Una lunga intervista a Mattoscacco, lo scacchista di YouTube

Una lunga intervista a Mattoscacco, lo scacchista di YouTube

“Anche la partita a scacchi non finisce con una vincita o con una perdita. Finisce quando i pezzi bianchi e quelli neri vengono tolti dalla scacchiera e rimessi nella scatola. Rimane allora qualcosa di diverso dalla vittoria o dalla sconfitta – rimane il ricordo di una trama che è stata tessuta, di una melodia che è stata suonata”. (Ernst Jünger)

ITALIA – Altro che gioco noioso e per cervelloni, gli scacchi in tutto il mondo, stanno vivendo una seconda giovinezza grazie alla svolta online. Ma quali sono le nazioni più forti a praticare questa arte antica? Quali sono le sfide più epiche di sempre e come si può imparare a diventare uno scacchista? Ce lo spiega lo youtuber Mattoscacco!

E’ il gioco intellettuale per eccellenza. È complesso, esigente, è presente in ogni parte del mondo, è studiato dalla psicologia e dalle scienze cognitive. E ha radici antichissime. È il gioco degli scacchi, misterioso, inspiegabile ma ancora oggi giocato in ogni parte del mondo. Oggi il nostro viaggio nel fantasmagorico pianeta YouTube vira proprio lì, nel mondo degli scacchi, che in rete, almeno in Italia, coincide col nome di Christian Salerno, in arte Mattoscacco.

Christian, musicista sopraffino nella vita di tutti i giorni (date un’occhiata al suo canale YouTube dedicato), quasi ogni giorno sul suo canale pubblica tutorial, analisi e sfide di scacchi per ogni tipo di giocatore con un successo incredibile e in continua crescita sia in termini di iscritti che di visualizzazioni.

Ecco la nostra intervista con lui.

IL FASCINO IMMORTALE DEGLI SCACCHI

Buongiorno Christian e grazie per aver preso parte a questa intervista. Ci parli del canale YouTube Mattoscacco? Come mai hai deciso di aprirlo e ti aspettavi questo successo?

Grazie a voi e un saluto a tutto il pubblico di MyWhere! Beh, devo ammettere che il successo è stato alquanto inaspettato. Il canale risale al 2010 e ha avuto un percorso non totalmente lineare visto che per diverso tempo sono rimasto inattivo, pubblicando uno o due video all’anno. Nella vita di tutti i giorni sono un musicista, per la precisione un pianista e spesso ho dovuto dedicare il mio tempo interamente allo studio della musica, abbandonando per un po’ questa mia seconda grande passione, vale a dire gli scacchi naturalmente. Ma le passioni o i grandi amori sì sa, prima o poi ritornano anche se cerchi di accantonarli e dopo qualche tempo ho ripreso a pubblicare con costanza su YouTube togliendomi parecchie soddisfazioni e ottenendo risultati importanti.

Gli scacchi sono stati inventati in India nel VI secolo – correggimi se sbaglio – ma arrivano in Europa solo nell’anno 1000. Secondo te perché questo gioco è rimasto così popolare ed è riuscito a mantenere il suo fascino?

Gli scacchi affascinano ancora oggi perché in qualche modo riguardano il mistero. Si tratta di un gioco profondo, dove la fortuna conta fino a un certo punto. A scacchi a differenza della roulette tanto per fare un esempio, vince il giocatore che ha più conoscenze, che ha più esperienza, quello che ha studiato di più la materia. In questo secondo me risiede il fascino degli scacchi. Ancora oggi mi chiedo come sia possibile che in 64 caselle e con 16 pezzi a disposizione, ci siano ancora degli aspetti inesplorati di questo gioco. Insomma, negli scacchi c’è un mondo vero e proprio da conoscere. Non lo trovate affascinante?

CHRISTIAN SALERNO A.K.A. MATTOSCACCO: “MI ALLENO CON UN MAESTRO INTERNAZIONALE, ECCO COME MI ALLENO PER MIGLIORARE”

Oltre ad essere uno youtuber sei anche un grande giocatore. Ci parli di questo aspetto?

Beh, grande giocatore è un grande complimento! Diciamo che me la cavo… Gioco da quando ho 12-13 anni. Ho iniziato a praticare con mio fratello, poi sono passato all’online e a fare qualche torneo. Mi sono preso alcune soddisfazioni, soprattutto in tenera età. A 12 anni vincevo molti tornei anche se devo ammettere che la competizione non era altissima. Oggi con la divulgazione dell’online gli scacchi stanno vivendo una seconda giovinezza, ci sono sempre più giocatori e questo non può che rendermi felice.

Come fai ad allenarti e a migliorare?

Sto prendendo lezioni da un maestro internazionale. Nonostante pratichi da molti anni ho ancora tanta strada da fare. Voglio migliorare ancora. Per me questo non è solo un gioco o un passatempo rappresenta un percorso di crescita personale, un percorso a cui dedico 2-3 ore di allenamento quotidiane. Uno dei miei obiettivi come divulgatore su YouTube è quello di riuscire a condividere questa passione con la stessa enfasi con la quale vivo gli scacchi. Spero di riuscirci.

LE GRANDI SFIDE DEL PASSATO E LE NAZIONI PIU’ FORTI DEL MONDO A SCACCHI

In questo momento qual è la nazione più forte al mondo negli scacchi? L’Italia come se la cava?

Sono molte le nazioni fortissime. Sappiamo che la Russia detiene il monopolio ancora oggi, ma Cina e soprattutto India sono in rampa di lancio. Ci sono giocatori indiani fortissimi, l’India ha partorito numerosi campioni mondiali. Questo lo si deve alla tradizione nazionale naturalmente, ma anche alla mentalità. In questi paesi l’allenamento maniacale , la perseveranza e la concentrazione esclusiva e studiosa su una determinata disciplina fanno la differenza. Prendiamo la Cina, quanti pianisti maestosi stiamo ammirando in questi ultimi anni provenienti da lì? Non credo sia un caso.

Kasparov vs il computer Deep Blue. Foto da kasparov.com

Non tutti sanno che gli scacchi, nel dopoguerra, hanno avuto un ruolo attivo nella Guerra Fredda. Sto parlando dell’iconica sfida tra Bobby Fischer e Boris Spassky. Che cosa ha rappresentato quella sfida per tutto il movimento?

La sfida tra Fischer e Spassky oltre ad essere leggendaria ha cambiato la storia di questo gioco per tanti motivi. Allo stesso livello di importanza metto anche lo scontro uomo vs macchina, quello tra Kasparov e DeepBlue, il computer IBM. Il fascino di queste vere e proprie battaglie risiede nel fatto che in palio non ci fosse soltanto la leadership negli scacchi a livello mondiale, ma anche qualcosa di più. Sembrava quasi che potessero influenzare conflitti, modi di pensare che potessero dirci qualche nazione fosse la migliore al mondo. Oltre a questo aspetto socio-culturale e politico, c’è ovviamente da ricordare che quelle sfide hanno aiutato gli scacchi a diffondersi in tutto il mondo e questo non può che far piacere.

GIOCARE A SCACCHI ONLINE O DAL VIVO?

Nonostante sia un gioco tradizionale, gli scacchi stanno affrontando da qualche anno una vera e propria rivoluzione online. Che ne pensi?

Confermo, l’online per questo gioco è rivoluzionario. Fino a qualche anno fa andavi in un circolo in città e ti ritrovavi a giocare sempre contro le stesse 5-6 persone e spesso, nessuna di queste era al tuo stesso livello nel bene e nel male. In più dopo un po’ a scacchi devi affrontare nuovi giocatori, per migliorare, rinnovarti e affinare il tuo stile. La svolta online ha rappresentato uno step fondamentale da questo punto di vista. Ogni giorno puoi affrontare nuovi scacchisti provenienti da ogni parte del mondo, con culture, livelli e stili completamente diversi. Significa poter crescere.

Non c’è il rischio che si perda un po’ quell’atmosfera unica?

Sono sicuro che il gioco online non sostituirà mai il gioco dal vivo e il motivo è molto semplice: la durata delle partite. In rete si gioca veloce con partite che vanno in media dai 2 ai 10 minuti. Già giocare partite da 30 minuti è raro, perché gli impegni lavorativi e non solo non lo permettono. In più molto spesso quando le partite si fanno lunghe molti giocatori iniziano a commettere scorrettezze utilizzando i computer. Per evitare tutto questo si giocano sfide lampo scongiurando gli aiutini. Insomma, se volete giocare partite lunghe non potete fare altro che andare in un circolo o partecipare ad un torneo e impugnare i pezzi reali, di legno, mostrando quello che sapete fare!

Qual è il tuo video migliore? O quello a cui sei più affezionato?

Non so quale sia il mio video migliore ma posso dirti qual è stato il più utile e quello che mi ha gratificato di più: s’intitola 10 consigli per migiorare a scacchi e devo dire che nonostante per molti abbia detto cose scontate – come potete immaginare ogni giocatore ha il suo livello – ho inserito delle dritte che spesso sui manuali non si trovano perché ritenute scontate. Quando riesco a realizzare un contenuto che serva ai miei utenti e che li faccia divertire, significa che ho fatto bingo!

Grazie Christian e complimenti per il tuo lavoro e la tua passione!

INFO UTILI SU MATTOSCACCO: ECCO COME E DOVE SEGUIRLO

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Paolo Riggio

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