Nobel per la letteratura 2020: trionfa Louise Glück

Nobel per la letteratura 2020: trionfa Louise Glück

MONDO – Dopo aver vinto, tra gli altri, il premio Pulitzer nel 1993, la poetessa statunitense è stata premiata con il Nobel per la letteratura.

Il premio Nobel per la letteratura, dopo la mancata assegnazione nel 2018 per gli scandali sessuali e la doppia assegnazione del 2019, è andato a Louise Glück, 77 anni, sedicesima donna premiata con il Nobel dal 1901.

Il premio è conferito “per la sua inconfondibile voce poetica che con austera bellezza rende l’esistenza individuale universale”.

Nata a New York, da una famiglia di origini ebraico-ungheresi, insegna letteratura inglese all’Università di Yale. Nel 1993 vinse il premio Pulitzer della poesia con la raccolta di poesie L’iris selvatico; nel 2014 il National Book Award, importante premio letterario americano. Ha scritto 12 raccolte di poesie, oltre a varie raccolte di saggi di critica letteraria. In italiano è stata pubblicata la sua decima raccolta di poesie, Averno, uscita nel in America nel 2006.

Temi ricorrenti nelle sue produzioni sono la mitologia greca (tra i personaggi citati ci sono Persefone, Didone ed Euridice, tutte donne tradite), l’infanzia, i rapporti parentali e quelli con la natura.

L’assegnazione del Nobel per la letteratura a Glück non era data per favorita dagli scommettitori, infatti tra i nomi femminili più gettonati c’erano Anne Carson, Jamaica Kincaid e Maryse Condé. Glück è la prima poetessa a vincere il Nobel dall’assegnazione, nel 1996, alla polacca Wislawa Szymborska. Tra le candidate vie era anche l’italiana Giovanna Giordano.

Esperienza centrale nella vita della poetessa è l’anoressia di cui ha sofferto durante l’adolescenza. Per combatterla, la scrittrice intraprese un percorso psicanalitico, rinunciando anche all’università. Anders Olsson, presidente del comitato per l’assegnazione del Nobel, ha dichiarato che «non negherebbe mai l’importanza del contesto autobiografico nelle sue opere, ma non deve essere considerata una poetessa confessionale».

La poesia non sopravvive sui contenuti, ma attraverso la voce. Per voce intendo lo stile del pensiero, che lo stile del discorso non può sostituire mai in modo convincente – L. Glück

Francesco Frosini
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