7 colori per 7 fobie: quale tinta dareste alla vostra paura?

7 colori per 7 fobie: quale tinta dareste alla vostra paura?

MONDO – Se doveste dare un colore alle vostra fobie quale colore dareste? Per sdrammatizzare un po’ sulle nostre paure, tanto irrazionali e spropositate quanto inverosimili e irreali, abbiamo abbinato ad ogni fobia un colore. Ecco il risultato.

Fobia dal greco phobos, cioè paura e tanti di noi soffrono di fobie, alcune comuni e alcune molto particolari. Un poeta francese paragonò le vocali a un colore:

A nera, E bianca, I rossa, U verde, O blu: vocali,
Io dirò un giorno le vostre nascite latenti”

Nell’articolo di oggi vi parlerò delle 7 fobie più comuni abbinandole ai 7 colori dell’arcobaleno. Ah quel poeta era Arthur Rimbaud.

1) Rosso: COVID e fobia

7 colori per 7 fobie

“Fin da bambina, sapevo quello che non volevo. Non volevo indossare il rossetto rosso”. Patti Smith

E nessuno di noi vuole avere con sé questo virus (Coronavirus) causa della tremenda pandemia che stiamo vivendo.

Il Covid-19 è entrato nelle nostre vite in modo sempre più dirompente, stravolgendo spesso la nostra quotidianità e le nostre abitudini. Per alcuni è stato un vero e proprio trauma; questo periodo di pandemia e successivo isolamento sociale può avere avuto o avere attualmente sulle persone. Infatti, fattori come l’isolamento sociale, la reclusione in casa e il peso dell’incertezza generale, possono adesso colpire duramente il nostro equilibrio mentale.

Durante la pandemia di Coronavirus, gli attacchi di panico hanno assunto un ulteriore livello di turbamento. Poiché alcuni dei sintomi, in particolare difficoltà respiratorie e senso di oppressione o pressione al petto, sono simili ai sintomi del Covid-19, e qualcuno può immediatamente preoccuparsi di essere stato colpito dal virus.

Una delle reazioni più tipiche in questi casi è sperimentare paura, emozione primaria, fondamentale per la nostra difesa e sopravvivenza, ma se non riusciamo a gestirla percependo il Coronavirus come un pericoloso predatore inarrestabile, rischiamo di attuare comportamenti impulsivi, frenetici e irrazionali che spesso sfociano nel panico o nell’ansia generalizzata, per cui il contagio viene generalizzato percependo ogni situazione come rischiosa ed allarmante. E la paura di ammalarsi, potrebbe portare a sviluppare delle fobie importanti come l’autoconfinarsi in casa anche quando sarà possibile uscire per paura che ci sia ancora rischio di contagio.

I sintomi che possiamo riscontrare in persone impaurite di ammalarsi di Covid-19 sono: mal di testa, disturbi intestinali, tachicardia, dimagrimento, depressione, modifica del sonno e ansia.

2) Verde: Agorafobia

7 colori per 7 fobie

Verde spazi aperti, la paura di osservarli.

L’agorafobia è un tipo di disturbo d’ansia dove è presente la sensazione di paura o di grave disagio che un soggetto prova quando si ritrova in ambienti non familiari o comunque in ampi spazi all’aperto o affollati, temendo di non riuscire a controllare la situazione; è la paura di trovarsi in situazioni da cui non sia possibile fuggire né ricevere aiuto in caso di pericolo.

In genere, l’agorafobia si sviluppa come complicazione del disturbo di panico, un disturbo d’ansia che comprende momenti di intensa paura. Poiché ritornare in luoghi, o rivivere situazioni, in cui in passato si sono verificati attacchi di panico può scatenare nuovamente l’ansia, di solito le persone che soffrono di agorafobia tendono ad evitarli.

I sintomi più comuni per ritroviamo in questa fobia sono l’accelerazione battito cardiaco, una respirazione rapida e la sensazione di caldo e di sudore.

L’agorafobia può limitare notevolmente le attività della vita. Se l’agorafobia è grave, si potrebbe non essere nemmeno in grado di uscire di casa e senza cure, alcune persone rimangono costrette in casa per anni. Chi soffre di agorafobia potrebbe essere in grado di non visitare nemmeno la famiglia e gli amici, andare a scuola o al lavoro, fare commissioni o prendere parte ad altre normali attività quotidiane.

3) Arancione: Claustrofobia

7 colori per 7 fobie

La mia non la definirei claustrofobia, ma amore esagerato per un tramonto arancione. Essa è la paura degli spazi limitati.

Le persone affette da claustrofobia spesso fanno di tutto per evitare spazi ristretti, come per esempio grotte, tunnel, ascensori, aerei, camerini di un negozio oppure la metropolitana; alcune persone con claustrofobia provano una leggera ansia quando si trovano in uno spazio ristretto, mentre altre hanno un’ansia grave o un attacco di panico.

4) Blu: Acrofobia

7 colori per 7 fobie

In montagna posso guardare solo il blu del cielo, tutto ciò che è sotto mi fa paura. L’acrofobia è un’intensa paura dell’altezza che può causare ansia e panico; la paura di cadere nel vuoto: la fobia delle altezze che si manifesta in chi soffre “di vertigini”

Essa è una delle fobie più comuni.

I sintomi fisici dell’acrofobia includono:

  • aumento della sudorazione, dolore o senso di oppressione al petto e tachicardia
  • sensazione di malessere o stordimento
  • tremori
  • vertigini

I sintomi psicologici possono includere:

  • la sensazione di forte panico scaturito dalla visione di luoghi posti molto in alto o oppure quando si pensa di dover salire su un luogo molto alto
  • provare ansia e paura estrema quando si guarda fuori da una finestra o quando si guida lungo un cavalcavia
  • preoccupazione eccessiva di incontrare altezze in futuro.

Per alcuni non c’è bisogno di affacciarsi da un terzo piano per lasciarsi bloccare dalla paura: bastano pochi metri per stare male. Per chi soffre di questo disturbo anche salire sui gradini di una scala può avere la conseguenza di non riuscire più a scendere senza farsi aiutare. In questi casi l’acrofobia diventa quasi invalidante.

La particolarità, riferita da molte persone che vivono questa fobia, è la paura irreale e irrazionale di gettarsi spontaneamente o per errore sul vuoto; questo tipo di paura non è ancora del tutto chiara, ma è ovvio che si tratta di una suggestione dettata dalla sensazione di perdita di controllo.

5) Giallo: aerofobia

Gira il tuo viso verso il giallo del sole e le ombre cadranno dietro di te. Proverbio Maori

Molte persone provano nervosismo o ansia quando volano. Lo spazio affollato, la turbolenza e le sensazioni di decollo e atterraggio possono certamente essere spiacevoli. Ma alcune persone provano un estremo senso di paura o panico quando volano, ed evitano del tutto di volare. Se devono salire su un aereo, è probabile che sperimentino attacchi di panico o altri intensi sintomi di ansia.

Le persone che soffrono di questa fobia hanno paura di volare perché sentono di non avere il controllo sulla situazione e sulla loro sicurezza oppure c’è chi ha già volato e si è spaventato per avversità, come temporali o turbolenze.

6) Violetto: aracnofobia

Le fobie più comuni: aracnofobia

“La normalità è un’illusione. Ciò che è normale per il ragno viola, è il caos per la mosca”. Morticia Addams

Essa è un’irrazionale paura verso i ragni; è una paura così intensa e travolgente che può farti sentire come se fossi sotto una seria minaccia.

Chi soffre di aracnofobia, farà di tutto pur di non entrare in contatto con un ragno e addirittura arriverà a limitare le sue attività sociali nel tentativo di evitare i ragni, per esempio quasi sicuramente eviterà le escursioni e le gite oppure eviterà di praticare sport all’aperto.

Le origini di questa paura in Europa affondano nel Medioevo, quando i ragni erano considerati responsabili di molte infezioni e malattie.

7) Indaco: necrofobia

L’indaco è un colore freddo, freddo come tutto ciò che è legato al mondo della morte.

La necrofobia è un tipo di fobia specifica che implica la paura di tutto ciò che è associato alla morte; una persona con questo tipo di fobia può avere paura dei cadaveri e di cose come bare, lapidi e cimiteri.

La parola necrofobia deriva dal greco nekros (“cadavere”) e phobos (“paura”).

I ricercatori non sono del tutto sicuri delle cause esatte di queste fobie, credono, tuttavia, che la genetica, gli eventi della vita e persino la cultura possano svolgere un ruolo nello sviluppo di queste paure.

Alcune culture, ad esempio, credono che gli spiriti possano tornare e perseguitare i vivi. Tali convinzioni possono svolgere un ruolo importante nella nascita della necrofobia. In altri casi, essere stati esposti a un evento traumatico, come la morte di una persona cara, potrebbe contribuire all’ossessione o alla paura di ciò che ruota intorno alla morte.

Pasquale De Falco

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