Da Zerocalcare all’Afghanistan, in mostra alla Festa del Cinema di Roma

Da Zerocalcare all’Afghanistan, in mostra alla Festa del Cinema di Roma

ROMA – Anche mostre nel ricco programma della sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Qui ve ne racconto due che ho visitato e che meritano attenzione: quella che segna i dieci anni di carriera del noto fumettista romano e quella che ci catapulta nel difficile mondo delle donne afgane.

Da Zerocalcare all’Afghanistan, in mostra alla Festa del Cinema di Roma di quest’anno. Fra le proposte artistiche ed espositive che più saltano all’occhio e offrono spunti di riflessione, ne troviamo due: una mostra che celebra la carriera del fumettista Zerocalcare e una mostra dedicata all’impegno di Emergency nella cura delle donne in Afghanistan. Due percorsi imperdibili e che vale la pena raccontare.

ZEROCALCARE: DIECI ANNI DI ARGUZIA E SUCCESSO

Zerocalcare alla Festa del Cinema di Roma
Zerocalcare alla Festa del Cinema di Roma. Foto MyWhere

Sorprendente, di una sensibilità davvero apprezzabile la proposta artistica dei due mondi nei quali mi sono imbattuta, quello delle riflessioni di Zerocalcare e quello della complessità dell’Afghanistan.

Ormai è assodato, Zerocalcare è senza dubbio il fumettista più apprezzato in Italia, grazie alla sua sagace ironia accessibile a tutti e alla sua capacità di arrivare al suo pubblico in maniera diretta, affrontando temi sociali da un punto di vista pungente e colloquiale.

Una carriera da iperattivo, quella di Zerocalcare dal 2011 ad oggi, che celebra con questa mostra i dieci anni di carriera editoriale, durante la quale hanno visto la luce ben dodici libri e una serie animata. Ma com’è incominciata la sua incredibile corsa?

Zerocalcare MyWhere

Tutto ha inizio nientemeno che con un libro scritto per se stesso, in memoria della perdita di un’amica, dal quale traspaiono sincerità e schiettezza, due elementi sul quale si fonderà sempre la sua idea artistica. Inizia proprio così, con quel bestseller che è diventato La profezia dell’armadillo, dal quale è stato tratto anche un film, passato al Festival di Venezia.

È proprio da queste pagine che prende vita una delle mostre di spicco della Festa del Cinema di Roma 2021, la quale espone all’Auditorium di Roma alcune riproduzioni in stampa decisamente ben realizzate e in grado di catturare l’interesse del pubblico più variegato.

Zerocalcare alla Festa del Cinema foto MyWhere©

Una retrospettiva che viaggia attraverso alcune fra le tavole più importanti dell’autore di Rebibbia, dall’Armadillo, al blog, a lavori ormai radicati quali Dimentica il mio nome e Kobane Calling, ma anche fotogrammi del suo programma di animazione dal nome Strappare lungo i bordi, presentato e raccontato con un incontro dal vivo, proprio alla Festa del Cinema di Roma.

Zerocalcare alla Festa del Cinema foto MyWhere©

Niente è lasciato al caso con Zerocalcare, fumettista in grado di coinvolgere il pubblico ponendo il livello della conversazione alla pari con i propri interlocutori.

DA ZEROCALCARE ALL’AFGHANISTAN COME NON L’AVETE MAI VISTO

Ma non finisce qui. Fra le proposte artistiche di questa sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, oltre all’opportunità offerta da Zerocalcare troviamo una mostra fotografica sull’Afghanistan intitolata Reportage dal centro di meternità di Emergency nella valle di Panjshir, di Laura Salvinelli.

La mostra sull’Afghanistan documenta un’avventura incredibile, quella che all’epoca venne additata come “una follia”: la decisione di Emergency di fondare un centro di maternità nella sperduta Valle del Panjshir, in Afghanistan. Il progetto è stato messo a punto nel 2003 e il Centro in Afghanistan è diventato un vero e proprio punto di riferimento per la salute delle mamme e dei bambini dell’area interessata.

Mostra Afghanistan Festa del Cinema foto MyWhere©

La forza e la grandezza del progetto ideato hanno preso il via offrendo gratuitamente assistenza ginecologica, ostetrica e neonatale in un Paese come l’Afghanistan dove si registra un’altissima mortalità materna e infantile, pari nel primo caso a 99 volte in più di quella italiana e pari nel secondo caso a 47 volte in più.

L’importanza del Centro non è da ricondurre solamente all’attenzione per la prevenzione e l’assistenza sanitaria, ma anche al ruolo che la struttura svolge in Afghanistan nell’ambito della formazione del personale, composto interamente da donne.

Mostra Afghanistan Festa del Cinema foto MyWhere©

Il lavoro espositivo di Laura Salvinelli, concretizzato nel 2019, ci accompagna in un rifugio ideato da donne, per le donne. Al suo interno, lo staff di donne afghane trova un luogo dove studiare, lavorare e ritrovare quindi fiducia in se stesse.

Le pazienti di quest’area dell’Afghanistan, invece, ritrovano fiducia in se stesse liberandosi dalle costrizioni dei propri parenti e vivendo in questa struttura momenti di dignità e libertà. Donne che soffrono o hanno sofferto e grazie all’impegno di Emergency hanno ancora il coraggio di sperare, dentro i confini di questo Centro che le separa dai carri armati di una guerra che continua incessantemente all’esterno.

Mostra Afghanistan Festa del Cinema foto MyWhere©

La mostra suscita emozioni contrastanti nello spettatore, che viaggia nel buio di una sala parto, scrutando i dettagli della situazione sino al momento della nascita. Tutti noi ci domandiamo: questo lavoro è stato vano? Cosa ne sarà del centro di maternità di Emergency nella valle di Panjshir ora che i talebani hanno di nuovo preso l’Afghanistan?

Emergency ha lanciato un appello: non diminuiamo l’attenzione mediatica e politica su quello che sta succedendo. Queste sono le parole silenziose della mostra presentata alla Festa del Cinema di Roma. Queste sono le parole che avrebbe voluto sentire Gino Strada.

 

Tutte le foto MyWhere©

Fabiola Cinque

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