TORINO – Tutti pronti per entrare nel fantastico Mondo di Tim Burton? La Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema, si è accesa di blu per ospitare la mostra del genio assoluto del gotico, visitabile fino al 7 aprile 2024.
Per la prima volta in Italia, l’ipnotica mostra di Tim Burton debutta al Museo Nazionale del Cinema di Torino, che si trasforma al 100% in una location degna dell’occasione: tonalità scure, ambientazioni misteriose e i caratteristici e ormai riconoscibilissimi tratti del regista – artista.
Vediamo insieme tutte le curiosità e le notizie principali.
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino presenta Il Mondo di Tim Burton, per la prima volta in Italia
L’11 ottobre scorso, il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha fieramente inaugurato Il Mondo di Tim Burton, la mostra dedicata al genio creativo del regista, ideata e co-curata da Jenny He in collaborazione con Tim Burton stesso e adattata da Domenico De Gaetano per il Museo Nazionale del Cinema.
Per la prima volta in Italia, la mostra sarà allestita alla Mole Antonelliana dall’11 ottobre 2023 al 7 aprile 2024.
Prima di iniziare il nostro viaggio, ecco qualche curiosità su Tim Burton
Timothy Walter Burton, classe 1958, è cresciuto a Burbank, in California, un quartiere della periferia americana, che lo ha spinto a trovare tregua e a fuggire dalla sua insipidezza.
Ampiamente conosciuto come uno degli artisti più fantasiosi e come regista capace di realizzare gli effetti visivi più fantastici, ha reinventato il cinema di genere hollywoodiano come espressione di una visione personale.
Raccogliendo per sé un pubblico internazionale di fan, ha completamente influenzato una generazione di giovani artisti che lavorano nel cinema, nel video e nella grafica.
Burton ha studiato al CalArts per diventare un pioniere di un genere cinematografico onirico, grottesco e bellissimo che non era mai esistito prima.
La sua iconica filmografia degli ultimi tre decenni comprende capolavori quali:
Beetlejuice (1988),
Batman (1989),
Edward Mani di Forbice (1990),
Tim Burton’s The Nightmare Before Christmas (1993),
Ed Wood (1994),
Big Fish (2003),
La sposa Cadavere (2005),
Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street (2007),
Alice in Wonderland (2010),
Dumbo (2019)
e Wednesday, la seconda serie Netflix in lingua inglese più vista.
Il Mondo di Tim Burton: una mostra per celebrare la vera eccletticità dell’artista
Non molti sanno che il suo genio ha creato uno stile artistico chiamato Burtonesque.
Inoltre, sebbene sia ampiamente conosciuto come regista, Tim Burton è anche un artista di spicco, dotato di talento in varie aree artistiche, tra cui belle arti, fotografia e scultura, che lavora nello spirito del Pop Surrealism.
Negli ultimi decenni tanti registi, sono assurti allo status di maestri del cinema, ma solo una parte di essi ha saputo costruire mondi che sono entrati a far parte del nostro immaginario.
Non c’è dubbio che Tim Burton sia uno di questi autori.
Tutto ciò solo grazie alla sua innata capacità di combinare il grande spettacolo audiovisivo del cinema classico con uno sguardo estremamente personale e immediatamente riconoscibile.
Sono dunque lieto che il Museo Nazionale del Cinema ospiti per la prima volta in Italia, nella suggestiva e visionaria struttura della Mole Antonelliana, una grande mostra dedicata a un cineasta che ha collocato la meraviglia al centro di tutte le sue creazioni.
Queste le parole di Enzo Ghigo, Presidente del Museo.
È un viaggio nell’universo visionario e nella creatività di Tim Burton.
Il nucleo principale dell’esposizione si concentra sull’archivio personale del regista, mostrando un’incredibile varietà della sua produzione creativa.
Non solo documenti e riproduzioni: il Mondo di Tim Burton è molto di più…
Non solo quindi preziosi documenti ma anche disegni e bozzetti con i temi e i motivi visivi ricorrenti da cui hanno preso vita i suoi personaggi che caratterizzano i suoi mondi cinematografici distintivi.
Quando il Museo del Cinema mi ha contattato per la mostra ho capito che era lo spazio perfetto, racconta Tim Burton nella sua nota all’inizio del catalogo edito da Silvana Editoriale in occasione della mostra.
La Mole è iconica e una fonte di ispirazione, spero che pensiate lo stesso di questa mostra.
Mi auguro che vi piaccia.
Con questa mostra dedicata a Tim Burton il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio a un grande artista di fama internazionale, sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema.
Le parole dei direttori, organizzatori e degli enti
Il nostro ente conferma così il ruolo strategico e di rilievo che occupa tra le più importanti istituzioni culturali, confermato anche dai frequenti apprezzamenti che riceviamo da esponenti del mondo dello spettacolo.
Siamo un’istituzione che guarda sempre avanti e ringrazio Tim Burton per aver visto nella Mole Antonelliana la location perfetta per la sua bellissima mostra.
Continua Enzo Ghigo.
Ospitare Tim Burton a Torino è un sogno che si realizza, afferma Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema.
L’immaginario fantastico dei suoi film ha accompagnato le nostre vite, dai bambini agli adulti, conquistandoci con le sue storie e dando vita a opere universali e personaggi indimenticabili che sono outsider rispetto al mondo che li circonda.
Fondendo la magia del cinema di Tim Burton con la magia dell’architettura, abbiamo trasformato la Mole Antonelliana nel suo laboratorio creativo.
Non a caso si tratta di una vera materializzazione delle sue fantasticherie d’artista, per trasportare il visitatore al centro del suo mondo stravagante, colorato e dark.
Questa grande mostra immersiva è una sorta di viaggio esclusivo nella mente di un genio creativo, l’esplorazione definitiva della produzione artistica, dello stile inimitabile e della prospettiva specifica di Tim Burton.
L’incredibile allestimento della mostra
Allestita nell’Aula del Tempio, sulla rampa elicoidale e al piano di accoglienza della Mole Antonelliana, la mostra è suddivisa in 9 sezioni tematiche e presenta oltre 550 opere d’arte originali.
Raramente o mai viste prima, le opere vanno dagli esordi fino ai progetti più recenti.
Ce n’è per tutti i gusti, passando per schizzi, dipinti, disegni, fotografie, concept art, storyboard, costumi, opere in movimento, maquette, pupazzi e installazioni scultoree a grandezza naturale.
Tim Burton è anche protagonista di una straordinaria Masterclass e riceverà il Premio Stella della Mole come riconoscimento del suo contributo visionario e innovativo con il suo stile inimitabile alla storia del cinema.
Durante la durata della mostra verranno organizzate diverse iniziative per il pubblico e molte attività per le scuole, oltre alle proiezioni dedicate al Cinema Massimo.
Inoltre, il Museo organizza un ciclo di incontri di formazione rivolto agli insegnanti e un workshop in collaborazione con Scuola Holden.
Il percorso espositivo
Iniziamo il percorso con l’Aula del Tempio: un vero e proprio portale che permette al visitatore di immergersi in un luogo magico per carpire e godere a pieno di tutte le sfumature della mostra che andrà a vedere.
Qui, un lungo pannello vi incanterà con 5 immagini di grande formato con taglio obliquo, che rappresentano un primo assaggio dei disegni di Tim Burton.
Pensate addirittura che, in quest’area, il regista ha riprodotto il suo studio: il luogo dove tutte le sue creazioni prendono forma.
Si prosegue poi con la Rampa Elicoedale
Qui sono presenti sei sezioni che raccontano i temi forti dell’arte di Tim Burton.
Ognuna caratterizzata da un fondale di colore diverso, ma anche le sue opere figurative e i personaggi non realizzati.
Si arriva al Piano di Accoglienza, per scoprire la parte più profonda e personale (nonchè meno conosciuta) dell’artista.
Per terminare, infine, con il Giardino e la Cancellata Esterna.
Sulla cancellata storica trovano posto le riproduzioni della serie de I Numeri e due sculture ispirate al film Edward Mani di Forbice.
Lo scalone, invece, ospita il personaggio fantastico Ballon Boy.
Prima di concludere
Come preannunciato poco sopra, durante tutto il periodo di apertura della mostra, vengono organizzati diversi eventi per il pubblico, e, soprattutto per le scolaresche.
Alcuni esempi sono le visite guidate, i laboratori di animazione e le cine-lezioni che non potete assolutamente perdere.
Per tutte le informazioni, vi rimandiamo qui, al sito ufficiale della mostra.
E se la mostra su Burton non vi basta, ecco un articolo completamente dedicato al maestro, per celebrare il suo 65esimo compleanno.
Questo, invece, è il collegamento diretto alla pagina ufficiale del Museo Nazionale del Cinema, per conoscerlo e apprezzarlo in tutte le sue sfaccettature.
Il Mondo di Tim Burton in Mostra: onirico, grottesco e semplicemente fantastico added by Chiara Fogliati on
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