Il Fellini Museum di Rimini da sogno a realtà. E ad accogliervi c’è un rinoceronte gigante

Il Fellini Museum di Rimini da sogno a realtà. E ad accogliervi c’è un rinoceronte gigante

RIMINI – Oggi, 22 settembre, ricorre la Giornata Mondiale del Rinoceronte. Ebbene sappiate che a Rimini, c’è un rinoceronte gigante pronto ad accogliervi al Fellini Museum, il più grande polo museale del mondo dedicato al regista immortale. 

Qualche settimana fa a Venezia ho visto una rinocerontessa. Era grande, circa 2,5 m di altezza per 4,5 di lunghezza. Pesava 200 kg e si muoveva sul Canal Grande. Anzi, ha preso parte al corteo delle Regata Storica sul Canal Grande.

Castel Sismondo Museo Fellini Foto MyWhere

Colpita da quest’ospite inattesa, l’avevo immortalata a suon di fotografie. Ma dopo un po’ mi sono chiesta: perché c’è un rinoceronte sul Canal Grande? Risposta facile: era a Venezia, in occasione della Mostra del Cinema, ricordarci l’apertura del Fellini Museum di Rimini, polo museale di nuovissima concezione che tributa uno dei più grandi cineasti della storia del cinema.

Ovviamente la grande femmina di rinoceronte era una scultura o meglio una riproduzione della famosa rinocerontessa del film felliniano E la nave va del 1983.

Ideata da Valeriano Trubbiani per il film, la vera rinocerontessa si trova in piazza San Martino a Rimini, mentre la riproduzione proposta per la Mostra del Cinema è rimasta a Venezia fino alla chiusura della kermesse.

IL LEGAME TRA VENEZIA E FELLINI

La Mostra del Cinema, i 1600 anni dalla fondazione della Serenissima e perché no, un po’ di pubblicità. La presenza del rinoceronte a Venezia non ha riguardato solo la promozione del più grande polo museale d’Europa dedicato a Fellini, ma ha consolidato il forte legame tra il regista e il capoluogo veneto. Qui il regista ha presentato il suo primo film in carriera, Lo Sceicco Bianco (1952). Non solo. Fellini negli anni ’80 divenne quasi ossessionato da Venezia. Ne lesse ogni dettaglio storico, amava il Carnevale e accarezzò per tutta la vita il sogno di girare un film qui, sogno purtroppo irrealizzato nonostante centinaia di studi e pagine di appunti.

IL FELLINI MUSEUM DI RIMINI E’ IL POLO DEFINITIVO (AL MONDO) DEDICATO AL REGISTA

Un museo nel segno della visionarietà felliniana. L’arco espressivo di Federico Fellini ha raccontato il nostro ‘900 come nessuno, e in generale, ha raccontato tutto sulle nostre vite, con la sua rappresentazione dell’ingenuità, degli ultimi come depositari della felicità (La Strada) della provincia incantata (I Vitelloni) della mostruosità fascinosa della metropoli (La Dolce Vita) dell’inconscio (8 e mezzo) fino al canto finale della solitudine e della nostalgia (Amarcord e La Voce della Luna). Ed è per questo che un museo a lui dedicato non può destare altro che curiosità e attesa.

Castel Sismondo Museo Fellini Foto MyWhere

Il Fellini Museum a Rimini si districa in 3 grandi spazi: Castel Sismondo, Palazzo del Fulgor e piazza Malatesta. Si legge nel sito ufficiale che “Il museo non intende interpretare il cinema del regista riminese come opera in sé conclusa, come sacrario o omaggio alla memoria, ma esaltare l’eredità culturale del Maestro.

Come detto, i tre assi interessati sono: Castel Sismondo, la rocca malatestiana del Quattrocento al cui progetto contribuì Filippo Brunelleschi; il Palazzo del Fulgor, un edificio di origine settecentesca, dove a piano terra ha sede il Fulgor, il leggendario cinema immortalato in Amarcord e ora riallestito con le scenografie progettate dal tre volte Premio Oscar Dante Ferretti.

RINOCERONTE Fellini Rimini
L’ingresso del Castel Sismondo sede del Museo Fellini Foto MyWhere

Infine, a unire i due edifici, piazza Malatesta, una grande area urbana, con porzioni a verde, arene per spettacoli, installazioni artistiche, un immenso velo d’acqua a rievocare l’antico fossato del castello e una grande panca circolare che, come nel finale di 8½, vuole essere un inno alla vita, alla solidarietà, alla voglia di stare assieme.

RIMINI Foto MyWhere

Piazza Malatesta, come una grande piazza dei sogni, abbraccia in un anello non solo simbolico, il polo culturale che ha al suo centro il Museo Fellini, ma che comprende anche il Teatro Galli inaugurato da Giuseppe Verdi e restaurato nel 2018 e il PART – Palazzi dell’Arte Rimini, centro d’arte contemporanea in due palazzi del Trecento, inaugurato a settembre 2020, al quale in queste settimane si aggiungerà anche il Giardino delle Sculture che sfuma negli esterni del Museo.

Insomma, tante cose da vedere e tanti spazi dedicati al Maestro. E poi, se avete problemi ad orientarvi, potete sempre chiedere alla grande rinocerontessa. Lei a Rimini ci sarà sempre.

Castel Sismondo Museo Fellini 2

Fabiola Cinque

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