Mammut elettrico: caratteristiche e applicazioni tipiche

Mammut elettrico: caratteristiche e applicazioni tipiche

MONDO – Mammut elettrico, quali tipologie scegliere? Ecco alcune caratteristiche e applicazioni tipiche.

Per tenere in ordine e in sicurezza i cavi elettrici, nonché per facilitarne il collegamento, è possibile utilizzare il mammut elettrico, un dispositivo che permette di collegare e bloccare i fili in maniera adeguata. A seconda dell’utilizzo, dello spazio e del numero di cavi da sistemare si può optare per una specifica tipologia piuttosto che un’altra, ma senza dimenticare la qualità dei materiali. Qualora fosse necessario bloccare una grande quantità di cavi elettrici (fino a oltre 60), occorre orientarsi su prodotti professionali come quelli proposti da Rs Components Italia, e-commerce di riferimento nella fornitura di attrezzatura e strumenti professionali di qualità.

Tipologie di mammut: quale scegliere

La peculiarità del mammut o della morsettiera è di poter essere maneggiata al fine di rimuovere alcuni cavi in ogni momento, ma risultando comunque stabile nel tempo.
In
materiale plastico, ma completati anche da zinco o nichel, come già accennato questi elementi possono contenere da 12 a 64 cavi da tenere in sicurezza e possono avere un aggancio rapido, con cappuccio, avere più vie o essere volanti.
Il
mammut, in particolare, consta di blocchetti che si fermano con alcuni giri di vite per trattenere meglio i fili e possono avere più vie, oltre a presentare un terminale maschio o femmina a seconda degli usi.

Vi sono poi morsetti da montare su sedi rigide come l’alluminio e in questo caso gli alloggiamenti subiscono vere e proprie saldature per essere più efficienti; per cavi di grandi dimensione e applicazioni importanti con voltaggi a livello industriale, invece, si utilizzato i morsetti barra din, mentre i ‘rubacorrente‘ possono assorbire elettricità dai cavi senza necessità di tagliarli.

I morsetti per fili passanti consentono invece le connessioni tra i fili in modo sicuro: sono caratterizzati da un passaggio in entrata e uno di uscita, ma in lati opposti.

A seconda della tipologia di mammut e del suo materiale, si possono anche effettuare dei tagli per rendere l’elemento della lunghezza desiderata, come avviene ad esempio nei modelli in nylon. Altri materiali come la ceramica, invece, possono dare vita a morsettiere dalla forma cubica o persino di parallelepipedo, per adattarsi a molteplici funzioni.

Naturalmente, vi sono temperature massime che non è sicuro superare e che si assestano intorno agli 80 gradi centigradi e voltaggi supportati da considerare modello per modello.

Quando utilizzare un mammut elettrico

Mammut e morsettiere si impiegano per i cavi elettrici a livello industriale a diversi livelli, ma anche per applicazioni audiovisive. Non è raro, infatti che siano abbinati all’uscita di altoparlanti o altri apparecchi similari. Si ritrovano anche negli SPD, acronimo di Surge Protection Deviceovvero dispositivi che proteggono dalle sovratensioni potenzialmente pericolose: si impiegano soprattutto ove sia rigoroso il controllo dei carichi di tensione.

Molti professionisti, poi, li utilizzano qualora si renda necessario procedere con cablaggi e collegamenti anche in ambiente casalingo, oppure per includere degli interruttori per accensione e spegnimento di determinati circuiti. Vanno benissimo anche per gli elettrodomestici più ingombranti, al fine di completare connettori maschio. Linee esterne, termocoppie e impianti di condizionamento e riscaldamento possono essere coadiuvati dai morsetti o dai mammut elettrici, mentre in altri casi l’introduzione di un fusibileall’interno del circuito di contenimento contribuisce a ottimizzare i cablaggi e a portare anche a certificazioni ufficiali.

A seconda delle necessità e degli usi, si possono utilizzare anche morsetti differenti fra loro, ma l’ideale sarebbe sempre orientarsi su un’unica tipologia al fine di creare un collegamento più stabile e sicuro.

Flavio Redhair

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