MONDO – Abdulrazak Gurnah vince il premio Nobel per la Letteratura 2021, «per la sua appassionata e risoluta narrazione degli effetti del colonialismo e del destino dei rifugiati tra culture e continenti».
Il premio Nobel 2021 per la letteratura era uno dei più attesi di questa settimana, dopo quelli per la Medicina, Fisica e Chimica. Nello stupore generale per l’ennesima sonora sconfitta delle previsioni, allo scrittore tanzaniano Abdulrazak Gurnah. Infatti, i bookmakers, fino a qualche ora prima, davano come favorita la scrittrice canadese Margaret Atwood.
Tra i candidati figuravano anche l’onnipresente Haruki Murakami, la francese Annie Ernaux, l’altra canadese, Anne Carson, Maryse Condé scrittrice originaria della Guadalupa, la russa Lyudmila Ulitskaya, il keniota Ngugi wa Thiong’o, il norvegese Jon Fosse, e lo scrittore americano Don DeLillo.
Dopo la vittoria di Louise Gluck dell’anno passato, l’Accademia svedese ha scelto lo scrittore nato nell’isola di Zanzibar nel 1948, e arrivato in Inghilterra come rifugiato alla fine degli anni Sessanta, a seguito di una rivoluzione che portò alla persecuzione dei cittadini di origine araba nell’isola.
Chi è Abdulrazak Gurnah
Abdulrazak Gurnah ha insegnato letteratura post coloniale e inglese all’università del Kent, Canterbury.
Gurnah è originario della Tanzania, i suoi primi tre romanzi, Memory of Departure (1987), Pilgrims Way (1988) e Dottie (1990), raccontano l’esperienza delle persone emigrate nel Regno Unito. Il suo quarto romanzo, Paradise (1994), è ambientato nell’Africa orientale durante la Prima guerra mondiale ed è stato selezionato per il Booker Prize.
Di lui, l’Accademia dice:
Gurnah ha pubblicato dieci romanzi e molte raccolte di racconti. In tutti i suoi lavori ricorre il tema dei rifugiati. Ha iniziato a scrivere a 21 anni mentre era in esilio in Inghilterra e nonostante il Swahili fosse la sua prima lingua, presto l’inglese è divento la sua scelta letteraria. La lingua letteraria della tradizione inglese da Shakespeare a V.S. Naipaul ha molto influenzato il suo lavoro. Un’opera nella quale lo scrittore sa però rompere la convenzione mettendo fine alla prospettiva coloniale valorizzando quella delle popolazioni indigene.
Gurnah è il quinto scrittore in lingua inglese a vincere il Nobel dal 2013. Oltre ai romanzi, ha curato una serie di saggi sulla scrittura africana e ha pubblicato diversi articoli sulla narrativa postcoloniale contemporanea, con un particolare interesse per l’Africa, i Caraibi e l’India. In Italia alcuni dei suoi libri sono stati pubblicati da Garzanti: Paradiso, Il disertore e Sulla riva del mare.
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