Internet point e scommesse penalizzati: critiche e dibattito

Internet point e scommesse penalizzati: critiche e dibattito

ITALIA – Nella discussione legata all’approvazione della delega fiscale, anche il gioco pubblico è diventato un punto centrale del dibattito. Vediamo quali critiche sono state espresse sulla legge attuale da professionisti esperti.  

Le leggi vigenti, in particolare l’articolo 24 della Legge n.88 del 7 luglio 2009, sanciscono che il gioco online può essere effettuato solo attraverso il canale telematico. Qualsiasi violazione a questa legge comporta sanzioni per raccolta abusiva di giocate. Due esperti del settore, Emanuele Sipala e Antonella Lo Presti, criticano, però, le sanzioni, previste dalla legge citata, che penalizzano gli operatori che lavorano negli internet point. Se vengono trovati collegamenti a siti di gioco illegali, infatti, gli operatori sono soggetti a multe pesantissime ma anche l’uso di pc o videoterminali, se idonei a permettere il gioco illegale, è già di per sé una violazione. Questo pone gli operatori in una posizione di responsabilità oggettiva, anche quando non vi è dolo da parte loro.   

Internet Point

Gli esperti, dunque, sostengono che sia necessario un intervento legislativo per rimodulare la sproporzione tra la violazione e la sanzione amministrativa imposta. La delega fiscale, quindi, potrebbe essere un’opportunità per allineare le sanzioni al sistema europeo e rendere le pene più proporzionate al reato commesso. 

La tecnologia è sempre più al centro

Questo è ciò che accade negli esercizi commerciali fisici. Online, i migliori siti scommesse sono in grande crescita, con buona pace di agenzie ed esercizi fisici da qualche anno in crisi. Come fare, dunque, a scegliere il miglior sito per scommesse sportive? Il comparatore dei bookmakers AAMS migliorsitoscommesse.net può aiutarci molto a capire quali piattaforme siano al top, quali mercati siano più cliccati, quali bonus e promozioni aspettarci e tanto altro.   

D’altronde, il settore del gioco digitale (anche i casinò online funzionano tanto) è in trend positivo crescente negli ultimi anni e se, come abbiamo visto, la regolamentazione dei punti scommesse reali sembra un po’ farraginosa, il gioco online è molto ben regolamentato e molto frequentato. Anche coloro che sono meno avvezzi alla tecnologia, infatti, si sono avvicinati al betting online con risultati, in un certo senso, sorprendenti. I siti scommesse sportive sfiorano, nel 2023, cifre molto importanti. Nel mese di luglio, ad esempio, la spesa è stata di circa 89 milioni di euro con un +10,4% rispetto a luglio 2022. Cifre importanti che sono rappresentative di una scelta di base: gli italiani si sono avvicinati al digitale.  

Questa crescita digitale cancellerà le agenzie fisiche? 

Partiamo da un presupposto importante: tutti i siti di scommesse di cui parliamo sono legali, cioè sotto l’egida dell’Agenzia Dogane e Monopoli, ADM, l’ente di stato preposto al controllo e alla verifica delle piattaforme di gioco in Italia. La crescita digitale, rispetto alle agenzie, nasce dunque molto dalla sicurezza di questi siti, che sono affidabili. La comodità, poi, di poter giocare ovunque ci si trovi e a qualunque ora, ha fatto il resto. Anche coloro che erano più restii, con la chiusura forzata delle agenzie fisiche durante il lockdown, si sono trovati a interfacciarsi con queste nuove realtà restandone, nella maggior parte dei casi, piacevolmente sorpresi.  

Tanti mercati, bonus e promozioni, metodi di pagamento sicuri, privacy al top e tanto altro: questo è quello che viene offerto dai migliori siti per scommesse e questo è quello che piace tanto agli appassionati. Può questo cambio di abitudini cancellare, definitivamente, le agenzie fisiche? Non immaginiamo una fine drastica. Ci aspettiamo che ci siano sempre persone che preferiscano le agenzie per un certo grado di socialità a cui non si vuol rinunciare. Ma, se proprio dobbiamo immaginare un futuro, lo immaginiamo sempre più interattivo, con tanta virtualità e tanti strumenti. Strumenti che permettano, anche online, di poter parlare e guardare come se ci si trovasse tutti insieme nella stessa stanza. 

Ci auguriamo, ad ogni modo, che la nuova legge fiscale sia meno pasticciata e che permetta, a persone che lavorano onestamente, di poter lavorare, appunto, senza temere sanzioni o multe un po’ confuse.  

Gigi Botti

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