MONDO – Ironia e azione, commedia e romanticismo. Sono questi gli ingredienti principali della serie tv FUBAR, rivelazione del 2023. Uscita sulla piattaforma Netflix lo scorso 25 maggio in 8 puntate da 50 minuti, ha scalato le classifiche, conquistando in poco tempo l’attenzione del pubblico.
FUBAR, a cominciare dal titolo che in gergo militare rimanda all’acronimo di “Fucked Up Beyond All Repair, ovvero quando le cose sono talmente messe male da essere senza speranza. Protagonista della serie è uno degli attori simbolo del film d’azione: Arnold Schwarzenegger. Dopo tanti successi per il grande schermo, all’età di 75 anni, l’ex Conan il Barbaro e Terminator, ha deciso di cimentarsi per la prima volta in una serie televisiva.
La trama
FUBAR, creata da Nick Santora, racconta la storia di Luke Brunner, un agente della CIA che sta per cominciare la sua nuova vita da pensionato. Finalmente potrà trascorrere più tempo, dopo averla trascurata per anni, con la sua famiglia che lo crede da sempre impiegato in una ditta di attrezzature sportive, senza sapere che è un agente segreto. Il suo progetto è recuperare il rapporto con la figlia Emma e riconquistare l’ex moglie Tally, nonostante siano ormai passati 15 anni dal divorzio e la donna si sia rifatta una vita. Ma i servizi segreti decidono di rimetterlo in campo ancora una volta per salvare un agente infiltrato tra gli uomini dello spietato trafficante d’armi Boro e recuperare un’arma di distruzione di massa. Un’ultima missione a cui Luke non può sottrarsi.
Un nuovo ruolo per Schwarzenegger
Cosi eccolo di nuovo in azione, sigaro in bocca, sguardo cinico e sorriso ironico, prestante e massiccio nonostante l’età. Un ruolo perfetto per l’ex Mister Universo che ricorda molto da vicino un personaggio interpretato da Arnold nel film True Lies del 1994, in cui vestiva i panni di Harry Tasker, un agente segreto che in famiglia fingeva di essere un venditore di computer. Al centro di FUBAR, c’è il rapporto burrascoso tra Schwarzenegger e la figlia Emma. Soprattutto quando, arrivato sul posto, l’uomo scopre che l’agente da salvare è proprio lei. La ragazza lavora da anni a sua insaputa per la Cia ed è affidabile ed efficiente quanto lui.
Beve, fuma, dice le parolacce ed è capace di uccidere proprio come lui. Dopo le scintille e i reciproci rimproveri inziali, padre e figlia cominciano a lavorare insieme per combattere e sconfiggere il cattivo Boro, interpretato efficacemente da Gabriel Luna. Così tra una missione e l’altra avranno la possibilità di recuperare il tempo perduto. Ma la vera rivelazione della serie è Monica Barbaro, attrice di origini italiane, che interpreta il ruolo di Tally e che già aveva impressionato per il ruolo di Phoenix in TOP GUN: MAVERICK, unica pilota donna della scuola.
FUBAR
FUBAR si ispira in modo evidente al cinema degli anni 90 di cui rievoca nostalgicamente alcune situazioni e intrecci, ma non convince del tutto anche dal un punto di vista registico. Così nonostante il carisma di Arnold e i colpi di scena a conclusione di ogni episodio, il racconto sembra svilupparsi secondo uno schema di serialità che appare piuttosto piatto e poco incisivo dal punto di vista identitario. Le ultime sequenze lasciano aperta la possibilità di una seconda stagione che per ora non è stata confermata da Netflix.
Quello che è certo è che invece l’attore austro-americano a partire dal 7 giugno, sempre su Netflix, sarà ancora più al centro dell’attenzione, protagonista di una docu-serie prodotta da Allen Hughes e diretta da Lesley Chilcott, che celebra la sua vita attraverso interviste ad amici, colleghi e lo stesso Schwarzenegger. Sarà lui a guidare il pubblico partendo dall’ infanzia sulle montagne in Austria ai primi successi come bodybuilder, tra relazioni sentimentali movimentate fino al diventare una stella di Hollywood e Governatore della California.
Fubar: la prima volta di Schwarzenegger in una serie tv added by Alex D’Alessandro on
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