MILANO – Studio Legale Improda e G2 Startups: due punti di riferimento nel campo dell’Innovazione rafforzano ancora di più la loro collaborazione. L’Avvocato Alberto Improda ci spiega tutti i dettagli di questo peculiare connubio.

Lo Studio Legale Improda, che a Milano ha una sua storica sede, ha da oggi attivato un suo ufficio presso G2 Startups, un dinamico hub meneghino dedicato all’Innovazione. Entrambe le realtà sono punti di riferimento nel campo dell’Innovazione. Per chi non lo sapesse, G2 Startups si trova nel quartiere periferico di Dergano, in quella che fu la sede dello Stabilimento Italcima. Lo stabilimento Italcima fu costruito dall’industriale Achille Levi allo scopo di incrementare e razionalizzare in maniera moderna ed efficiente la produzione di cioccolato per la sua impresa.

E dunque si troverà proprio qui il nuovo ufficio dello Studio Legale Improda. Incontriamo l’Avv. Alberto Improda, Managing Partner dello Studio che ha portato a compimento questa peculiare operazione, per conoscerne meglio ragioni e obiettivi.

Avvocato Improda, come mai una organizzazione come la vostra, legata ad una delle professioni più antiche e tradizionali, ha intrapreso una iniziativa così peculiare e atipica?

Siamo in contatto con il team di G2 Startups, ed in particolare con gli amici Roberta e Max Gilardi, da diversi mesi ed abbiamo avuto modo di apprezzarne la competenza e la passione: la decisione era nell’aria da un po’. Poi l’emergenza da Coronavirus, che più in generale ha fatto da catalizzatore ed acceleratore per tanti processi organizzativi, ci ha indotto a rompere gli indugi ed avviare rapidamente il progetto. La ragione di fondo dell’iniziativa sta nella necessità, che negli ultimi anni è emersa con sempre maggiore evidenza, di mettere al centro di ogni attività il concetto di Innovazione. Vede, il nostro Studio opera per dipartimenti specialistici ed i vari professionisti assistono aziende dei settori più disparati: dal Fashion all’Aerospazio, dall’Energia alle Assicurazioni, dal Design all’Automotive.

Ebbene, è impressionante notare come – indistintamente in tutti questi comparti – abbia mano a mano, progressivamente ma indiscutibilmente, assunto un ruolo cruciale l’Innovazione.

Però la vostra organizzazione è costituita da avvocati: non le sembra che la coabitazione quotidiana con figure professionali completamente diverse possa essere una difficoltà?

Al contrario, la nostra idea è che questa contaminazione quasi osmotica possa determinare un significativo e qualificante valore aggiunto. I nostri avvocati, per il tipo di lavoro che svolgono, da sempre collaborano con figure professionali diverse: ingegneri brevettuali, dottori commercialisti, esperti di comunicazione, mandatari marchi, etc. etc. Ci sembrava che fosse davvero giunto il momento di fare un salto di qualità e immergerci fisicamente, plasticamente in un habitat condiviso con vari operatori dell’Innovazione: investitori, economisti, business angel, etc. etc.

L’Innovazione è sempre di più un fenomeno trasversale e pervasivo, comune a qualsiasi tipologia di impresa, che richiede il concorso organico e organizzato di professionalità molteplici e complementari.

Ma quali sono le sensazioni, i sentimenti nel distaccarvi dalla vostra sede storica di Corso Magenta?

Innanzitutto il distacco è soltanto parziale: Corso Magenta 56 resta la nostra sede a Milano e là continueremo a svolgere parte delle nostre attività. Poi sono particolarmente felice di avere una nostra presenza proprio a Via Legnone 4, nello stabile di Spazio Ponti 1933, un immobile dalla storia bella e affascinante.

Una domanda finale, che forse troverà maliziosa: in un momento nel quale, ragionevolmente, tutti si sta un po’ sulla difensiva, in attesa di capire cosa accadrà nei prossimi mesi, non le sembra che questa vostra iniziativa possa risultare incauta e intempestiva?

Osservazione molto giusta. L’auspicio, naturalmente, è di avere invece indovinato il timing giusto, il momento opportuno per rilanciare le nostre attività professionali e quelle delle nostre aziende. L’ambizione, nel nostro piccolo, è quello di lanciare anche un minuscolo segnale; un segnale di fiducia e di speranza, in Milano e nel Paese. Personalmente avverto particolarmente forte l’esigenza di dimostrare che siamo in pista e in gara, che l’Italia c’è, è attiva e reagisce con convinzione ed energia. Negli ultimi giorni sto spendendo in più sedi una citazione di Giovannino Guareschi, che mi diverte e mi conforta: “Gli Italiani, se ci si mettono di picca, non muoiono neanche se li ammazzano”.

Studio Legale Improda

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Fabiola Cinque

Napoletana fino alla milionesima generazione (dal 1.400), nobile d’animo ma non più per albero genealogico, viaggiatrice e curiosa delle bellezze e delle stranezze del mondo riporto tutte le mie impressioni attraverso tutti i sensi che abbiamo e che vogliamo usare. Di estrazione e definizione “fondista”. Azzurra di nuoto per tutte le distanze più lunghe e massacranti che vi possono venire in mente. La fatica è il mio karma. Mai nulla regalato, tutto conquistato. La comunicazione e la pubblicità sono la mia anima, la moda la mia vita presente e futura. Vivo in un paese bellissimo dal quale desidero sempre di allontanarmi, per tornare e riassaporare i profumi ed i sapori. La mentalità e l’amore sono anglosassoni, ma d’altronde si sa, i Borboni sono stati dominati dai francesi come gli inglesi e gli spagnoli, quindi le mie origini ed il mio essere è globale, sono bastarda dentro.

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