Quanto è importante il design nel packaging alimentare?

Quanto è  importante il design nel packaging alimentare?

ITALIA – Ho intervistato Francesco Subioli, esperto di Food Design, per scoprire perché un accurato packaging determina la buon riuscita di un prodotto. Ma è davvero così fondamentale il packaging nel campo alimentare? Quali sono le aziende più affidabili? Scopriamolo insieme.

Mantenere il prodotto più integro e conservato possibile durante tutte le fasi fino al consumo del prodotto stesso. È questa la finalità principale del packaging alimentare, un processo innovativo di confezionamento alimentare che sta diventando sempre più un business a tutti gli effetti.

Quando si parla di packaging alimentare non si deve solo pensare (legittimamente) a tutte le utilities che esso è in grado di fornire, dal contenere il prodotto senza distinzioni di consistenza alla conservazione; c’è anche un’altro punto importantissimo da considerare, vale a dire quello della commercializzazione e del corretto riconoscimento da parte dei consumatori. Secondo studi approfonditi è ormai chiaro che le scelte d’acquisto dei consumatori siano sempre meno razionali e soprattutto influenzate da fattori sempre meno legati alla qualità del prodotto stesso, come ad esempio un bel colore o un ottimo design della confezione.

Insomma come avrete capito, un packaging giusto può fare davvero la differenza sotto ogni aspetto.

Per affrontare l’argomento in maniera più dettagliata, ci siamo fatti una chiacchierata con l’esperto di food design Francesco Subioli.

packaging

Buonasera Francesco, per cominciare, vorremmo conoscere i motivi dell’attenzione verso il packaging, non solo dal punto di vista estetico ma anche sotto l’aspetto funzionale. Puoi spiegarceli?

Buonasera a voi. Vorrei partire con una prima considerazione: quando si parla di caratteristiche intrinseche del packaging, parliamo di caratteristiche Strutturali e di Comunicazione.

La parte strutturale è importantissima perché serve a garantire attraverso i materiali la purezza e la conservazione del contenuto e attraverso la forma la funzionalità di un corretto trasporto, uno stoccaggio razionale e una giusta erogazione del prodotto.

Queste caratteristiche sono fondamentali, ma di solito poco percepite dal consumatore finale che invece viene attratto dal messaggio grafico e comunicativo. Soprattutto nel settore alimentare il nome dell’azienda, il tipo di prodotto, insieme ad un‘immagine visiva e ad un pay-off efficace, sono le componenti comunicative determinanti per spingere la vendita del prodotto. Vi sono puoi altre informazioni, non direttamente visibili ma molto più importanti che servono a descrivere le caratteristiche di provenienza, di conservabilità e di sicurezza.

In cosa consiste il lavoro di un’azienda produttrice di packaging personalizzato? E che valore in più può dare?

Un’azienda in grado di dare servizi personalizzati è essenziale ai fini dell’obiettivo aziendale ultimo che è la vendita.  Ciò consente di realizzare un prodotto ‘sartoriale’ che meglio si adatta alle caratteristiche del contenuto, creando così la possibilità di ottimizzare tutto il processo di produzione. Un’azienda di packaging deve incidere sul beneficio economico e soprattutto sui risultati per l’utente finale. Insomma, ha un compito decisivo.

Ne conosci qualcuna che riesce in questo intento?

Se devo segnalarne una non posso non parlare di CELVIL, azienda produttrice di packaging personalizzato, che utilizza tecnologie innovative per garantire la massima sicurezza nella protezione e conservazione dei prodotti. Sessant’anni di esperienza sono tantissimi e sono quelli che consentono di offrire una quantità infinità di soluzioni legate alla forma, ai materiali, alle innovazioni tecnologiche.

Sembra chiaro che il settore sia in continua evoluzione. Quali sono le tecnologie innovative utilizzate nel packaging?

Per avere un’idea chiara basti pensare alla rivoluzione introdotta 70 anni fa dall’invenzione del Tetra pack in Svezia, un tipo di confezione per i liquidi che si è sostituita al vetro. Grazie ad alcune caratteristiche legate alla conservazione dei contenuti, alla facilità di realizzazione e di stoccaggio riesce ancora oggi a essere insuperabile.

Celvil ha fatto tesoro delle innovazioni provenienti da tutto il mondo riuscendo a migliorare le prestazioni e la qualità di decine di modelli di packaging attraverso il supporto di nuovi materiali e l’apporto di migliorie tecnologiche realizzate all’interno dell’azienda.

E riguardo il problema della Sostenibilità?

Pensare alla sostenibilità di qualunque oggetto è una condizione ormai indispensabile per la nostra sopravvivenza e il problema nel settore del packaging è enorme perché c’è una vastissima quantità di plastica e di materiali eterogenei che vengono immessi in maniera spesso scorretta nell’ambiente. Per Celvil questo è uno dei punti essenziali per l’impostazione di tutto il lavoro futuro che si dovrà basare nell’utilizzo di materiali totalmente ecocompatibili.

Stiamo parlando dell’eccellenza di un’azienda italiana?

Beh è un’azienda che ha oltre cinquant’anni di esperienza. Celvil opera nel settore della produzione di packaging fin dal 1958 e rappresenta una storia d’impegno e professionalità che ha visto già protagoniste due generazioni.

Immagino non sia semplice essere aggiornati…Tanto più che con una storia così lunga!

Beh sì, compiranno 60 anni nel 2018! Infatti, si è sviluppata fra un incessante e frenetico progresso tecnologico e un costante impegno per un completo rispetto dell’ambiente…..

Sapendo che sei specializzato nel food design, (dirigendo anche master nelle varie università italiane oltre allo IED ROMA) ci dici se esiste una strategia diversa nello specifico del reparto alimentare?

Per gli alimenti valgono gli stessi discorsi degli altri prodotti da un punto di vista generalista, ma ovviamente ci sono molte caratteristiche di cui dover tener conto. Innanzitutto la conservabilità del prodotto, la capacità di reggere alle catene del caldo e del freddo con imballaggi in grado di resistere alle temperature differenziate e di non entrare in relazione chimica col prodotto interno. Poi c’è la parte di vendita.

I prodotti alimentari costano tendenzialmente poco e quindi con una comunicazione fatta bene è molto facile vendere cose anche solo per il fatto di essere attraenti.

In più questo è un settore dove la cosiddetta vendita d’impulso, ad esempio nelle vicinanze delle casse dei supermercati, ha un’enorme importanza.

Dunque la capacità attrattiva e comunicativa del packaging diventa strategicamente decisiva.

E in quello dei dolci ?

Qui cito sempre la stessa azienda perché ha una competenza specifica  negli incarti per dolciumi CelVil.  Altro esempio eccellente. Infatti, nei dolci viene riassunto al massimo livello tutto quello che abbiamo detto riguardo l’appeal che deve avere un confezione alimentare.

Parliamo di cibi che non servono a saziare il nostro bisogno di nutrirsi e che spesso fanno leva su sentimenti istintivi, sulla golosità delle persone, su compensazioni psicologiche e affettive.

Dunque non c’è da stupirsi se l’offerta di catalogo della Celvil sia composta da un enorme numero di soluzioni differenziate per forma e utilizzo dei materiali e rappresenta forse l’immagine più evidente di quanto l’azienda sia riuscita ad evolversi nei suoi sessant’anni di vita.

Ma ci sono anche delle regole di sicurezza da rispettare?

Assolutamente si! Per garantire la massima sicurezza nella protezione e conservazione dei prodotti  i requisiti che deve avere un packaging alimentare sono tutti questi di cui abbiamo parlato! 

Fabiola Cinque

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