Il Film The Whale: un emozionante pellicola da Oscar

Il Film The Whale: un emozionante pellicola da Oscar

MONDO Vi racconto il film The Whale diretto da Darren Aronofsky e premiato per il migliore attore protagonista e migliore trucco alla Novantacinquesima Edizione dei premi Oscar.

Ieri sono stata al cinema e dopo alcuni anni che non ci andavo, ho riassaporato il piacere di stare seduta nella sala, al buio e circondata da sconosciuti in un rigoroso silenzio.

Attrazione inevitabile. Con gli occhi puntati sul grande schermo ho trascorso due ore a guardare un film che meritatamente è stato premiato agli Oscar 2023.

Film The Whale

The Whale, è il film diretto dal pluripremiato regista Aronofsky che ricordiamo per la pellicola Il cigno nero, premio Oscar come migliore attrice a Nicole Portman (2011) e The Wrestler con Mickey Rourke, film premiato con il Leone d’Oro alla Sessantacinquesima Edizione del Festival di Venezia.

Aronofsky ha adattato la pièce teatrale del drammaturgo Samuel D. Hunter. La trasposizione sulla pellicola ha riportato in vita il protagonista Charlie, dopo dieci anni.

Hunter, sceneggiatore anche del film, ha apportato delle lievi variazioni rispetto al testo teatrale ma l’atmosfera non è stata tradita.

Chiarlie  è un uomo che soffre di una grave obesità. Vive da solo in un appartamento e non esce mai di casa. Insegna scrittura in modalità online agli studenti universitari e lascia sempre la camera del pc spenta per non mostrarsi a loro.

Soffre di depressione ed è bulimico. La causa di queste malattie è da ricercarsi nel vuoto in cui è sprofondato a seguito della morte di Alan, suo compagno.

L’unica persona amica è la sorella di Alan, Liz che è un’infermiera che si prende cura di lui. Proprio lei gli dice che sta morendo e lo prega di voler andare in ospedale ma lui rifiuta adducendo alla scusa che non si può permettere l’assicurazione per il ricovero in ospedale.

La verità è che Charlie si lascia morire e consapevole che non gli rimane molto tempo, contatta Ellie la figlia sedicenne che ha abbandonato otto anni prima, per poter vivere la sua storia di amore con Alan.

Non vede la figlia da quando era una bambina e le chiede di trascorrere del tempo con lui in cambio di soldi. Infatti, Charlie ha accantonato tutti i suoi risparmi in un conto intestato alla figlia.

Ellie è un’adolescente irriverente, a tratti crudele con lui. Probabilmente l’abbandono non è perdonabile e per questo riversa astio sul padre. Ma quando una persona ti dà fiducia e ti fa sentire speciale le cose possono cambiare.

Charlie è interpretato da uno straordinario Brendan Fraser. L’attore che negli anni Novanta ha cavalcato l’onda del successo con l’interpretazione, dapprima di George il re della Giungla e successivamente con La mummia. Negli ultimi anni però Fraser ha vissuto un periodo molto difficile a livello personale e professionale. L’opportunità di interpretare questo ruolo gli ha dato quella carica che gli ci voleva dopo anni vissuti nel dimenticatoio come attore.

Aronofsky ha creduto in lui nonostante sapesse di non contare sull’attore del momento. Questa scelta è stata vincente e lo dimostra il fatto che Fraser sia stato premiato come migliore attore protagonista agli Oscar.

Il suo ringraziamento e il discorso al Dolby Theatre, la notte degli Oscar, è diventato virale. La semplicità nel mettere a nudo le proprie fragilità ha colpito il pubblico e il consenso non ha tardato a manifestarsi.

Il giovane Fraser quando interpretò George il re della giungla si sottopose ad una dieta rigida, mentre per The whale, al contrario ha dovuto aumentare di peso ed indossare una tuta prostetica realizzata dal truccatore Adrien Morot, premiato con l’Oscar per il miglior trucco.

La tuta prostetica modellata sul corpo di Fraser, gli ha fatto raggiungere un peso di 230 kg e dover vivere in un corpo così pesante faticando a muoversi, è stata una prova fisica non indifferente.

Charlie ha il buio dentro. La fotografia di Matthew Libatique, rispecchia il suo stato d’animo che è spento e privo di qualsiasi gioia. La penombra dell’appartamento è perenne e i colori sono grigi e slavati. La luce e il colore si vedono solamente nei flashback di Charlie, in cui lui sta sulla spiaggia con la figlia bambina.

“Mi avete lanciato un’ancora di salvezza” frase pronunciata da Fraser nel discorso per la premiazione. Riferimento al mare che è  comune sia a Fraser attore e sia a Charlie personaggio. In effetti il  mare è l’unico elemento che ha una valenza benefica per Charlie. La visione onirica della spiaggia e il ricordo nostalgico dell’elaborato sul romanzo di Moby Dick, scritto dalla figlia quando era piccola,  gli danno forza e,  seppure difficile da credere,  una forma di serenità.

L’interpretazione di Fraser mi ha colpito emotivamente. Il suo sguardo mi è entrato dentro, impossibile non empatizzare con Charlie. Due occhi espressivi di una amara dolcezza e il continuo ripetere all’amica Liz e poi alla figlia Ellie: mi dispiace  mi ha suscitato un senso di protezione verso di lui.

The whale è un film da non perdere, consiglio però di munirsi di kleenex, io ne ho avuto bisogno!

 

Anita Orso

2 Responses to "Il Film The Whale: un emozionante pellicola da Oscar"

  1. Fabiola Cinque
    Fabiola Cinque   18 Aprile 2023 at 18:52

    Ciao Anita, dopo aver letto la tua recensione ho avuto voglia di andare a vedere questo film, e ti ringrazio. Forse altrimenti me lo sarei perso. Commovente ed energico, positivo anche se parla di depressione e autolesionismo. Al cinema piangevano tutti… Grazie

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    • Anita Orso   18 Aprile 2023 at 21:26

      Mi fa davvero piacere che tu lo abbia visto, io sono stata colpita dall’inaspettata mitezza e dal pudore, che contrastavano con lo smisurato aspetto fisico, di Charlie (Brendan Fraser). Ho amato i suoi occhi espressivi più delle parole.

      Rispondi

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