ROMA – Al teatro Off Off di Via Giulia Fabrizio Gifuni legge il Giornale di guerra e di prigionia, evento promosso da Più libri Più liberi, Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria.
A volte capita in un tardo pomeriggio di un venerdì di fine marzo di incontrare la magia e la bellezza. La bellezza delle parole incarnate da un eccezionale attore. Le parole sono di Carlo Emilio Gadda e il corpo e la voce sono di Fabrizio Gifuni che da anni ci regala straordinarie interpretazioni. L’evento si colloca all’interno dell’iniziativa promossa da Più libri più liberi che prevede una serie di anticipazioni e incontri con narratori italiani e contemporanei in vari momenti dell’anno, prima del tradizionale appuntamento di dicembre al Centro Congressi La Nuvola all’Eur .
Al teatro Off Off di Via Giulia, dunque, la lettura delle pagine del libro Giornale di guerra e di prigionia di Gadda a cinquant’anni dalla sua morte. Il volume, pubblicato da Adelphi in una nuova edizione con inediti, è considerato un classico della letteratura di guerra e raccoglie i diari che il ventunenne sottotenente degli alpini tenne tra l’agosto del 1915 e il dicembre del 1919. Taccuini rimasti a lungo nascosti e pubblicati molti anni dopo la fine della guerra.
A commento dei brani letti le riflessioni della scrittrice Ginevra Lamberti e le analisi del gaddista e saggista Giorgio Pinotti. Quella dei diari, apprendiamo, è una scrittura di getto, fatta per così dire in presa diretta. Una stesura priva di rielaborazioni, ma nella quale si individuano molti dei temi delle opere future. Un privilegio essere presenti a questa lettura pubblica che ha suscitato in me la voglia di andare a riscoprire questo grandissimo scrittore.
Giornale di guerra e di prigionia
Carlo Emilio Gadda,
a cura di Paola Italia, con una nota di Eleonora Cardinale
Adelphi 2023, 626 pagine, 35 euro
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