Addio a Gigi Proietti: 13 curiosità sull’attore che forse non conoscevate

Addio a Gigi Proietti: 13 curiosità sull’attore che forse non conoscevate

ROMA – Stamattina Roma (e tutta l’Italia) si è svegliata con uno schiaffo in faccia. L’attore è scomparso nel giorno del suo 80° compleanno a causa di gravi problemi cardiaci. Proietti ha interpretato personaggi cult come il Bruno Fioretti di Febbre da Cavallo e Il Maresciallo Rocca ma riassumere la carriera della maschera romana con questi due character sarebbe indecoroso. Oggi vogliamo omaggiarlo svelandovi alcune curiosità su di lui.

“Shakespeare, Brecht, Ibsen… ma chi sò questi?”. Centro Universitario Teatrale. Primo giorno. Lezione del grande Giancarlo Cobelli. A Gigi Proietti, quasi prende un colpo. Dovrà portare in scena uno di questi autori, ma lui non ne ha mai sentito nominare neanche uno. È un ragazzo cresciuto in periferia a Roma, negli anni del boom economico. Si è iscritto a quel corso di recitazione quasi per gioco, ama la musica, pensa all’America e ha da poco lasciato la facoltà di Giurisprudenza a tre esami dalla laurea pieno di dubbi e incertezze. Non avrebbe mai potuto immaginare che quel primo giorno al Centro Universitario Teatrale gli avrebbe cambiato la vita. E l’avrebbe cambiata anche a noi, perché Gigi Proietti, 60 dei suo 80 anni li ha passati sul palcoscenico del cinema, del teatro, della musica e della tv, riuscendo a conquistare generazioni di spettatori, contaminando la cultura “alta” e quella “bassa” e lasciando sempre sullo sfondo la sua Roma, città eterna e fragile, tragica e ironica, cinica e innamorata. Raccontare Gigi Proietti in un giorno così triste non è facile ma noi vogliamo provarci. Per omaggiarlo proviamo a svelarvi 13 curiosità su Gigi Proietti che non conoscevate.

1) CURIOSITA’ SU GIGI PROIETTI: MUSICA, TEATRO E CABARET

La storia di Proietti è abbastanza singolare. Inizia ad esibirsi con la chitarra nei locali notturni di Roma durante gli anni dell’Università, dividendosi tra teatro, cabaret, gruppi di avanguardia, piccoli ruoli nel cinema e nella tv. Il primo successo arriva nel ’68 quando sostituisce Domenico Modugno nello spettacolo Alleluia Brava Gente di Garinei e Giovannini, accanto a Renato Rosel.

2) GIGI PROIETTI E IL DOPPIAGGIO

curiosità su Gigi Proietti

La voce di Sylvester Stallone nel primo “Rocky”, passato alla storia per il famoso grido “Adriana!” non era di Ferruccio Amendola, storico doppiatore di Sly, bensì di Proietti. L’attore romano per mantenersi tra una tournèe e l’altra, si dedicava al doppiaggio negli anni ’70. Oltre a Stallone, prestò la voce a Richard Burton, Marlon Brando, Robert De Niro e Dusin Hoffman. Il connubio Proietti-Doppiaggio non si limita agli anni ’70. L’attore ha doppiato il mitico Genio della Lampada in Aladdin e Gandalf nella trilogia de Lo Hobbit di Peter Jackson.

3) FEBBRE DA CAVALLO: CHI AVREBBE DOVUTO INTERPRETARE MANDRAKE E ER POMATA

curiosità su Gigi Proietti

Gigi Proietti non avrebbe dovuto interpretare Bruno Fioretti detto “Mandrake” in Febbre da Cavallo e anche il ruolo di Er Pomata (Enrico Montesano) era stato cucito addosso per un altro attore. Il produttore Roberto Infascelli propose il ruolo di Mandrake prima a Vittorio Gassman che rifiutò immediatamente e poi a Ugo Tognazzi, fresco del capolavoro di Amici Miei di Monicelli. A far vincere la parte al giovane Proietti fu il regista Stefano Vanzina, Steno, che voleva puntare su un attore fresco e sconosciuto. Chi avrebbe dovuto interpretare Er Pomata? In pole position inizialmente c’era un giovanissimo Carlo Verdone.

4) FEBBRE DA CAVALLO STRONCATO DALLA CRITICA DELL’EPOCA

curiosità su Gigi Proietti

Febbre da Cavallo, oltre ad essersi trasformata in un cult, è stata forse l’ultima grande commedia popolare italiana prima dell’avvento della stagione commerciale. La pellicola di Steno però non godette di ottime recensioni. Venne infatti liquidata come una commedia poco riuscita e sbrigativa (tra i detrattori del film, Il Tempo e L’Unità).

5) “QUESTO RAGAZZO SI FARA’”

curiosità su Gigi Proietti

Proietti in un’intervista ha raccontato che quando aveva poco più di 20 anni, veniva invitato spesso a casa da Vittorio Gassman. Il compianto attore possedeva un piccolo teatrino nella sua dimora dove recitava in compagnia dei suoi amici più cari e degli attori più promettenti della scena capitolina. “Proietti e Carmelo Bene faranno grandi cose, sono i più promettenti che abbiamo in questo momento”, disse una volta Gassman durante uno degli incontri. “Fu un’investitura importante per me, un’iniezione di fiducia che non dimenticherò mai”. Dichiarò Proietti.

6) PER QUALE SQUADRA TIFAVA GIGI PROIETTI?

Proietti è un tifoso sfegatato della Roma. Recentemente si è espresso in favore del passaggio di proprietà in favore dei Friedkin auspicando che non ripeta gli errori della gestione Pallotta: “Mi piacerebbe vedere in società Totti e De Rossi, sono figure chiave non solo del club ma della città. La cosa più importante però è che Friedkin non venda tanti grandi calciatori ogni anno come ha fatto il suo predecessore”.

7) LE CAMICIE BIANCHE

 

Curiosità su Gigi Proietti: l'attore sul palco. Crediti foto Marco Serri
Gigi Proietti. Crediti foto Marco Serri

L’attore romano aveva una vera passione per le camicie bianche. Le indossava sempre sul palcoscenico e le accompagna a dei pantaloni rigorosamente neri: “E’ la mia divisa dai tempi di “A me gli occhi, please”.

8) LA MOGLIE DI GIGI PROIETTI E’ SVEDESE

 Crediti foto Marco Serri
Curiosità su Gigi Proietti: l’attore sul palco. Crediti foto Marco Serri

Si chiama Sagitta Alter e nonostante sia svedese parla perfettamente il dialetto romanesco. Incontrò Gigi nel 1962 all’interno di uno dei night più in voga della Capitale. I due avevano poco più di 20 anni.

9)  I NIGHT DELLA CAPITALE: ICONE DI UNA ROMA CHE NON C’E’ PIU’

“Allora andare ai night era uno status symbol a Roma – raccontò Proietti in un’intervista a La Repubblica -. Venivano il generone romano, qualche criminale e parecchi turisti. Questi ultimi di solito arrivavano grazie a un’organizzazione, “Rome by Night”, che li guidava. Pagavano un biglietto di ingresso che gli dava diritto a una consumazione e ad assistere a uno spettacolo di streap-teese”.

10) LE BARZELLETTE: IL TEMPO COMICO DI GIGI PROIETTI

Gigi Proietti. Crediti foto Marco Serri

 

Se metti insieme Proietti e barzellette nella stessa frase fa già ridere così. Secondo l’attore per far ridere con una barzelletta, bisogna essere perfetti nel tempo comico: “Se uno racconta una barzelletta e sbaglia il tempo della battuta finale, la barzelletta non ha più senso. La pausa non è silenzio, è una forma di pienezza. Guida il ritmo dell’attore. Guai sbagliarla. Una sera recitavo Il Dio Kurt di Alberto Moravia. Il teatro era un po’ malmesso. Pioveva. A un certo punto nel bel mezzo di una pausa sentiamo: toc, toc, toc. Era una goccia d’acqua che batteva su un banchetto. Sfalsò tutti i nostri tempi”.

11) PROIETTI SU CARMELO BENE

Nel corso della sua carriera incredibile li ha conosciuti tutti e su ognuno dei grandi maestri del cinema e del teatro può raccontare qualcosa. Su Carmelo Bene, Proietti dichiarò: “Restai folgorato da Carmelo Bene che recitava in Caligola di Albert Camus. Carmelo curò anche la regia e i costumi. Lo guardai con ammirazione. Aveva solo tre anni più di me. Ma era come se tra di noi ci fossero secoli di distanza. Di lui mi colpiva la la sua grande capacità innovativa si nascondesse nelle pieghe della tradizione. Me lo presentò Roberto Lerici, altro personaggio straordinario, e diventammo amici da subito.

12) PROIETTI: IL GLOBE THEATRE E IL BRANCACCIO: LA LITE CON MAURIZIO COSTANZO

Gigi Proietti e Maurizio Costanzo interruppero ogni tipo di rapporto nel 2007 a causa del caso Brancaccio. Il conduttore in quell’anno divenne direttore del teatro capitolino, prendendo proprio il posto di Proietti. “Ci sentimmo al telefono e non andò bene, da allora non c’è più rapporto tra noi”, raccontò l’attore romano. “Io non ho assolutamente alcuna animosità, però ancora mi stupisce la sorpresa, ancora non mi spiego il perché. Chissà forse è meglio non spiegarsi. Comunque ti auguro ogni bene, ma sul serio”. Rispose Costanzo in un’intervista rilasciata a Peter Gomez.

12) LA DIREZIONE DEL GLOBE THEATRE

Curiosità su Gigi Proietti: il Globe
Curiosità su Gigi Proietti: il Globe

Gigi Proietti è stato il direttore artistico del Silvano Toti Globe Theatre di Villa Borghese, a Roma. Il teatro ricostruisce filologicamente il Globe Theatre di Londra, il più famoso teatro del periodo elisabettiano. La struttura è stata costruita nel 2003 e realizzata dal comune di Roma grazie ai finanziamenti della Fondazione Silvano Toti, sulla base di un’idea iniziale proprio di Proietti.

13) IL MARESCIALLO ROCCA: UN SUCCESSO INCREDIBILE AMBIENTATO NELLA TUSCIA

Curiosità su Gigi Proietti: l’attore romano nei panni del Maresciallo Rocca

Omicidi, traffichi loschi, delitti efferati, mafia e serial killer. Tra il 1996 e il 2005, la Viterbo de Il Maresciallo Rocca non aveva nulla da invidiare a Gotham City. La serie con protagonista il viso sornione di Gigi risulta ancora oggi come uno dei prodotti RAI di maggior successo della storia, con una media di 10 milioni di spettatori a puntata. Il Maresciallo Rocca è ambientato nei meravigliosi territori della Tuscia, una Tuscia che noi di MyWhere non smetteremo mai di raccontare.

Paolo Riggio

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