La Pera Igp si presenta per la prima volta al grande pubblico televisivo

La Pera Igp si presenta per la prima volta al grande pubblico televisivo

EMILIA ROMAGNA – Una nuova immagine, un nuovo progetto e un nuovo corso per la Pera dell’Emilia-Romagna, uno dei prodotti a Indicazione Geografica Protetta di riferimento per l’Italia che, grazie a un progetto di rilancio voluto fortemente dagli aderenti al Consorzio di Tutela, entra nelle case degli italiani con una consapevolezza diversa.

Lo sapevate che il 70% della produzione nazionale di pere proviene dalla regione Emilia-Romagna e che la pera è stato il primo frutto della regione a ricevere il riconoscimento IGP nella Unione Europea? L’Indicazione Geografica Protetta tutela i produttori delle zone vocate fra Bologna, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Ravenna, località dove la pera ha trovato il suo habitat naturale, favorita da eccellenti condizioni climatiche e di terreno.

 

pera Igp

 

Frutto… di una serie di controlli rigorosi

Ogni fase del processo produttivo della pera IGP viene monitorato da strutture di controllo che consentono la totale tracciabilità dei prodotti, la garanzia sulla qualità e la certezza del gusto, dalla produzione alla commercializzazione. Dal 2002 è operativo il Consorzio di Tutela sulla Pera IGP che ha anche l’obiettivo di difendere la qualità delle pere dell’Emilia-Romagna, facendo applicare il disciplinare di produzione IGP anche attraverso azioni di comunicazione e supporto a produttori e consumatori, allo scopo di incentivarne il consumo interno e all’estero.

Grazie al progetto avviato dalla Regione e dal Consorzio di Tutela sulla pera IGP, si è assistito ad un incremento del 78% delle aziende con produzione IGP nella campagna 2022. Sono già 700, sulle 4.600 presenti in Emilia-Romagna, le aziende che producono l’IGP, pari al 15% delle imprese, ma in rappresentanza di oltre il 25% della superficie a pera, e controllano, in un’annata di produzione ordinaria, oltre 100.000 tonnellate di pere, ovvero oltre il 25% della produzione regionale potenziale (era solo il 10% nel 2020). Il progetto di valorizzazione commerciale parte ora con la nascita di UNA pera, la AOP di valorizzazione, nata fra 25 imprese del territorio ai sensi del regolamento UE Omnibus.

Ecco i nomi delle 8 varietà di pere che usufruiscono dell’ombrello Regione e Consorzio di Tutela.

Le troverete in commercio con il nuovo bollino di riconoscimento con la scritta EMILIA- ROMAGNA IGP.
Varietà di pero: Abate, Fétel, Conference, Decana del Comizio, Kaiser, Max Red Bartlett, Cascade, Passa Crassana, William, Santa Maria e Carmen.

 

 

Ognuna delle varietà di pera dell’Emilia- Romagna IGP si distingue per le sue caratteristiche particolari, adatte a ogni gusto. La William, ad esempio, è l’ideale per chi apprezza cocktail e macedonie perché molto succosa e profumata, mentre gli amanti della dolcezza sceglieranno la Max Red Bartlett per via del suo sapore delicato e aromatico. L’Abate Fétel si caratterizza per una polpa croccante mentre la Decana del Comizio alterna il suo gusto zuccherino con piacevoli punte acidule. Fra le più apprezzate si trova la Conference, soda, succosa e dall’aroma inconfondibile. Sul finire dell’estate viene colta la Santa Maria, dalla polpa bianca e dal sapore fresco e zuccherino come la Carmen, la più nutriente e golosa. Perfetta per torte e ricette in cucina è la Kaiser, dalla tipica pelle dal color bruno e un gusto deciso.
La Pera dell’Emilia Romagna IGP si presenta per la prima volta al grande pubblico con l’obiettivo di stimolare e valorizzare il consumo di questo frutto d’eccellenza e lo fa comunicandone e promuovendone caratteristiche e qualità.

Lamberto Selleri

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