19 curiosità sui Blues Brothers nel giorno del compleanno di John Landis

19 curiosità sui Blues Brothers nel giorno del compleanno di John Landis

ACCADDE OGGI – Il 3 agosto del 1950, esattamente 71 anni fa, nasceva John Landis, regista sopraffino capace di partorire pellicole intramontabili come Animal House, Una Poltrona per Due e soprattutto Blues Brothers. In occasione del suo compleanno, vi raccontiamo alcune curiosità sui fratelli del Blues. 

Sono passati 40 anni da quando i Blues Brothers, rigorosamente “in missione per conto di Dio” si trascinavano per le strade di Chicago a bordo della mitica Blues Mobile. Ancora oggi la magia di quel film è rimasta intatta e se ci capita di incontrarlo in tv, anche se lo abbiamo visto 5, 10 o 100 volte non possiamo che rimanere incollati a seguire le performance musicali di Aretha, Ray Charles e James Brown e le follie di Jake e Elwood. Insomma, anche se lo abbiamo visto e rivisto, ci sono un sacco di piccole curiosità sui Blues Brothers che ancora non conosciamo.

1) “Altro che John, io voglio Dan!”

Curiosità sui Blues Brothers
Curiosità sui Blues Brothers: Carrie Fisher, Danny Aykroyd e John Belushi

In The Blues Brothers una delle storyline più divertenti è senza dubbio quella “amorosa” tra Jake (Belushi) e l’ex dal cuore spezzato e dalla mente psicopatica Carrie Fisher. Durante le riprese del film però la Fisher non perse la testa per Belushi bensì per Dan Aykroyd. Secondo alcune testimonianze, l’attore la salvò dal soffocamento, applicandole la manovra di Heimlich e i due si fidanzarono qualche giorno dopo.

2) I collegamenti tra Blues Brothers e Star Wars

Curiosità sui Blues Brothers: mywhere
Curiosità sui Blues Brothers: Carrie Fisher nei panni di Leia in Star Wars

Quando uscì al cinema il film di Landis dovette competere con un blockbuster mica da ridere. Il blockbuster in questione era  Star Wars – l’impero colpisce  che sbancò al botteghino classificandosi al primo posto per 6 mesi. È curioso che in entrambe le pellicole ci sia Carrie Fisher che però non è l’unica ad essere presente in tutti e due i film: l’ufficiale che in prigione restituisce gli effetti personali a Jake a inizio film è interpretato da Frank Oz. Chi era? Un famoso burattinaio, ma soprattutto colui che animava e dava voce al pupazzo di… Yoda.

3) Alle (vere) guardie carcerarie non andò giù la scarcerazione di Jake

Curiosità sui Blues Brothers: Jake e Elwood si rincontrano

Altro che commedia, a The Blues Brothers è mancato tanto così per trasformarsi in tragedia. A inizio film, quando Elwood (Aykroyd) va a prendere in carcere Jake, le guardie, vedendo l’elicottero delle riprese sopra il perimetro della prigione, hanno cominciato a sparare. In seguito dichiararono che non erano stati informati che in quel giorno si sarebbe girata la scena e temevano si trattasse di un tentativo di evasione.

4) “Troppi neri nel film, nei nostri cinema non lo proiettiamo”

Nonostante i 30 milioni di dollari spesi per la creazione del film, la pellicola venne proiettata in 594 cinema invece dei 1400 classici per una produzione così onerosa. Il motivo? Molti proprietari delle sale statunitensi non vollero proiettare il film in sale frequentate da bianchi a causa dell’ “eccessiva presenza di afroamericani” nelle scene. The Blues Brothers incassò 115 milioni di dollari, ed è inutile dire che senza questi stupidi inconvenienti ne avrebbe incassati molti di più. Tanto per dire, Blues Brothers fu il primo film americano ad incassare più all’estero che negli USA…

5) Non dare mai uno skateboard a John Belushi

Curiosità sui Blues Brothers:
Curiosità sui Blues Brothers: John Belushi

Vi ricordate il  meraviglioso concerto finale del film? Beh, sappiate che per colpa dello scalmanato Belushi si rischiò di mandare tutto a monte. A pochi minuti dal ciak, l’attore vide un ragazzino che sfrecciava con il suo skate e gli chiese se poteva farci un giro. Salì sullo skate, cadde dopo pochi metri e si ruppe il polso. Per girare le scene successive, a Belushi venne somministrata una dose massiccia di antidolorifici!

6) Blues Brothers e la cocaina

“Avevamo un budget per la cocaina per girare di notte. Tutti la prendevano, ma mai fino al punto di desiderarla o di andarla a comprare. John ha semplicemente amato quello che faceva. Lo portava in vita di notte, quella sensazione di superpotenza dove inizi a parlare e conversare e capire che puoi risolvere tutti i problemi del mondo”. Danny Aykroyd.

7) I problemi di droga di John Belushi

Sempre Aykroyd ha rivelato che uno dei problemi principali per la realizzazione del film è stato quello legato alle dipendenze di Belushi: “Molti dei suoi amici lo invitavano a smettere e ad andare in riabilitazione  – ha spiegato Dan – John però aveva delle amicizie negative. Molti fan o collaboratori senza scrupoli gli mettevano letteralmente la cocaina nelle tasche della giacca. John sapeva di avere un problema grave. Un giorno mi disse che se non avesse provato a cambiare le cose sarebbe morto entro due anni”. E così purtroppo fu. Belushi morì il 5 marzo del 1982.

8) La suora dei fratelli Blues

Quando suor Mary, detta Pinguina, chiede ai Brothers aiutarla a trovare (onestamente!) 5000 dollari per pagare le tasse arretrate del suo orfanotrofio, Jake (John) dopo un’accesa discussione con lei cade dalle scale. Belushi per quella caduta rimediò una slogatura alla schiena.

9) L’omaggio di Sister Act ai Blues Brothers

In una scena di Sister Act (1993), durante il brano I will follow him, nella parte posteriore della chiesa si intravedono Jake e  Elwood, nella stessa posa di quando si trovavano nella chiesa battista in Blues Brothers.

10) Un film da Guinness dei Primati

Uno dei leitmotiv del film è senza dubbio quello legato ai mitici inseguimenti a cui prendono parte i due fratelli a bordo della Blues Mobile. In Blues Brothers vengono distrutte la bellezza di 103 auto, numero che gli è valso l’entrata nel Guinness World Records. Il primato è stato mantenuto fino all’uscita di Blues Brothers: il mito continua del 1998 (104 macchine distrutte) e definitivamente spazzato via da Transformers 3 dove vennero distrutte ben 532 auto.

11) Gli occhiali e il cappello: mai senza… o quasi

Elwood si toglie il cappello tre volte nel film. Una quando va a dormire, una quando rompe una finestra e infine quando la Blues Mobile va in pezzi. Jake invece non rinuncia mai agli occhiali da sole tranne una volta. Quando? Quando deve convincere Carrie Fisher a non ucciderlo!

12) Che macchina è la Blues Mobile?

Curiosità sui Blues Brothers:

La mitica auto che accompagna i fratelli del Blues nel film è una Dodge Monaco 1974. 12 Blues Mobile sono state utilizzate durante la pellicola ma quella originale è di proprietà del cognato di Dan Aykroyd.

13) L’accoglienza della critica

Curiosità sui Blues Brothers:

Come spesso succede a molti film divenuti poi cult, Blues Brothers venne pesantemente bersagliato dalla critica. Il Times lo definì “presuntuoso” mentre il Washington Post evidenziò quanto fosse “d’imbecille stramberia” nascondere il volto di Belushi (fresco della performance in Animal House) sotto degli occhiali da sole.

14)  I Blues Brothers vengono dal Saturday Night Live

Dan Aykroyd e John Belushi interpretavano con lo stesso vestito degli agenti della CIA strampalati nel Saturday Night Live 1978. Il loro guardaroba è nato proprio da lì.

15) Il boom degli occhiali da sole in USA

Curiosità sui Blues Brothers:
Curiosità sui Blues Brothers: il film causò un boom di vendite di occhiali da sole

Il successo del film fece vendere alla Ray-Ban  migliaia di occhiali da sole e divennero degli oggetti icona negli ambienti musicali e new wave. A metà degli anni ’70 i Ray-Ban Wayfarer erano quasi sconosciuti, dopo il film l’azienda toccò il picco di 18.000 unità.

16) Belushi perse centinaia di occhiali da sole

Curiosità sui Blues Brothers:

“Ad ogni ciak John smarriva un paio di occhiali da sole, era inspiegabile!” raccontò Aykroyd. La sbadataggine dell’attore costrinse la produzione a ordinare centinaia di modelli all’ingrosso per non rallentare le riprese.

17) Aretha Franklin: il cameo immortale in The Blues Brothers

Curiosità sui Blues Brothers:

La scena epica in cui Aretha prova a convincere con il brano Think il marito a non riaggregarsi alla band, non ha ottenuto grossi risultati come sappiamo, ma riuscì a rinvigorire la carriera della Franklin che veniva da due album non molto apprezzati dal pubblico americano. “Eravamo un po’ preoccupati, ci chiedevamo come avrebbe reagito al costume. E a lei andava benissimo, lo amava”, ha raccontato Landis -. “Abbiamo scritto quella sequenza per Aretha. Era la Regina del Soul, un’interprete leggendaria. Eravamo eccitati dal fatto che fosse nel film. È stata la nostra fortuna. Come la maggior parte dei miei lavori negli Stati Uniti, la pellicola ha avuto recensioni davvero terribili. Tranne quella di Pauline Kael, che ha sempre fatto a pezzi tutto quello che facevo: la sua critica di Blues Brothers è stata essenzialmente un accantonamento del film, e poi cinque o sei pagine sul genio di Aretha Franklin. Cosa che, comunque, a me stava benissimo”.

18) Gli artisti presenti in The Blues Brothers

Curiosità sui Blues Brothers:

Il film ha visto i camei di alcuni tra le più importanti stelle della musica blues, soul e R&B. Tra questi ricordiamo Aretha Franklin, James Brown, Ray Charles, Cab Calloway e John Lee Hooker.

19) La colonna sonora del film

Nel 2004 la BBC ha inserito al primo posto la colonna sonora di Blues Brothers tra le migliori di sempre.

 

Paolo Riggio

2 Responses to "19 curiosità sui Blues Brothers nel giorno del compleanno di John Landis"

  1. Fidia   16 Novembre 2020 at 13:13

    John Belushi, un idolo assoluto, non vedo l’ora di vedere il suo biopic

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  2. Marco Vivo   16 Novembre 2020 at 13:15

    Potreri vedere qiesto foilm 8 volte al giorno. Non mi stancherei

    Rispondi

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