Il crimine protagonista di uno show musicale

Il crimine protagonista di uno show musicale

Vedere Erika e Omar è tutto uno show  ti destabilizza. E’ una lente d’ingrandimento sulla nostra indifferenza, sul desiderio di successo e la bramosia dell’apparire. L’esaltazione della nostra impotenza di fronte alla follia umana mista alla nostra incapacità di giudizio. Rimaniamo distanti ed impassibili nell’assistere ad eventi di una ferocia inaudita. E’ facile anteporre distanza se releghiamo la follia omicida esclusivamente all’aspetto patologico. I commenti ai quali assistiamo sono generalmente. “È successo in quel paesino o in quella città ma non ci riguarda… Sembravano persone normali, magari un po’ chiuse ed asociali però mai avremmo pensato così capaci di lucida follia omicida…”. E via via si sommano simili ed  inutili commenti.LocandinaErikaOmar

Così passiamo le serate davanti alla Tv ad ammirare dei criminal show condotti magari anche da un avvenente giornalista. E magari ci perdiamo anche nell’osservare quella camicetta sexy o il rossetto in tinta della conduttrice. “E’ brava” diciamo, come se fosse un’attrice che sta recitando.  Invece la consapevolezza di una reporter che sta indagando professionalmente su un caso, magari assieme alle forze dell’ordine, non ce l’abbiamo mai. Così quel nuovo crimine diviene solo un nuovo argomento di conversazione e d’intrattenimento da affrontare a tavola, magari a ristorante, intervallato da qualche risata scaturita intorno all’ultima supposizione di chi e come ha commesso quel delitto.

Il perché l’abbia commesso?

Non ha senso chiederselo perché pronte abbiamo già risposte troppo scontate: “Gelosia, nervosismo, incomprensioni da condominio o parenti serpenti…”.

“Erika e Omar è tutto uno show” è la storia di un’emulazione della terribile tragedia di Novi Ligure avvenuta nel 2001, un “diversamente musical” che racconta l’Italia degli orrori. Ma è soprattutto una feroce satira e denuncia contro la spettacolarizzazione dell’orrore che la nostra televisione mette in scena in queste occasioni. Addirittura si crea nello spettacolo l’incontro di Erika con i coniugi Olindo Romano ed Angela Rosa (della strage di Erba). Diventano tutti protagonisti di uno show e di una reltà parallela feroce e “glamour” allo stesso tempo.

Infatti anche quella strage da episodio criminale divenne protagonista di interi talk show televisivi. E così il caso di Erba come quello di Via Poma, di Meredith e Sollecito e dalla famigerata casa di Cogne, così come tanti altri su cui la TV ha, e costantemente continua a fare, creato businness. Lo spettacolo è ballato e cantato da un cast di eccezionale bravura, è veramente godibile, oltre che bello, ma soprattutto formativo. Si assiste alla trasformazione di assassini che diventano eroi dinanzi alla gente comune così come al cospetto di sociologi e criminologi il tutto riempiendo ore di palinsesti della nostra televisione.

E’ stato bravissimo Enzo Iacchetti, affiancato nella regia tecnica da Alessandro Tresa, a mettere in scena questa tematica, ed ancor più a farlo interpretare in un musical.

Lo consigliamo vivamente a tutte le generazioni. Sarà a teatro ancora per soli pochi giorni!

Fino al 1 Giugno.

TEATRO LO SPAZIO Roma, Via Locri 42/44, Roma.
(traversa di Via Sannio, a 100 metri da Metro S. Giovanni).
Dal martedì al sabato ore 20.45. Domenica ore 17.00. Prezzi: interi € 20,00 ridotti € 15,00

Fabiola Cinque

One Response to "Il crimine protagonista di uno show musicale"

  1. Silvia   3 Giugno 2014 at 14:07

    Sono andata a vedere il musical “Erika & Omar” con una certa perplessità: il tema trattato mi sembrava troppo drammatico e atroce per poter diventare un musical.
    Ed invece ho assistito ad uno spettacolo bello e interessante ma soprattutto che non voleva speculare sulla morte di vittime innocenti.
    Anzi, il musical è una chiara denuncia alla spettacolarizzazione dei crimini, alla morbosa curiosità dei media di conoscerne ogni dettaglio e al circo mediatico che ne consegue.
    Fabiola ha colto perfettamente le mie stesse impressioni e considerazioni. E’ sempre piacevole leggere i suoi articoli.

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