Un fantasy per tutti: Sanpietrino e il segreto della Valle Oscura. Intervista all’autrice.

Un fantasy per tutti: Sanpietrino e il segreto della Valle Oscura. Intervista all’autrice.

ITALIA – Un fantasy, Sanpietrino e  il segreto della Valle Oscura di Luisella Traversi Guerra, edito da Mondadori Electa,  che diverte e appassiona con i suoi colpi di scena continui e in cui i personaggi sono chiamati ad accettare una sfida, che li farà crescere e maturare tutti, giovani e adulti, cambiando il loro cuore e la loro vita.

Una valle isolata, attorniata da montagne illuminate dal sole: qui  comincia e in buona parte si svolge la storia di Sanpietrino, il protagonista dell’ultimo romanzo di Luisella Traversi Guerra:  un bambino “diverso” dagli altri per le sue fattezze straordinariamente brutte. La deformità dei suoi lineamenti lo fa assomigliare ai suoi genitori, persone dabbene dal grande cuore, ma sicuramente decisamente inguardabili per gli altri abitanti della vallata.  Nonostante la sua apparenza poco invitante, per molti dei compagni disgustosa e bersaglio di commenti sarcastici, questo ragazzino  cresce con un carattere sereno e, stranamente, quando sorride diventa bello.

In questo romanzo di genere fantasy se Sanpietrino è il personaggio principale, tutta la storia è incentrata su una formidabile lotta tra il Bene e il Male, entrambi perfettamente incarnati in persone più o meno note del luogo. Infatti un maleficio aleggia sulla valle, ma esso sfugge ai suoi abitanti che comunque, mentre seguono i propri ritmi di vita semplici e naturali,  temono determinate presenze per la loro oscura personalità. Svetta su tutti i personaggi il maestro, il saggio Asgard, che opera per liberare gli animi dall’asservimento a fini malvagi: con lui i suoi aiutanti aspettano il momento opportuno per la battaglia finale.

Il grande tema che si confronta nello scontro tra personaggi maligni e cavalieri giusti e benevoli è quello dell’amore: un amore che continuamente fa capolino, in chiave di furto illecito o totale mancanza oppure di sentimento genuino.

Un fantasy, Sanpietrino e il segreto della Valle Oscura,  che diverte mentre il grande filo del destino permette ai molti personaggi di incrociarsi e confrontarsi e, tra domande, riflessioni e interrogativi,  a ogni incontro qualcosa di nuovo nasce e cambia per loro, in un senso o nell’altro.

Niente è neutro in questo romanzo, tutto o aumenta la capacità di interagire e amare, o brucia la personalità con ferite interiori. Le avventure che si susseguono diventano così reciprocamente determinanti per gli uni e gli altri, in una rete di vite che di fatto risultano interdipendenti.

Nel suo ultimo romanzo Luisella Traversi Guerra presenta avventure straordinarie e continue sorprese, soprattutto preziose in quanto  liberano da schemi mentali consolidati e talora precostituiti. È un processo di rigenerazione quello di Sanpietrino e degli altri co-protagonisti di questo fantasy in cui tutti arrivano a rivedere i consueti valori e paletti che danno sicurezza, ma non rendono felici.

In questo romanzo cos’ è la felicità? Realizzare i sogni che nascono dal proprio sé attraverso domande e riflessioni e il confronto costante con la realtà.

Sentimenti e relazioni sono i mattoncini con cui ognuno costruisce la propria consapevolezza, cambia i propri orizzonti di vita e determina le scelte per il proprio futuro. L’idea di fondo è che per tutti sia possibile un processo infinito di crescita nella comprensione della profondità e del valore  di chi si è.

INTERVISTA A LUISELLA TRAVERSI GUERRA

Sanpietrino e il segreto della valle oscura
La copertina del libro Sanpietrino e il segreto della valle oscura

Lei è un’imprenditrice che al lavoro professionale ha sempre affiancato attività artistiche a partire dalla pittura per poi approdare alla scrittura. Cosa prova quando dipinge?

Questa domanda mi permette di fare una riflessione sul termine “imprenditrice” per far comprendere come tutto sia realmente interconnesso nelle varie discipline che governano una attività, una professione, un lavoro, un compito e non esistono divisioni. Tutto si feconda e si sviluppa armonicamente quando si rimane disponibili, aperti e curiosi.

Cosa significa tutto questo in un imprenditore? “Imprenditori si nasce e poi si diventa”. L’intraprendenza, il coraggio di assumere responsabilità e mettersi in un progetto è una capacità-qualità preziosa che va coltivata e qualificata sviluppando in essa tutte le caratteristiche personali più significative che si possiedono oppure anche la passione che si sente per qualche settore specifico. Ci sono dunque tanti modi di essere e diventare imprenditori. È una realtà umana che comporta sempre un accurato processo di crescita che dovrebbe abbracciare molte competenze. Un vero imprenditore è colui che scopre e realizza se stesso a 360°. Un esempio straordinario è quello testimoniato da Adriano Olivetti. Un imprenditore che abbia sinceramente amore per la sua attività deve interessarsi di molti aspetti -culturali, economici, estetici, tecnici, politici, giuridici- per poter arricchire e sviluppare adeguatamente qualità, avanguardie, comunicazione, bellezza, economia. Sono stata una imprenditrice che ha cercato di onorare con l’impegno questa professione permettendomi di scoprire e ampliare una sensibilità e alcune qualità che ho cercato di esprimere concretamente.

Quindi, dopo questa lunga introduzione, cosa provo a dipingere? La gioia di trasformare un sentimento, una emozione, una percezione, un’intuizione, una sofferenza in una forma e in un colore che esprimano sempre e comunque la bellezza e il mistero della vita.

Scrivere per lei che significato ha? Che emozioni prova quando scrive e cosa accade nel suo universo interiore?

Scrivere per me, oltre a essere il metodo per eccellenza con il quale amo riflettere e conoscermi, è un incontro creativo che raccoglie il mio respiro vitale. Scrivere è un compagno di viaggio, è un momento in cui mi sento serena, felice, concreta, allegra. Quando scrivo mi sento in equilibrio e in relazione con un universo fantastico, straordinario, che a volte riesce a stupirmi.

Sanpietrino e il segreto della valle oscura
Luisella Traversi Guerra, autrice di Sanpietrino e il segreto della valle oscura

Perché per questo romanzo, dopo aver scritto 120 fiabe, ha scelto il genere fantasy e intorno a quale intuizione è stato plasmato il personaggio di Sanpietrino?

Esiste un “luogo” in me dove incredibilmente tutto parte e miracolosamente si riunifica come se ciò che scrivo esistesse già, al di là del mio pensiero. Sanpietrino è stata una scintilla che ha fatto sgorgare un romanzo fantasy che corrispondeva perfettamente a quanto io avrei voluto scrivere. È servito soltanto pormi in ascolto del “luogo creativo”, che è una straordinaria fontana di magia, ed essergli fedele nello scriverlo.

Nel racconto due piani paralleli, la realtà concreta e il mondo della magia della Valle oscura, sono modellati l’uno diversamente dall’altro: quale visione del mondo comporta questo rapporto?

La nostra realtà umana possiede la possibilità di incontrare i due piani proposti nel romanzo fantasy “Sanpietrino e il mistero della Valle oscura”. Infatti il dono dell’immaginazione ci permette di estraniarci da un mondo reale e concreto per proiettarci in una realtà che è il riflesso di un nostro invisibile e misterioso vissuto interiore che, nonostante non sia visibile, ci condiziona e ci travolge esattamente come la realtà oggettiva.

È interessante scoprire, durante la lettura, che le sofferenze che fanno parte del crescere e del formarsi come persone trovano un rimedio. Qual è secondo lei la cura?

La cura per elaborare la sofferenza che tutti vivono per crescere e formarsi è racchiusa nell’amore delle relazioni vitalizzanti. Cosa significa vitalizzanti? Significa che l’incontro con persone, situazioni, natura, animali speciali può produrre il miracolo dell’accensione in noi di quel voler superare, curare, cambiare, incanalare, perdonare, comprendere, impegnarsi, che apre e incentiva la crescita e il cambiamento.

Nel testo lei ha inserito la Schola di Asgard: si tratta di un’allusione significativa al mondo della scuola? Di un messaggio, una riflessione che lei propone?

La Schola di Asgard è un mio sogno. Infatti, da tempo sto cercando il modo e il luogo per poter sperimentare qualcosa di nuovo inerente la formazione. Mi piacerebbe realizzare il progetto di un luogo reale in cui far nascere una sperimentazione che possa mettere in atto tutta la sapienza formativa ed auto-formativa che oggi si trova nella formazione professionale manageriale. Gli insegnati, benché bravissimi, non sono stati adeguatamente accompagnati a scoprire tutte le varie dinamiche comportamentali che le scuole di pensiero contemporaneo oggi hanno introdotto solo in livelli di grandi imprese e multinazionali.

Giovani e mondo letterario: un rapporto non sempre facile che comporta un percorso e un addestramento alla lettura. Lei cosa pensa di questo tema?

Accompagnare i giovani alla lettura significa per prima cosa scoprire i loro interessi e, a piccoli passi, accompagnarli a entrare nel mondo della lettura assecondandoli, ma sempre piano piano, approfondendo con la relazione una comprensione più attenta e profonda di cosa e di come un libro può trasformarsi in un amico che ti accompagnerà fino a quando tu scopri “il perché ti piace”.

Sta già pensando al prossimo romanzo?

In questo momento sto scrivendo delle piccole storie che mi sono nate nel cuore camminando nel parco a contatto con meravigliosi alberi. I personaggi sono le varie foglie che ho incontrato e ho raccolto perché mi hanno colpito per la loro bellezza. Le foglie parlano di quanto siano strani gli umani. Questo raccontare mi rallegra e mi aiuta in un momento di grande sofferenza per la malattia che ha colpito gravemente mio marito. Lo curo con tenerezza e ascolto la natura che mi è maestra in questo momento difficile.

Teresa Paladin
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4 Responses to "Un fantasy per tutti: Sanpietrino e il segreto della Valle Oscura. Intervista all’autrice."

  1. Marco   18 Febbraio 2021 at 12:59

    L’intervista é scorrevole e lineare; sembra quasi di essere nella stessa stanza anche se come purtroppo sappiamo che cio’ non e’ possibile. Ancora una volta ha fatto un ottimo lavoro anche se non é il suo campo specifico.

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  2. Teresa Paladin
    Teresa Paladin   18 Febbraio 2021 at 16:29

    Caro lettore, abbiamo avuto la stessa sensazione. Luisella Traversi Guerra me la sono sentita vicino, come se fosse davvero nella stessa stanza, a parlare con me. E’ stata un’esperienza interessante.

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    • Franca   18 Febbraio 2021 at 18:24

      Ben scritta questa recensione.Necessaria questa storia di riscatto sociale,soprattutto in questi tempi di smarrimento e violenza tra i giovani!

      Rispondi
  3. Teresa Paladin
    Teresa Paladin   19 Febbraio 2021 at 17:38

    Cara lettrice, condivido in pieno la sua opinione: c’è bisogno di esempi positivi per i giovani e di una letteratura in grado di indicarli.

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