MODENA – In un mondo sempre più incerto, dove egoismo e opportunismo sembrano aver preso il sopravvento, il ricordo della Shoa e la riflessione sul concetto di Libertà diventano un processo soggettivo ed interiore, per questo ancor più urgente. Il Concerto della Memoria e del Dialogo rappresenta una melodia dal contenuto fermo e deciso, in grado di sfondare barriere politiche e discussioni fuori luogo, che ultimamente hanno tirato in ballo l’Olocausto.
Domenica 23 Gennaio alle ore 17:30 presso il Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena si terrà il primo appuntamento 2022 dell’Associazione degli Amici della Musica di Modena, con il Concerto della Memoria e del Dialogo. Dedicato a Francesco Maria Feltri e con la presenza dei relatori Roberto Franchini e Giuliano Albarani. Il concerto vedrà esibirsi l’Ensemble Zipangu diretto da Fabio Sperandio, con i solisti Maurizio Baglini al pianoforte e Alberto Brini alla tromba. In un programma con musiche di Castelnuovo-Tedesco, Haas e Šostakovič. Lo scorso Gennaio, a causa delle restrizioni, vi avevamo parlato dell’appuntamento tenutosi in diretta Facebook.
IL CONCERTO DELLA MEMORIA E DEL DIALOGO
La quattordicesima edizione del Concerto della Memoria e del Dialogo, dopo la sospensione di un anno causata dalla pandemia, ruota intorno al concetto di libertà. Un concetto diventato in questi ultimi tempi sempre più sfuggente e personalizzato. La scienza è ormai un argomento di discussioni da social, e la Shoah viene tirata in ballo in modi quantomeno inopportuni.
Le prossime scelte della politica mondiale, e le conseguenti reazioni degli abitanti della Terra, palesano il rischio che si delinei una situazione di esacerbati egoismi, divisioni e diseguaglianze. Il termine Dialogo, affiancato anni fa dagli Amici della Musica di Modena all’istituzionale Memoria, rappresenta il nostro desiderio di raggiungere, con i contenuti proposti, ogni risvolto della democrazia e della convivenza civile.
Per questo, nei nostri Concerti della Memoria e del Dialogo, continuiamo a ricordare la Shoah, estremo laboratorio di violenza e disumanità. E, allo stesso tempo, continuiamo a riflettere sui comportamenti odierni considerati innocui o veniali, prime avvisaglie di un virus che alimenta e diffonde il contagio. Il programma della serata, oltre al valore artistico delle musiche e degli esecutori, contiene un riferimento al campo di concentramento di Theresienstadt – nel quale transitarono Pavel Haas e tanti altri artisti prima di essere uccisi ad Auschwitz – per poi attraversare l’opprimente e violenta opera di censura che Šostakóvič e altri compositori sovietici dovettero subire dal potere politico. Mario Castelnuovo -Tedesco fu vittima delle leggi razziali, costretto nel 1939 ad abbandonare l’Italia per gli Stati Uniti.
LE INFORMAZIONI UTILI
Domenica 23 Gennaio alle ore 17:30
Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena
L’ingresso è di 10 € per il biglietto a prezzo intero. Di 5 € per quello a prezzo ridotto, per minori di 27 e maggiori di 65 anni.
I Soci AdM sottoscrittori hanno diritto al biglietto ridotto, mentre i Soci AdM sostenitori entrano gratuitamente. Per informazioni e prevendita è possibile contattare la biglietteria del Teatro Comunale Pavarotti-Freni al numero 059 2033010 o alla email biglietteria@teatrocomunalemodena.it. Si ricorda che per l’accesso alla sala è obbligatorio esibire il Green Pass rafforzato e utilizzare la mascherina FFP2.
La Rassegna Concerti d’oggi è realizzata con il contributo finanziario del Comune di Modena. Della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, della Regione Emilia-Romagna, e di BPER Banca. L’Associazione Amici della Musica di Modena opera senza fini di lucro. Sostegno economico proviene dai contributi di Enti Pubblici e Privati e dalle quote di adesione dei Soci. Per informazioni è possibile telefonare al 3296336877, consultare il sito web o scrivere a info@amicidellamusicamodena.it