OLIMPIADI 2024 – Si sono concluse nella giornata di ieri le gare di ciclismo su pista alle Olimpiadi di Parigi 2024. Tre medaglie portate a casa dall’Italia nelle varie discipline. Vediamo insieme chi sono stati i protagonisti dei successi della nostra nazionale.
Filippo Ganna e la formazione dell’inseguimento a squadre
Il pluricampione del mondo e oro olimpico 2021 Filippo Ganna era uno degli atleti più attesi in queste Olimpiadi di Parigi 2024. La primissima medaglia italiana è stata guadagnata proprio da Ganna: suo infatti è stato l’argento nella prova a cronometro nel ciclismo su strada. Per quanto riguarda il ciclismo su pista, l’atleta piemontese é a capo del quartetto che ha partecipato all’inseguimento a squadre.
In questa specialità l’Italia aveva vinto tre anni fa l’oro olimpico stabilendo il record del mondo. Record che purtroppo è stato infranto quest’anno dall’Australia, e proprio contro di noi nella semifinale. Il duro colpo è stato però ben digerito quando la squadra composta da Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Jonathan Milan ha conquistato la medaglia di bronzo contro i rivali storici danesi. Quarto posto invece, ma comunque un gran risultato, per la formazione femminile che ha perso la sfida contro la Gran Bretagna.
L’oro nel ciclismo su pista: Vittoria Guazzini e Chiara Consonni
È stato forse l’oro più inaspettato quello nella Madison femminile. La gara di ciclismo su pista detta anche “Americana” ha visto come protagonista proprio una coppia di cicliste italiane.
Vittoria Guazzini e Chiara Consonni, già nel quartetto che è arrivato al quarto posto nell’inseguimento a squadre femminile, hanno portato l’Italia sul gradino più alto del podio. Giovanissime, una toscana classe 1999 e una lombarda del 2000, hanno sbaragliato tutte le favorite regalando all’Italia un altro splendente oro firmato al femminile.
Elia Viviani nella storia del ciclismo insieme a Simone Consonni
Non si può parlare di ciclismo su pista senza l’atleta che ha contribuito a rifondarlo. Elia Viviani ha iniziato la sua carriera nel ciclismo su pista in un momento in cui questa disciplina era in gran parte trascurata in Italia, con poche risorse e limitata visibilità rispetto al ciclismo su strada. Nonostante le non poche difficoltà, i grandi successi internazionali di Viviani hanno portato il nostro paese a spingere sempre di più su questa branca del ciclismo, oltre che far appassionare molti giovani. Pochi giorni fa a Parigi 2024 Elia Viviani ha vinto la sua terza medaglia in tre Olimpiadi consecutive, consacrando per sempre il suo nome nella storia del ciclismo su pista.
Dopo la mancata vittoria dell’Omnium maschile, la sua gara di specialità in cui si è classificato solo nono, Elia Viviani ha vinto un meraviglioso argento nella Madison maschile. Nella coppia italiana vincitrice c’è Simone Consonni, fratello di Chiara e già medaglia olimpica nell’inseguimento a squadre. I due ciclisti hanno dato vita a una delle più avvincenti “Americane” degli ultimi tempi. Tra sprint fatti con un’energia che sembrava non esaurirsi mai, la caduta di Consonni e il suo ritorno in sella in tempi record, la volata finale dietro al Portogallo, la Madison maschile è stata una gara che non potete esservi persi anche se non siete avvezzi a questo sport.
Chiude con questa medaglia d’argento la sua carriera olimpica Elia Viviani, il capitano della squadra azzurra di ciclismo su pista. Il vuoto da lui lasciato sarà però solo a livello affettivo: tanti grandi campioni sono ancora solo agli inizi della loro carriera e non mancheranno di collezionare tanti altri successi per l’Italia.
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