Festa del Cinema di Roma, Ghostbusters: Legacy apre Alice nella Città

Festa del Cinema di Roma, Ghostbusters: Legacy apre Alice nella Città

ROMA – L’atteso sequel diretto da Jason Reitman, figlio di Ivan che diresse i primi due indimenticabili capitoli della saga, apre la diciannovesima edizione della sezione autonoma della Festa del Cinema di Roma, Alice nella Città. Tute improbabili. Zaini in spalla, battuta sempre pronta e un mestiere a dir poco particolare. Sono i mitici Ghostbusters, un’eredità importante che il nuovo film si appresta a raccogliere e che gli spettatori non vedono l’ora di ritrovare.

Who you gonna call? Ghostbusters! Questo il ritornello della famosissima canzone dedicata alla saga dei film di Ghostbusters, la storia degli acchiappa fantasmi che dagli anni ’80 ci hanno procurato qualche brivido e tante risate.

E pensare che il nuovo capitolo dell’amatissima saga, Ghostbusters Legacy con protagonista la famiglia di Callie Spengler (figlia del mitico Egon) e dei suoi figli, Trevor e Phoebe, sarebbe dovuto uscire già a Luglio 2020. Tuttavia, come tutti ben sappiamo, sono stati tempi incerti a causa del Coronavirus . Fortunatamente, si sono riaccesi i riflettori e il 18 Novembre prossimo Ghostbusters Legacy arriverà nelle sale cinematografiche. Ma prima, l’attenzione è rivolta tutta all’anteprima di cui Ghostbusters Legacy sarà protagonista durante la Festa del Cinema di Roma, nella sezione autonoma e parallela Alice nella Città.

La locandina di Ghostbusters Legacy

Dal momento in cui sono terminate le riprese, si dice che il film abbia conquistato anche lo stesso Reitman Senior: interpretato da Paul RuddFinn WolfhardMckenna GraceAnnie Potts Carrie Coon, inizia con una mamma single e i suoi due figli che approdano nella fattoria del nonno, dopo essere stati sfrattati dalla loro casa in città. Ed ecco che, poco a poco, i nuovi protagonisti cominciano a scoprire il loro indissolubile legame con gli Acchiappafantasmi e ad entrare in contatto con l’eredità che gli è stata lasciata.

Per l’occasione, noi di MyWhere abbiamo deciso di fare una maratona dei quattro film di Ghostbusters usciti finora e di recensirli per voi, da quello che ci è piaciuto di meno a quello che ci è piaciuto di più.

Quindi ecco, senza altro indugio, la classifica dei film di Ghostbusters, dal peggiore al migliore!

3) Ghostbuters di Paul Leig, 2016

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L’idea per questo remake del 2016 non era per niente male: a differenza degli altri tre film della saga la squadra di acchiappafantasmi è composta solo da donne. Abby Yates, interpretata da Melissa McCarthy, Erin Gilbert, interpretata da Kristen Wigg e Patty Tolan, interpretata da Leslie Jones. Insomma il cast era promettente, ma il film, proprio non ce l’ha fatta a decollare.

All’inizio della pellicola vengono introdotti i due personaggi di Abby e Erin, due studiose di fisica che insieme scrivono un libro il cui scopo principale è quello di provare l’esistenza dei fenomeni paranormali. Tuttavia Erin decide di tradire il suo amore per l’esoterico con la carriera da accademica, abbandona quindi l’amica per diventare professoressa alla Columbia university. Abby però non rimane con le mani in mano, affiancata dell’ingegniera Jilly continua a studiare il paranormale all’Higgins Institute e pubblica il libro scritto con Erin. A questo punto Erin si unisce alla coppia, dapprima tentando di convincere Abby a ritirare il libro dal mercato e poi invece tornando ad essere affascinata dal paranormale. Quando al loro gruppo si unisce anche Patty, una lavoratrice della metropolitana, il quartetto apre una vera e propria società di acchiappafantasmi. Tra un video su Youtube e una cattura di qualche ectoplasma, il quartetto incappa nel piano malefico di uno scienziato pazzo, Rowan North, che vuole usare fantasmi e ectoplasmi per distruggere il mondo. Le quattro ovviamente sventano il piano di North e vengono acclamate dalla gente di New York.

Che dire, di innovativo c’è solo il genere delle protagoniste ma questo non basta.

A confermarlo le parole del regista Paul Leig:  “Penso che in qualche modo ci abbia ostacolato un po’ perché il film è diventato una vera e propria “causa” sociale (riferendosi alle protagoniste donne). Alcune persone del pubblico perciò avranno pensato qualcosa del tipo: ‘Ma che cavolo…? Io sono venuto a vedere un film, non a battermi per una causa sociale, non voglio vedere un film dentro un film! È stato un grande dispiacere per me il fatto che la pellicola non sia andata bene perché l’ho adorato, davvero. Ok, non è un film perfetto. Nessuno dei miei film è perfetto. Ma mi piaceva lavorarci, e mi è piaciuto quello che facevamo con quel progetto. Il mio intento era solo intrattenere la gente.”

 2) Ghostbusters II di Ivan Reytman, 1989

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Al secondo posto il secondo film della saga: Ghostbusters II Ivan Reytman 1989.

Sono passati cinque anni nelle vite dei nostri acchiappa fantasmi preferiti, a New York non c’è più traccia di spiriti malvagi e il quartetto dei Ghostbusters si è sciolto. Peter lavora in tv, Egon è diventato ricercatore, Ray ha aperto un negozio di occulto ed insieme a Winston arrotonda animando feste per bambini. La pace però non dura lungo. Infatti, quando Dana, ex fiamma di Peter porta a spasso il figlio avuto da un musicista trasferitosi a Londra, nota una strana melma rosa proveniente da un tombino. Senza indugio quindi la ragazza si rivolge ai Ghostbusters che decidono di indagare, rompendo però un tubo che causa un black out nella città. Per il danno causato il quartetto finisce davanti ad un giudice ma il processo si interrompe perché la melma rosa portato dall’accusa come prova fa esplodere il vaso che la contiene liberando due spettri. I Ghostbusters vengono quindi assolti e si rimettono in affari. La melma rosa però è più pericolosa di quanto si pensi: si nutre della rabbia delle persone.

Anche in questo film quindi il quartetto si trova ad affrontare un nemico che rischia di mettere in serio pericolo tutta la città. Tra quadri antichi, possessioni, autobus guidati dai fantasmi i nostri Ghostbusters riescono ancora a risolvere la situazione. Per quanto sia simile al primo film, questo secondo Ghostbusters non ci ha delusi: tempi comici azzeccati, qualche punta di originalità e i soliti effetti speciali degni di nota. Insomma, noi di MyWhere pensiamo che pur non essendo epico come il primo, Ghostbusters due si merita i grandissimi incassi che ha ottenuto al botteghino

1) Ghostbusters, 1984 di Ivan Reitman

Il primo posto spetta di diritto al film che ha dato inizio alla saga: Ghostbuster del 1984 di Ivan Reitman.

La trama la conosciamo tutti. Peter Venkman, Ray Stanz e Egon Spelger sono tre studiosi del paranormale che vengono cacciati dall’università per mancanza di risultati. Tuttavia, una volta cacciati si imbattono nel primo vero fantasma e da lì si mettono in affari come Acchiappafantasmi. Il lavoro è talmente tanto che presto un altro membro si unisce alla banda Winston Zeddemore. Tutto sembra andare a gonfie vele per i nostri Ghostbusters, fino a quando un impiegato del comune, Walter Peck stacca la corrente al protozaino, il dispositivo dove sono imprigionati tutti i fantasmi precedentemente catturati, che si liberano e invadono la città. C’è anche un altro pericolo in agguato: Gozer, una divinità sumera del 6000 a.C., sta per reincarnarsi e tornare sulla Terra.  Tra mille peripezie i nostri Ghostbusters riescono a sconfiggere il fantasma sumero e vengono osannati come eroi da tutta la città.

Ma cos’è che rende questo film così speciale? Sicuramente la trama (questa sì che era innovativa negli anni 80!), ma anche e sopratutto la comicità del duo Bill Murray e Dan Aykroyd che sembrano fatti apposta per interpretare i ruoli di Peter e Ray (anche se il ruolo di Peter non era stato pensato per Murray ma per John  Belushi), e poi gli effetti speciali, giudicati sensazionali per l’epoca. Insomma, quando si parla di Ghostbusters a  noi di MyWhere viene in mente solo questo film!

Michela Ludovici

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