MONDO – Domanda difficile, sicuramente troppo complessa per avere una risposta assoluta, ma noi di MyWhere vogliamo provarci.
Sport controverso la Boxe. Amata, perché storicamente e socialmente importante, perché è un mix di passione sudore, fatica, resistenza e impegno. Ma anche contestata, perché considerata primitiva, violenta, da cancellare dalle competizioni sportive e dai palinsesti televisivi.
Ma la Boxe, che lo si voglia o no, ha indubbiamente influenzato secoli di storia, vivendo momenti di gloria che pochi sport hanno vissuto.
Uno sport unico nel suo genere, che trova la sua magia in un concetto semplicissimo: combattere battaglie al di là di ogni sopportazione, al di là di costole incrinate, reni fatti a pezzi e retine distaccate. La Boxe è la magia di rischiare tutto per realizzare un sogno che nessuno vede tranne il boxer stesso (a proposito, se siete appassionati di questo sport, vi consigliamo di leggere la nostra intervista esclusiva al campione italiano Clemente Russo).
Il pugilato ha vissuto epoche gloriose in tutto il mondo. Tra gli appassionati vi erano le persone più diverse, dallo spendaccione di turno in prima fila, alla famiglia nera di Harlem attaccata alla radio. E poi, il connubio indissolubile col cinema. La drammaturgia si è perfettamente fusa alla tecnica e ai pugili, reali o immaginari, che si sono trasformati nel corso del tempo in figure altamente cinematografiche, esseri tormentati, che si fanno largo nella vita a suon di pugni riscattando gli errori del passato.
Sì perché la Boxe la fanno i pugili. I grandi pugili della boxe sono personaggi unici nel panorama dello sport. Sopra le righe, strafottenti, sicuri di sé, spesso con un passato di miseria, ghettizzazione o ai limiti della legalità. Non è un caso che quasi tutti i più grandi provenissero da ambienti eufemisticamente difficili: Afro-Americani, Italo-Americani, irlandesi. Da zero a dieci, da reietti a simboli di riscatto e rivincita dalla povertà.
Ma chi sono i migliori pugili di sempre? Domanda difficile, sicuramente troppo complessa per avere una risposta assoluta, ma noi di MyWhere vogliamo provarci.
Ecco i 10 pugili che hanno cambiato la storia di questo sport.
10) Jake LaMotta
Di origine italiana (il padre era nato a Messina), LaMotta è stato un personaggio assai controverso, sia fuori che dentro il ring: la sua vita movimentata ha ispirato il film Toro Scatenato, diretto da Martin Scorsese e interpretato da Robert De Niro.
Il suo stile di lotta era caratterizzato da una grande furia agonistica e una volontà di ferro che lo rendevano il migliore incassatore della sua generazione. Portava allo sfinimento gli avversari, riuscendo a resistere a interi round di jag per poi mandarli al tappeto nelle fasi finali del match. LaMotta collezionò 83 vittorie (di cui 30 per KO), 19 sconfitte e 4 pareggi. Fu il primo pugile a battere Sugar Ray Leonard; nel secondo dei loro sei incontri, testimoni di una grande rivalità sportiva, prima lo mandò al tappeto all’ottavo round e poi vinse ai punti dopo 10 round.

9) James Figg
Nato nel 1695, Figg è considerato colui che diede vita alla fase moderna della Boxe. Passò gran parte della sua vita a girovagare per l’Inghilterra sfidando i migliori combattenti di ogni città. Il suo stile di lotta prediligeva la difesa (fu il primo ad utilizzare la guardia per difendersi dai colpi) con un approccio molto più simile alla scherma. Nel 700′ non esisteva un ring ben definito e lo spazio adibito al combattimento era definito da una semplice linea disegnata per terra. La Boxe era uno sport brutale, simile alle arti marziali. Anche se non può essere considerato un pugile moderno, il suo contributo dentro e fuori dal ring segnarono inevitabilmente questo sport. La sua scuola infatti, fu un vero e proprio serbatoio di campioni, tra i quali ricordiamo Jack Broughton.

8) Joe Frazier
All’ottavo posto troviamo una delle icone dell’epoca d’oro della Boxe. Senza Frazier, la leggenda di Muhammad Alì non sarebbe così luminosa. Vincitore di una medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1964, Frazier conquistò anche il titolo del mondo dei pesi massimi. 37 incontri in carriera, 32 vittorie (27 per KO). Soprannominato “Smokin Joe”, era noto per il suo stile di combattimento aggressivo e spettacolare nonché per il suo famoso gancio sinistro. È ricordato soprattutto per essere stato l’irriducibile avversario di Muhammad Alì con il quale si confrontò in tre memorabili incontri, considerati tra i più duri ed emozionanti della storia del pugilato. Nella sua carriera professionale, che durò dal 1965 al 1976 con un breve ritorno nel 1981, fu eletto Fighter of the year dalla rivista statunitense Ring Magazine nel 1967 e nel 1970

7) George Foreman
Medaglia olimpica e due volte campione del mondo, Foreman è tra i personaggi sportivi più famosi di sempre. Soprannominato Big George, fu protagonista di una singolare e lunghissima carriera, conclusasi a 46 anni con la vittoria del titolo dei pesi massimi (il campione più anziano di sempre). Leggendaria la sua rivalità con Alì, culminata con l’avvenimento sportivo più importante del 900′: The Rumble in the Jungle, Alì vs Foreman per il titolo massimo. L’incontro ha ispirato il film Rocky III di Sylvester Stallone, il film documentario “Quando eravamo re” di Leon Gast e un racconto di Norman Mailer, “The Match”.
Lo stile di combattimento di Foreman è lo stile del picchiatore, infatti faceva affidamento quasi esclusivamente sull’enorme forza fisica che imponeva senza indugio alcuno per tutto il corso dell’incontro. Martellava al corpo e al volto l’avversario con tutta la sua potenza, concentrato e determinato a sfiancarlo e buttarlo al tappeto con la forza dei suoi pugni.

6) Floyd Maywheater
Maywheater è forse il campione più odiato e più pagato della storia della boxe. Da quando è riuscito a farsi un nome, ed un conseguente cospicuo conto in banca, il pugile ha sempre ostentato spesso in modo eccessivo la sua ricchezza, sfoggiando ad esempio paradenti d’oro e di diamante per le difese titolate. Le classifiche lo incoronano come sportivo più pagato al mondo, tutte cose hanno contribuito a forgiare il suo nome, Money.
Da pugile professionista è stato campione mondiale in 5 categorie differenti di peso ed è stato nominato da Ring Magazine Fighter of the year nel 1998 e nel 2007.Si è ritirato imbattuto nel 2015 con una striscia di vittoria di 49-0 eguagliando la leggendaria “streak” di Rocky Marciano.

5) Joe Louis
Peso massimo, soprannominato “Brown Bomber” e “The People’s Champ”, Joe Louis contribuì a rendere il pugilato uno sport popolare costruendosi una grande reputazione come atleta onesto e laborioso, in un periodo in cui lo sport era dominato dal gioco d’azzardo. Fu campione del mondo per un periodo di quasi 12 anni: dal 1937 al 1949, durante il quale vinse 27 match validi per il titolo massimo, record rimasto ad oggi imbattuto. La sua figura ebbe un impatto culturale anche al di fuori del pugilato: è considerato il primo afroamericano ad aver ottenuto lo status di eroe nazionale, e fu un punto di riferimento del sentimento anti-nazista.

4) Mike Tyson
Chi non conosce Iron Mike? Tyson è senza dubbio il pugile più famoso dell’ultimo ventennio del 900′. A lui il merito di aver fatto riscoprire la Boxe al grande pubblico in un’epoca di declino della disciplina. The Baddest Man on the Planet (uno dei suoi tanti soprannomi) ha vinto 50 incontri ufficiali su 54 in carriera, di cui 44 per KO. Nel 1986, a 20 anni, divenne il più giovane campione del mondo, un titolo che conquistò più volte in carriera. Un vero carro armato Iron Mike, un’arma letale dotata di forza disumana e velocità di braccia innate. E ancora, velocità di braccia, precisione ed una prontezza di riflessi fuori comune, il tutto contornato da un’agilità incredibile.

3) Ray Robinson
Un talento cristallino, un’eleganza impareggiabile, una tecnica mostruosa e tanto altro ancora. Sugar Ray Robinson è senza dubbio meritevole almeno del terzo posto nella nostra classifica dei migliori pugili all time. Robinson possedeva un’elegantissima fluidità di movimenti (la sua grande passione fuori dal ring era la danza) che gli garantiva un’enorme vantaggio sugli avversari. La sua Boxe era “volteggiante” e toglieva ogni punto di riferimento all’avversario.
Come pugile professionista detenne il titolo mondiale unificato dei pesi welter per 5 anni e conquistò 5 volte quello dei pesi medi. Sugar Ray sconfisse tutti i più grandi pugili che ebbe occasione di incontrare: Jake LaMotta, Gene Fullmer, Carl Olson, Henry Armstrong, Rocky Graziano e Kid Gavilan. Noto per il suo stile di vita ostentato fuori dal ring, Robinson è considerato l’iniziatore dell’entourage sportivo.

2) Rocky Marciano
Lento, poco tecnico e proveniente dai bassifondi. Può un pugile con queste caratteristiche diventare il migliore di tutti i tempi? Se andiamo ad ammirare la straordinaria carriera di Rocky Marciano, la risposta non potrà che essere sì. Rocky Marciano era di origini italiane, ed è noto a molti per aver ispirato la saga del mitico personaggio di Rocky Balboa. Ritenuto da molti il migliore di tutti i tempi, fu campione del mondo dei pesi massimi dal 23 settembre del 52′ al 27 aprile del 56′ e fu l’unico peso massimo della storia a ritirarsi imbattuto, difendendo il titolo per 6 volte. Tra le sue 43 vittorie per KO figurano quelle contro pugili del calibro di Roland La Starza, Jersey Walcott e Joe Louis.
Tarchiato, lento, tecnicamente grezzo e dotato di un allungo inferiore alla media dei massimi (180 cm, il più basso in assoluto dei campioni del mondo dei massimi), Marciano riusciva a compensare questi limiti con l’aggressività (talvolta al limite delle regole del ring), la resistenza fisica e soprattutto, col suo destro terrificante, che gli valse il soprannome di “The Brockton Blockbuster”, il bombardiere di Brockton.

1) Muhammad Ali
E chi poteva essere sé non “The Greatest”? Ali è il più grande della storia della boxe, il fiore all’occhiello. Ecco la carriera di Ali in numeri: 61 match, 56 vittorie, 37 per KO, 31 incontri consecutivi vinti. 21 anni di carriera e 3 titoli massimi.
Sin dagli inizi di carriera, Ali si contraddistinse come una figura carismatica, controversa e polarizzante sia dentro che fuori dal ring di pugilato. Il suo enorme impatto mediatico e soprattutto sociale non ebbero precedenti nel mondo agonistico. È tra gli sportivi più conosciuti di tutti i tempi, essendo stato nominato “sportivo del secolo” da Sports Illustrated e “personalità sportiva del secolo” dalla BBC.
Prima del ritiro della licenza, lo stile di combattimento di Alì era incentrato su un notevole gioco di gambe, atto a consentirgli una elevata dinamicità, prontezza di riflessi nello schivare i colpi degli avversari e velocità esecutiva nel finalizzare l’attacco. Al ritorno sul ring, Ali non era più capace di “ballare” come prima e dovette concentrarsi di più sui pugni che sul lavoro di gambe. Inoltre acquisì notevoli capacità di incassatore, dimostrate sia nell’incontro di Kinshasa che in quello di Manila. La sua boxe basata sul movimento di gambe resta comunque inimitabile per qualsiasi pugile di categoria “pesante”. Di lui si disse: “Vola come una farfalla e punge come un’ape”, per sottolineare la leggerezza dei suoi movimenti, coadiuvata da una tecnica sopraffina.

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C’è un tizio a Londra, in Inghilterra, chiamato tipo Brian… Brian Clough. Ho sentito fino in America che questo tizio parla troppo. Dicono che sia un nuovo Muhammad Alì. C’è solo un Muhammad Alì. Ora, Clough, ne ho abbastanza. Smettila.
Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini che trovano più facile vivere nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto, è un’opinione. Impossibile non è una regola, è una sfida. Impossibile non è uguale per tutti. Impossibile non è per sempre. Niente è impossibile.
Ci sono certamente stati pugili più potenti di Ali (lo stesso Frazier, certamente Foreman, probabilmente Louis) ma nessuno con la sua stessa velocità e con la stessa capacità di entrare e uscire dalla traiettoria dei colpi dei suoi avversari
Di tutti gli sport, l’unico che ami veramente è la boxe. Certo, è uno sport che a poco a poco va scomparendo. Ma mi auguro che, nei giorni che mi restano da vivere, ci sia sempre da qualche parte un’arena cui poter andare
Essere pugile non significa soltanto colpire, ma, prima di tutto, imparare a ricevere i colpi. A incassare. A fare in modo che quei colpi facciano meno male possibile. La vita non è altro che un succedersi di round. Incassare, incassare. Tenere duro, non cedere. E colpire al posto giusto, nel momento giusto
Un’enciclopedia questo articolo! Complimenti
Il pugilato arricchisce, forma, fa diventare uomo, cementa il corpo e la mente con ore e ore di allenamento. Sul ring non si va solo per dare pugni. C’è un modo di combattere, uno stile, una tecnica. È la noble art
Quando due pugili salgono sul ring, uno solo merita di vincere. Quando sali sul ring devi convincerti che sei tu a meritare di vincere. Devi sapere che il destino ti deve una vittoria perché ti sei allenato più del tuo avversario, hai lavorato di più con il tuo sparring partner, hai fatto più footing, ti sei alzato prima. (Tyson)
Tyson is the one, the iron
Se ali avesse combattuto contro Tyson avrebbe vinto?
Non avrei messo Jake La Motta!
Alcuni direbbero che la qualità più importante per un pugile è avere cuore. Frankie invece direbbe : “un pugile che è solo cuore stai tranquillo che le prende di sicuro e di brutto!”
Ho rivisto qualche giorno fa il match tra Joe Louis e Rocky Marciano. Pazzesco”
Joe Louise dovrebbero fare un film su questo grande campione
Forse io sono un uomo di Neanderthal, ma io ho sempre voluto uccidere il mio avversario. La boxe oggi è differente. Si tratta di uomini d’affari e io sono un assassino nato, e voglio vincere e farlo in maniera drammatica e creare ferite agli avversari.
Mi sa che è di Tyson questa dichiarazione ahahah
La storia di James Figg è eccezionale! Bravo
Vincerebbe Ali sempre e comunque un’altra stoffa
Rocky Balboa dov’è?
Se c’è una magia nella boxe è la magia di combattere battaglie al di là di ogni sopportazione, al di là di costole incrinate, reni fatti a pezzi e retine distaccate. È la magia di rischiare tutto per realizzare un sogno che nessuno vede tranne te.
Bellissimo! Sul calcio quando riscrivi?
Presto Luigi, molto presto
Fare il pugile è un lavoro, non è un divertimento. Sul ring non c’è tempo per lasciarsi andare alle emozioni, quando si sale sul quadrato ci sei solo tu e l’avversario… e se poi vinci, ecco: allora sei felice.
Ma Anthony Joshua entrerà mai in questa top 10?
Non diciamo cazzate per favore! la boxe è finita con Tyson
La boxe! che arte! e che nobiltà!
Qual è la differenza tra un eroe e un codardo? Non c’è differenza. Dentro sono esattamente uguali, ma hanno entrambi paura di morire o di restare feriti. Ma è quello che l’eroe fa che lo rende un eroe, ed è quello che l’altro non fa che lo rende un codardo.
Questo hombre fuerte mi pare un incrocio fra il bisonte e il gorilla. Nel vasto petto gli ruggono diavoli spietati, che paiono realizzarsi solo nel gusto vandalico della distruzione. The noble Art si squalifica a pretesto omicida: non è più scherma fatta con le braccia, che dopo tutto sono le gambe anteriori dell’uomo antico: non è più danza virile, non invenzione, astuzia, coraggio. Tyson abbassa le corna al gong e inizia la carica: chi osa opporsi alla sua corsa è condannato senza mercé. (Gianni Brera)
Joe Frazier è troppo brutto per essere campione. Joe Frazier è troppo stupido per essere campione. Il campione dei massimi deve essere intelligente e grazioso come me! (Muhammad Ali)
Non voglio mettere knock-out il mio avversario. Voglio colpirlo, allontanarmi e vederlo ferito. Voglio il suo cuore
Anthony Josua in top 10? AHHAHAHAHAHAAHAHAHAHHAAHAHAHAHHAAH NON SUCCEDERà MAI
La mia famiglia era così povera che ogni Natale mio padre usciva di casa e sparava qualche colpo di pistola. Poi rientrava e a noi ragazzi diceva che Babbo Natale si era suicidato
Giusto mettere LaMotta, un personaggio troppo carismatico e originale!
In fondo chi se ne frega se perdo questo incontro, non mi frega niente neanche se mi spacca la testa, perché l’unica cosa che voglio è resistere, nessuno è mai riuscito a resistere con Creed, se io riesco a reggere alla distanza, e se quando suona l’ultimo gong io sono ancora in piedi… se sono ancora in piedi io saprò per la prima volta in vita mia che… che non sono soltanto un bullo di periferia.
Mai arrendersi in questo sport. (Micky Ward)
Chegrandi personaggi! non ce ne sono più. concordo sul film su Joe Louise
Il solito passatofilo. Di questi personaggi ce ne sono eccome
il migliore marciano italianissimo
Il giudizio è sommario, ingeneroso e riduttivo ma il problema è che Rocky Marciano è stato un mostro di solidità, di coraggio e di resistenza fisica ma le sue qualità tecniche erano modeste, il suo stile approssimativo. In sintesi Marciano affrontava i suoi avversari senza preoccuparsi troppo della difesa. Secondo la descrizione di un giornalista di Boston, Marciano poteva permettersi di incassare due o tre colpi pur di metterne a segno uno che però era spesso definitivo. (Rino Tommasi)
Tu nel cervello devi avere marmellata! Joe Louis è il più grande pugile in assoluto! – Eccomi, vengo da voi fra un minuto – era più forte di Cassius Clay, era più forte di Sugar Ray, era più forte di come si chiama quello giovane? Mike Tyson! Un bulldog! Gli avrebbe rotto il culo a Tyson! Lo avrebbe rotto a tutti!
Rocky Marciano l’ha battuto Joe Louis.
Louis aveva settantacinque anni quando ha combattuto!
Io non so quanti anni avesse ma so che è andato giù.
Joe Louis si è ritirato dal ritiro per combattere con Marciano! All’epoca aveva settantasei anni! Lui ha sempre mentito sulla sua età, era peggio delle donne!
I record si possono costruire e vanno interpretati ma le immagini non possono mentire: quelle che ci mostrano Robinson nelle sue condizioni ottimali ci assicurano che Sugar Ray è stato il miglior interprete del pugilato moderno.
È uno sport terribile ma è uno sport… la lotta è la lotta per la sopravvivenza
Il declino di un pugile? Prima si perde il movimento di gambe. Poi si perdono i riflessi. Poi si perdono gli amici. (Willie Pep)
Guardavo i match di Tyson e mi convincevo sempre di più che il pugilato fosse la mia strada.
Il pugilato arricchisce, forma, fa diventare uomo, cementa il corpo e la mente con ore e ore di allenamento. Sul ring non si va solo per dare pugni. C’è un modo di combattere, uno stile, una tecnica. È la noble art.
Il pugilato non è uno scherzo, […] si prendono colpi in testa e soprattutto bisogna saper usare il cervello sul ring, la mente deve essere libera e pronta a rispondere agli stimoli.
Rocky Marciano forever
La boxe è un grande sport e uno sporco affare.
Il migliore è Tyson ragazzi
Non c’è dubbio che il pugilato sia una Noble Art se lo fai nella maniera giusta con persone esperte
Fuori dal ring tutto è così noioso.
nella boxe ci sono squali e profittatori. Gente che si avvantaggia e guadagna su dolori e debolezze umane.
Bellissimo articolo! complimenti
Jake la motta toro scatenato che film
Incredibile Tyson fuori dal podio!
Joe luis Fuori dai primi 3 non sono daccordo
Joe Luis che storia a quando il film???
bOXE E cinema un connubio perfetto
Parlare di boxe è parlare di rispetto. Cercare di ottenerlo per se stessi, togliendolo all’avversario.
Ci sono anche dei quadri bellissimi riguardo la boxe!
Io capisco tutto, ma Mayweather nessuno lo nomina?
Mayweather non merita la top 10, ha affrontato sempre scarsoni
Mayweather se avesse sfidato pacquiao in gioventu avrebbe perso ma si è sempre rifiutato
Il top e’ e resterà sempre ALi
Rocky Rocky Rocky Rocky!
Joe Louis una storia straordinaria
“Volteggia come una farfalla, pungi come una vespa.”
Muhammad significa degno di lode, e Ali significa altissimo. Clay significa creta, polvere. Quando ho riflettuto su questo, ho capito tutto. Ci insegnano ad amare il bianco [white] ed odiare il nero [black]. Il colore nero significa essere tagliato fuori, ostracizzato. Il nero era male. Pensiamo a blackmail [ricatto]. Hanno fatto l’angel cake [pane degli angeli] bianco e il devil’s food cake [torta del diavolo] color cioccolato. Il brutto anatroccolo è nero. E poi c’è la magia nera… Quel che voglio dire è che nero è bello. Nel commercio il nero è meglio del rosso. Pensate al succo di mora: più nera è la mora, più dolce il succo. La terra grassa, fertile, è nera. Il nero non è male. I più grandi giocatori di baseball sono neri. I più grandi giocatori di football americano sono neri. I più grandi pugili sono neri.[8]
Ali boomaye!
Joe Louis !!!
ALI BOOOMAYE
Ci vuole coraggio a salire sul ring con la certezza di essere sconfitti… (Rocky Balboa)
Di tutti gli sport, l’unico che ami veramente è la boxe. Certo, è uno sport che a poco a poco va scomparendo. Ma mi auguro che, nei giorni che mi restano da vivere, ci sia sempre da qualche parte un’arena cui poter andare.
Grande articolo! Completo
La boxe crea dipendenza!
Quando si è grandi come lo sono io, è difficile essere modesti. Ali
boxe boxe boxe, i migliori pugili di sempre sono quelli post anni 80 per una serie di motivazioni fisiche
Io sono l’America. Sono la parte che non volete riconoscere. Ma vi dovrete abituare a me: un nero molto sicuro di sé, aggressivo. Con il mio nome, non quello che mi avete dato voi, la mia religione e non la vostra, i miei obiettivi.
Joe Frazier e Foreman che storie con Ali
icuramente Ali sarebbe passato alla storia con un’immagine migliore se avesse avuto il coraggio di uscire di scena prima, e se non avesse disputato gli ultimi incontri. Per contro c’è da chiedersi quale sarebbe stata la sua carriera se non fosse stato costretto a interromperla nel momento anagraficamente più importante. S
Ali Boomaye!
Bell’articolo e bellissime anche le foto!
“Se sono nato pugile? No, altrimenti sarei nato perfetto.” Mike Tyson
“Più colpi prendi e più picchi duro, solo che adesso prendi troppi colpi ma non vuoi mollare!”
La boxe è qualcosa di innaturale, perchè si fa sempre tutto al contrario
Parlare di boxe è parlare di rispetto
Foreman?
Poco da dire la storia di Joe luis e’ la migliore
La boxe viene sempre praticata da gente che non sa vivere, che non sa stare al mondo. Non per nulla in Italia è praticata prevalentemente da fascisti
Floyd Maywheater il pugile piu sopravvalutato e scorretto della storia e non mettere ray sugar leonad ????? un’eresia
Dare una connotazione politica a uno sport è la cosa più vergognosa che abbia mai letto
Paolo, che ne pensi di Conor McGregor? Perché non scrivi un articolo su di lui?
Mayweather doveva essere più su in classifica anche se è inspopportabile
Bell’articolo complimenti, mi capita spesso di leggerlo!
Ciao Geremia, penso che sia il miglior performer della storia della UFC e i suoi match sono sempre divertenti. A livello di marketing è un fenomeno e se andasse via dalla federazione sarebbe un vero disastro economico per Dana White.
Sono un suo estimatore, a volte certo va troppo in là nel trash talking ma chi dice che le mma portano avanti altri valori secondo me ci capisce poco.
PS. La sua sconfitta con Khabib è stata pesante ma c’è da dire che negli ultimi 2 anni si era concentrato su allenamenti specifici per la boxe e che tornare a fare mma dopo quella preparazione non è certo una cosa semplice
PPS. Ho in mente qualcosa su McGregor, state connessi e vedrete. Presto!
TORO SCATENATO!!!
Speriamo prima o poi di vedere un pugile italiano in questa classifica ma la vedo dura!
Che ne pensi di Clemente Russo?
JAKE LAMOTTA ROBERT DE NIRO SEMPRE!
Il vero re resta sempre THEGREATEST MOMO ALI
Potresti scrivere un articolo sulla realtà della boxe in Italia
WIN ROCKY WIN!
Quando salirai sul ring col campione del mondo dei pesi massimi devi essere a punto, capito? Lo sai? Io ho aspettato più di cinquant’anni e tu devi essere a punto, devi essere una mitragliatrice figliolo, devi essere come quello che mangiava fulmini e ricacava i tuoni, capito? E poi ti ricorderanno come il killer di Philadelphia!
TYSON avrebbe battuto tutti con un colpo solo dei suoi
Manca Sugar Ray Leonard!!!!!!!!!!!
Paoletto scrivi ancora di boxe!”
Il migliore di sempre? C’è anche bisogno di dirlo? Mohammed Ali
The Number One Ever! Muhammad Ali!
IRON MIKE TYSON!
Che ne pensi di Marvin Vettori?
Rocky Marciano n.1
Che ne pensi di Marvin Vettori?
Riflettendo bene credo che nn sia mai esistito nessuno al livello di dominanza di Rocky marciano…
Marvin Vettori non è un pugile non ha senso chiedere di lui in questo articolo.
Vettori è un bimbo viziato che non ha ancora dimostrato nulla in uno sport minore come le MMA
il re sarà sempre uno e uno solo
Complimenti, L l’articolo è il più letto in Italia nella categoria migliori pugili.
Difficile fare una classifica specialmente se si parte dal 700, ma se proprio si vuole tentare l’impresa non si può mettere tra i primi 10 “moey” e la motta e tenere fuori mano de pedra Duran , marvin Hagler, o sugra ray leonard, dai su
Hai tolto circa 8 cm a Rocky Marciano…
Correzione effettuata, grazie per la puntualizzazione
Paolo secondo te Mayweather tornerà a combattere?
Molto difficile. Credo che l’unico che possa convincerlo è Khabib in un altro boxe vs mma match. Mayweahter avrebbe chiesto 600 milioni di dollari per tornare a combattere contro di lui. Mi sembra davvero improbabile.
Il numero uno di tutti i tempi è rocky marciano!!
Sarebbe bello avere un pugile italiano prima o poi di questo livello!
Il più forte peso massimo di sempre (da quando è nato il pugilato), è l’unico e inarrivabile Mike Tyson