che si incrociano, tre addii e ritorni che parlano di forza, tenacia e dedizione, in un mondo difficile come quello del wrestling dove è però la speranza l’ultima a morire.
Edge che rientra dopo nove anni e una tripla fusione spinale che l’ha salvato dalla paralisi, Roman Reigns campione Universale con un personaggio nuovo, d’impeto, cattivo e devoto al comando della sua famiglia e lo stesso Bryan, protagonista di uno dei ritorni più insperati e meravigliosi, già campione del mondo nel 2018, ora tenterà l’assalto al suo primo titolo Universale.

Edge, è il favorito. Vincitore della Royal Rumble, una personalità recentemente rinnovata nell’aggressione spietata, il sogno di un titolo massimo dopo la luce ritrovata nel buio: deve vincere la Rated R Superstar per diventare simbolo di quella speranza che come detto, forse non è l’ultima a morire, ma non muore proprio mai.

Quali sono i match che attendi di più per questa edizione?

Come detto, Edge vs. Bryan vs. Reigns è la colonna portante, e lo attendo con molto hype. Soprattutto perché se fallisce quel match, fallisce tutto l’evento. Un evento che vedrà il ritorno del pubblico, che sicuramente attendo più di qualsiasi altro incontro: senza il pubblico live, la WWE è la metà di ciò che può essere. Ovviamente il main event della prima serata, Drew McIntyre contro Bobby Lashley per il titolo WWE, è l’altro match che attendo di più: un incontro che abbiamo già visto in quel di Backlash, lo scorso anno, ma che ha un sapore diverso. Con Lashley campione WWE e McIntyre che insegue, ci sarà la possibilità di vedere qualcosa di mai visto prima: lo scozzese laurearsi campione davanti ad un pubblico dal vivo, e Bobby Lashley giungere a Wrestlemania da campione del mondo.

Nutro una particolare curiosità per Sami Zayn contro Kevin Owens, una rivalità che è sempre bello vedere rinnovata, con la presenza, stavolta di Logan Paul nel contorno. Sicuramente non sarà un match degno di quelli disputati tra i due a NXT e in ROH, ma spero in qualcosa di dannatamente interessante.

The Fiend contro Randy Orton mi interessa molto, per come metteranno in scena il tutto, e se alla fine l’epilogo di questa lunga e a tratti estenuante faida risulti in un successo, o in un buco nell’acqua.

Inoltre sempre occhi puntati su Shane McMahon, che quest’anno affronta Braun Strowman in uno Steel Cage Match. Si lancerà dalla gabbia, o da qualcosa di più alto? Lo scopriremo molto presto.

Da tenere presente anche gli incontri femminili tra Sasha Banks e Bianca Belair e Asuka e Rhea Ripley: hanno il potenziale per essere gli showstealer dell’evento, sia per la qualità nel ring, sia per dei possibili ritorni shock.

A parte Shane McMahon e Edge, per la prima volta da molto tempo non troviamo i part timer a imperversare tra i match principali. Credi sia iniziato un nuovo trend o ritieni che la ragione sia da ritrovare nella parziale assenza del pubblico?

Con l’assenza di pubblico la WWE è riuscita a ritrovare una certa via persa nel tempo. Questa era pandemica del wrestling è stata ed è per certi versi anche un periodo non canonico dove abbiamo visto ritorni alle origini, storie incredibilmente avvincenti, ma anche una mancanza di interesse verso un prodotto che purtroppo è stato penalizzato dall’assenza di pubblico.

Abbiamo visto il ritorno di Goldberg, che ancora una volta, ad un’età decisamente proibitiva, ha sfidato il campione assoluto, stavolta non vincendo il titolo contro Drew McIntyre alla Royal Rumble. Più che un nuovo trend, la WWE, di part timer, non ne ha più. Potrebbe tornare John Cena, potrebbe tornare The Rock, e addirittura CM Punk, ma dopo di loro, di stelle di quella caratura così alta da permettersi il part time, non ce ne sono più. È arrivato il momento, per la WWE, di vivere o morire, in quello che sarà il periodo più importante per il futuro del wrestling e della compagnia. Lo dico ora: da Wrestlemania 37 in poi si capirà quale sarà il vero futuro della WWE, e del wrestling.

In WWE, nei due match maschili per i titoli mondiali, la media di età si attesta sui 40,2 anni. Più che sulla diatriba part timer sì, part timer no, non si dovrebbe ragionare di più su questa tendenza?

Continuando il ragionamento espresso nella risposta precedente, se non esistono più stelle ritornanti così importanti da essere messe sotto contratto part time, significa che le nuove stelle, in realtà così nuove non sono. L’uscente campione mondiale NXT, che dovrebbe essere il brand del futuro, ovvero Finn Balor, ha tre anni in meno di John Cena, e sarà quarantenne a luglio. Sembra assurdo a pensarci, ma è così. Il neo campione, Karrion Kross, ne ha 35.

L’età sta sempre più diventando solo un numero, è vero, e i 40 di oggi sono i 30 di ieri. Vediamo stelle sportive vincere e competere ad altissimo livello dopo i 40 anni sempre di più: Tom Brady che vince il SuperBowl a 43 anni è l’esempio lampante, la sua è una carriera che ho illustrato anche nel mio canale UNBREAKABLE, dove racconto storie di sport.

Forse non è tanto nell’età il problema, più che nel tempo che ci vuole nel costruire una stella.

E nel wrestling, ci vuole tempo. E forse mancano sempre più le stelle, anche quelle potenziali.

E quindi ci troviamo con wrestler di alto livello che sono apparentemente verso la fine della loro carriera se guardiamo l’età, ma che in realtà non si pongono questo problema, e vanno avanti finché il loro corpo dirà loro basta, in un modo o nell’altro. E la WWE, in carenza di giovani talenti con la potenzialità di diventare stelle, mette sotto contratto atleti che provengono da anni e anni di gavetta nelle indipendenti, per inserirli in NXT e “sviluppare” qualcosa che in realtà c’è già, ma che non si adatta alle esigenze WWE, e nel mentre il tempo passa.

Forse è il sistema che è sbagliato. Forse i talenti ci sono, e anche le potenziali stelle. Ciò che manca, potrebbe essere il metodo corretto.

In una passata intervista con noi, avevi stilato la classifica delle migliori WrestleMania, inserendo sul podio la 19, la 20 e la 17. Oggi ti chiedo: quali sono secondo te i 3 match migliori che non si sono mai disputati allo Showcase of Immortals?

Di match incredibili in WWE ce ne sono stati tanti, e anche se Wrestlemania è stata la vera e propria Mecca degli incontri memorabili, da Undertaker contro Shawn Michaels a Stone Cold contro The Rock, diversi incontri hanno fatto la storia del wrestling senza essere parte di un Wrestlemania.

Parto assolutamente da John Cena contro CM Punk, in quel di Money In The Bank 2011, sicuramente l’incontro del decennio. Una storia meravigliosa, un Punk che da lì non si sarebbe più voltato indietro. Quel match fu l’incontro che salvò il wrestling degli anni 2010. Un peccato non averlo visto a Wrestlemania, con quelle implicazioni, con il nuovo campione che corre tra la folla dando l’addio a McMahon, in quello che sarebbe stato il finale più epico nella storia di Wrestlemania.

Shawn Michaels e Triple H sono ora sinonimo di D-Generation X e di un’amicizia fraterna che dura da anni. Ma la loro faida incredibile di metà anni duemila trasformò i due amici nei più acerrimi dei nemici. I match di Summerslam 2002, di Armageddon 2002, della Royal Rumble del 2004 e di Bad Blodd 2004 sono arte pura. Un peccato incredibile non aver visto i due battagliare in una Wrestlemania uno contro uno, ma quei match, in quegli anni, furono qualcosa di indimenticabile che tutti i veri tifosi del wrestling devono vedere per riconoscersi tali.

Brock Lesnar contro Eddie Guerrero è l’incontro che definisce la WWE di quei tempi, i tempi in cui tutto era perfetto e tutti amavano il wrestling. Il match si svolse poco prima di Wrestlemania 20, a No Way Out 2004, e la vittoria di Eddie è storia del wrestling, e anche emozione e malinconia nell’infanzia passata di tantissimi. Forse se quel match avesse avuto luogo al Madison Square Garden di New York, avrebbe avuto un altro sapore, ma l’atmosfera sarebbe stata comunque incredibile. Un match degno di Wrestlemania, ma che a No Way Out 2004 trova la sua perfetta collocazione, per tutto ciò che significa e ha significato nel tempo.

Cambiando argomento ma fino ad un certo punto. Hai visto il trailer di The Suicide Squad di James Gunn? Pensi che Cena verrà definitivamente lanciato a Hollywood da questo film, un po’ come avvenuto con Batista?

L’ho visto e la speranza è che sia la degna rappresentazione cinematografica della Suicide Squad dopo il criticato film del 2016. John Cena ha deciso di fare il salto e lo sta facendo egregiamente, da Fast & Furious a Suicide Squad, il lavoro sicuramente non gli manca. Con questa pellicola potrà assolutamente consolidarsi come nuovo volto spaccatutto in quel di Hollywood, sperando di vederlo anche in film da assoluto protagonista. Certamente manca, e mancherà sempre in WWE, ma la sua scelta lavorativa sta dando i suoi frutti, e come biasimarlo: John ha deciso di preservarsi per investire nel suo talento da attore, una scelta giusta in un wrestling dove troppe stelle rimangono ben oltre la scadenza del loro tempo.

Grazie Simone e complimenti per i tuoi traguardi!

Grazie come sempre Paolo, un saluto a tutti i lettori di MyWhere. Venite a seguirmi su VERSUS, Domenica e Lunedì per i video review di Wrestlemania, e soprattutto su UNBREAKABLE, il mio nuovo progetto che parla di sport in un modo unico, nuovo, diverso e speciale.

Buona Wrestlemania!

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Paolo Riggio

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