5 capricci da star troppo folli per essere veri

5 capricci da star troppo folli per essere veri

MONDO – Schwarzenegger, Depp, Nicholson e tanti altri. Chi sono le star più capricciose di Hollywood? In questo articolo, vi raccontiamo alcuni capricci da star passati alla storia.

Brillanti e radiose davanti alla cineprese, insopportabili e irritanti sul set. E’ il triste cliché di alcune star di Hollywood, attori e attrici che il pubblico tiene sul palmo della mano ma che addetti ai lavori costretti a esaudire ogni loro capriccio detestano e proiettano nei loro incubi. In questo articolo, abbiamo voluto raccogliere alcuni aneddoti legati a capricci da star passati alla storia. Quali sono i più clamorosi? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!

Sameul L. Jackson vuole una spada viola!

capricci da star

“I Jedi usano le spade laser verdi e i Sith quelle rosse? Chissenefrega, io sono Samuel L.Jackson, io voglio il viola”. Immaginiamo abbia risposto così il mitico Jules Winnfield di Pulp Fiction a George Lucas durante le trattative per prendere parte alla trilogia anni 2000′ di Star Wars.

Samuel L.Jackson pretese che il suo Maestro Windu sguainasse una spada laser viola per tutto il corso della trilogia. Il motivo? Essere più riconoscibile. E non è tutto. L’attore fece inserire una clausola nel contratto che gli permettesse di giocare a golf almeno due volte a settimana durante tutto il periodo delle riprese.

Jack Nicholson vs Martin Scorsese

Jack Nicholson è un grande tifoso dei Los Angeles Lakers, questo si sa. Ma pochi sanno che questa sua passione, fece litigare il tre volte Premio Oscar con nientemeno che Martin Scorsese. Accade nel 2006, durante le riprese di The Departed. A Nicholson già gli girano, il suo Frank Costello, il boss che Scorsese ha ricamato su di lui, non gli piace. O meglio, è troppo buono. Jack Nicholson pretese da Scorsese alcuni cambiamenti per il suo personaggio facendo aggiungere più scene di violenza e brutalità. Ma non fu l’unica modifica richiesta da Nicholson. L’attore, grande tifoso dei Lakers, fece sparire tutti i gagliardetti e gli oggetti che richiamavano i Boston Celtics, squadra che il Jack Torrance di Shining non sopporta. Come andò a finire? Nicholson fece faville nel ruolo di Costello ma non lavorò più con Scorsese.

Quando Sharon Stone schifò Riccardo Scamarcio

Se volete qualche esempio di capricci di star assurdi, basta chiedere a Pupi Avati. Nel 2014, il regista riuscì a convincere Sharon Stone a prendere parte al suo film “Un Ragazzo D’Oro”. Cosa ha combinato la Stone sul set? Ve lo facciamo spiegare proprio dal regista bolognese: “Era l’ultimo giorno di riprese e dovevamo girare l’ultima inquadratura in cui la Stone baciava Scamarcio. Ad un certo punto si è accorta che oltre a molti fotografi c’era un operatore tv che stava filmando. Ed è sparita, l’abbiamo cercata ovunque nulla. Poi mio fratello ha ricevuto una telefonata da Los Angeles dal suo personal manager, non sarebbe tornata sul set se non si fossero allontanati fotografi e quel maledetto operatore. Naturalmente lo abbiamo fatto e lei tutta tranquilla ha girato la scena. La cosa che io ho trovato assurdo è che avesse dovuto chiamare l’America e chiudersi in auto invece di dircelo direttamente. Comunque non è assolutamente vero che non lavorerei di nuovo con lei”. Recentemente, anche Cristina Capotondi, presente nel cast de “Un Ragazzo D’Oro”, è tornata a parlare dei capricci da star di Sharon Stone: “Vedere il divismo hollywoodiano scontrarsi con l’artigianato dei fratelli Avati è stata un’esperienza indimenticabile. La cosa più divertente quando la Stone andava a far shopping per il suo personaggio con la carta di credito della produzione. Aveva un ragazzetto di produzione che la seguiva a distanza e riferiva ad Antonio in quali negozi entrava, quando ha chiamato per dire che era entrata da Bulgari, è quasi svenuto”.

Johnny Depp ingestibile in Pirati dei Caraibi

Johnny Depp ha passato più tempo nelle aule di tribunale negli ultimi anni che in qualsiasi altro posto. Tra le tante cause affrontate, una delle più celebri è sicuramente quella intentata dai suoi agenti e manager. Nel processo è emerso che l’attore, durante le riprese di “Pirati dei Caraibi”, si rifiutava categoricamente di imparare le battute a memoria. Per recitare, un ingegnere del suono gli suggeriva cosa dire attraverso un’auricolare. Depp inoltre, pretendeva di decidere a che ora girare e pretendeva che il suddetto ingegnere fosse reperibile 24 al giorno per suggerirgli, appunto, le battute.

Schwarzenegger vuole una suite deluxe, altrimenti non si gira!

capricci da star

Sapete qualcosa sulle richieste dell’ex presidente della California per Terminator 3? Tra i capricci da star, quelli di Arnold sono letteralmente passati alla storia. Per il terzo capitolo di Terminator, l’attore non ha soltanto ricevuto una paga mostruosa (30 milioni di dollari e il 20% dei profitti al box office) ma ha anche ottenuto dalla produzione una lunga serie di concessioni. Quali? In primis, ogni location dove si girava doveva avere nelle vicinanze una suite deluxe con tre camere da letto, un team di bodyguard in servizio 24 ore su 24, una limousine sempre pronta e una roulotte equipaggiata con palestra super accessoriata. Mica male!

Paolo Riggio

2 Responses to "5 capricci da star troppo folli per essere veri"

  1. Giuliana D'Urso
    Giuliana D'Urso   2 Marzo 2020 at 01:00

    Divertente questo articolo! Io se fossi un regista li manderei a c…. tutti, senza eccezioni. Nessuno è insostituibile e attori belli e bravi ce ne sono in giro. Ma evidentemente nel mondo del glamour é incluso fare il gioco delle parti…

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    • Paolo Riggio
      Paolo Riggio   5 Marzo 2020 at 13:40

      Grazie Giuliana! Secondo me il più assurdo di tutti è quello di Johnny Depp, prendere parte a un film senza voler imparare le battute…

      Rispondi

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