La Fine è il mio Inizio. Il libro testamento di Tiziano Terzani

La Fine è il mio Inizio. Il libro testamento di Tiziano Terzani

Firenze-“La fine è il mio inizio” rappresenta il testamento ideologico che Tiziano Terzani lascia alla fine della sua vita ai figli Folco e Saskia. Ritiratosi dalla vita pubblica nella sua amata Orsigna e consapevole del poco tempo che gli restava da vivere, Terzani chiama il figlio al suo capezzale. Il libro, da cui è tratto anche un film con Elio Germano e Bruno Ganz, è il frutto dell’appassionato dialogo tra i due.

La Fine è il mio Inizio Redux
La Fine è il mio Inizio Redux

Tiziano Terzani è considerato uno dei più grandi scrittori del XX secolo. I suoi reportage dal Vietnam, dalla Cambogia e da tutto il sud est asiatico sono pietre miliari del giornalismo di guerra. Un giornalismo fatto di storie con un occhio sempre pronto a cogliere il non convenzionale e ciò che nessuno si aspetta. Nel 2006 esce il libro postumo “La fine è il mio inizio”. Durante la pandemia il figlio Folco ha voluto condividere il messaggio contenuto nel libro gratuitamente in una versione ridotta, ma ricca di foto inedite, di cui ha curato personalmente l’edizione.

Il cerchio della vita

Nell’estate del 2004, con poche righe scritte con un inchiostro viola, come era solito fare, Terzani scrive al figlio Folco. Gli propone di venire nella loro casa in Orsigna, sull’Appennino pistoiese, per un ultimo dialogo padre figlio che è anche metafora del dialogo tra due generazioni che si avvicendano. Terzani sa che il cancro è ad uno stadio avanzato ma è sereno e ripensa alla sua vita, raccontandola al figlio, come un cerchio che si chiude. Il lettore si trova catapultato da Monticelli, un quartiere popolare di Firenze, fino in Asia, dove Terzani ha trascorso la maggior parte della sua vita. Chi ha letto gli altri suoi libri non sarà meravigliato dalla grandissima umanità che traspare dalle sue parole. Chi invece non conosce i suoi precedenti scritti sarà sicuramente invogliato a scoprirli. Non c’è tristezza o rassegnazione all’inevitabile, ma grande tranquillità e armonia con la Natura. Il suo viaggio è giunto al termine ma il tempo che gli resta è per lui sufficiente. Tutto quello che ha visto, quello che ha fatto, le persone che ha incontrato gli riempiono ancora il cuore. A causa della malattia il suo corpo ormai è solo un peso da cui liberarsi.

La fine è il mio inizio TERZANI

Il fenomeno Terzani

Raccontando al figlio di questa presa di coscienza Terzani ripercorre le tappe fondamentali della sua vita da quando, ancora ragazzino viveva a Firenze e trascorreva le domeniche a vedere i ricchi mangiare il gelato nel centro della città. Il mondo in cui era nato gli stava stretto ed è da questa consapevolezza che inizia la sua parabola. La sua vita volutamente avventurosa è frutto della fuga da un posto fisso in Banca e da un lavoro alla Olivetti che per lui rappresentavano “…la morte civile.” Sceglie di mettere tutte le sue certezze in discussione, incoraggiato anche dalla moglie Angela Terzani Staude figura fondamentale nella sua vita, e seguire la sua passione. Il settimanale tedesco Der Spiegel gli offre l’opportunità che aspettava e parte per l’Asia, sua grande consigliera fino alla fine.

Un messaggio ai giovani

Nel dialogo padre figlio, Terzani mette a nudo gli ideali che muovevano la sua generazione, raffrontandoli a quelli, spesso superficiali, che hanno a disposizione le giovani generazioni. Ideali di libertà, di rivoluzione, di identificazione con le cause dei poveri del mondo che si trovavano a fare i conti con le conseguenze della decolonizzazione. Erano gli anni di Che Guevara, di Mao e di Gandhi da cui il giovane Tiziano si sentiva affascinato ed ispirato. Le sue convinzioni di allora non gli impediscono però di criticare quegli stessi moti rivoluzionari paragonando le loro conseguenze a quelle portate dal capitalismo, in un’estrema prova di onestà intellettuale. Il suo modo di fare giornalismo partiva da uno studio della storia del paese che si apprestava a raccontare, e proseguiva con l’esperienza diretta del luogo. Il suo obiettivo era entrare in contatto consapevolmente con quella realtà, non limitandosi a guardarla da lontano attraverso un pregiudizio tipicamente occidentale. Questo gli ha consentito di scrivere vere e proprie pagine di storia che, nonostante gli anni, parlano ancora al cuore di chi le legge.

Tiziano Terzani La Fine è il mio Inizio Redux

Veronica Ciancolini

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