Mondi nascosti: la foresta amazzonica vista da Sebastiao Salgado

Mondi nascosti: la foresta amazzonica vista da Sebastiao Salgado

ROMA – Amazônia di Sebastiao Salgado, a cura di Lélia Wanick Salgado, racconta la speciale visione della foresta amazzonica. Al Museo MAXXI di Roma il bianco e nero del grande maestro, prorogata fino al 21 agosto 2022.

Il progetto

6 anni di ricerca, di esplorazioni, di viaggi all’interno del più misterioso, inaccessibile, affascinante luogo della terra : la foresta amazzonica.

“Un misterioso universo a sé stante, in cui l’immenso potere della natura si percepisce come in nessun altro luogo terrestre”.

Sono le parole che  Sebastiao  Salgado  ha utilizzato per raccontare il suo grandioso progetto fotografico dedicato all’Amazzonia, dai più considerata il polmone verde della terra la cui sopravvivenza è strettamente collegata a quella del nostro pianeta. Le eccezionali fotografie che il grande fotografo brasiliano ha raccolto in un libro, Paradiso terrestre Sebastiao Salgado sulle orme degli indigeni della Foresta amazzonica, (edizioni Taschen) sono ora visibili nella ricchissima mostra Amazonia  ospitata dal Museo Maxxi  a Roma e prorogata, dato il grande successo, fino al 31 agosto 2022.

Amazônia di Sebastiao Salgado Salgado

Allestimento

L’allestimento con più di 200 opere è curato dalla moglie di Salgado, Leila Wanick che  nella brochure della mostra spiega così il suo intento: “Volevo ricreare un ambiente in cui il visitatore si sentisse avvolto dalla foresta e potesse immergersi sia nella sua vegetazione rigogliosa che nella quotidianità delle popolazioni native[….]Per quanto inverosimile possa sembrare poter pensare di riprodurre le sensazioni che si provano quando ci si trova davvero nella foresta pluviale, speriamo tuttavia venga trasmesso, quantomeno in piccola parte , l’alone di magia che permea la regione amazzonica e le sue popolazioni native”.

Avendo in testa questo obiettivo la curatrice ha chiesto di mantenere le sale in penombra con coni di luce indirizzati sulle fotografie, mentre le aree che raccolgono i ritratti  e i filmati relativi agli abitanti  si trovano all’interno di spazi che riproducono le tradizionali abitazioni  indigene (Ocas) le cui pareti divisorie sono dipinte di rosso.

La suggestione viene rafforzata da contributi sonori creati proprio per la mostra da Jean Michel Jarre che incorpora nella traccia musicale i suoni autentici della foresta , lo stormire delle fronde degli alberi, il canto degli uccelli, il gorgogliare delle acque.

Mostra di Salgado al Maxxi MyWhere
Mostra di Salgado al Maxxi MyWhere

Le sezioni

Il percorso espositivo si snoda in alcune sezioni ciascuna dedicata ad un aspetto in particolare. L’Amazzonia vista dall’alto con delle vedute aeree che offrono una panoramica della foresta. La meraviglia dei Fiumi volanti , l’acqua raccolta dagli alberi crea un fenomeno atmosferico scoperto e analizzato recentemente dagli scienziati . Si creano delle gigantesche nuvole di vapore acqueo che creano l’impressione e l’illusione  di immensi fiumi sospesi nel cielo che si trasformeranno poi in pioggia seguendo un ciclo continuo e fornendo una smisurata quantità d’acqua essenziale alla vita della terra.

Proseguiamo poi con la sezione delle Tempeste tropicali, delle Montagne, della Foresta vera e propria spaventosa e ammaliante nello stesso tempo, delle Anavilhanas  le incredibili isole nella corrente. All’interno delle “Ocas” i filmati e le fotografie che ritraggono gli indios tra cui gli Awá-Guajá, gli Yawanawái Korubo  colti  nella loro quotidianità, in occasioni rituali e  di festeggiamenti oppure  durante la caccia e la pesca.

La durata approssimativa della visita è valutata dagli organizzatori in circa 90 minuti, durante i quali si perderà ogni rifermento temporale o spaziale e si avrà l’impressione di essere sbalzati in un mondo che nemmeno nelle nostre più fervide fantasie avremmo potuto immaginare.

Foto di Anna Maria Di Francesco per MyWhere

INFO:

Sebastião Salgado Amazônia

a cura di Lélia Wanick Salgado

Museo MAXXI

Fino al 21 agosto 2022

lunedì chiuso
da martedì a venerdì 11 – 19
sabato e domenica 10 – 19
la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo

Via Guido Reni, 4/A – 00196 Roma

Anna Maria Di Francesco

One Response to "Mondi nascosti: la foresta amazzonica vista da Sebastiao Salgado"

  1. Arianna Pagnoni   23 Marzo 2023 at 17:53

    Ho avuto la fortuna di capitare a Roma nel momento giusto, e quindi di non perdermi la mostra al di Salgado al MAXXI.
    Senza dubbi una delle mostre fotografiche più belle mai vista fino ad ora.
    Posso confermate quello detto dalla moglie: il voler “ricreare un ambiente in cui il visitatore si sentisse avvolto dalla foresta ..” Beh le curatrici del museo ci sono riuscite perfettamente.
    Appena entrata in questa stanza buia ogni pensiero in testa è svanito, mi sono sentita immersa nelle fotografie sospese per aria. Sembrava di essere assieme ad
    Avedon appena scattava ogni singola foto.
    Cerano delle piccole televisioni dove erano protettati i leder di ogni comunità indigena che ti trasportavano nella loro vita.
    La mostra era divisa in due da una parte, le immagini paesaggistiche senza dubbio eccezionali, ma la seconda parte è quella che mi ha emozionato maggiormente. Erano rappresentati ritratti di donne, uomini e bambini in tutta la loro naturalezza, semplicità. Le foto erano accompagnate da una musica di sottofondo che ti faceva sentire parte della loro tribù, ti trascinava nel loro mondo completamente diverso dal nostro, ma senza farci sentire estranei.

    Rispondi

Leave a Reply

Your email address will not be published.