Giuseppe Santelli: un editore d’eccezione

Giuseppe Santelli: un editore d’eccezione

ITALIA – Incontro con uno dei maggiori editori italiani degli ultimi anni, Giuseppe Santelli che, in questa intervista, ci illustra il suo punto di vista sulla vita del libro e della letteratura.

Giuseppe Santelli, giovane in età ma con alle spalle una vita fra i libri, editore e Direttore del gruppo editoriale Santelli che figura fra i primi 30 editori in Italia fra 5000 diverse case editrici, ci ha concesso questa intervista spontanea e sincera dove fa una panoramica sul mondo editoriale odierno in Italia.

Santelli Editore offre piu’ di 200 nuove pubblicazioni ogni anno; pubblicazioni che spaziano dalla manualistica, alla saggistica fino all’intrattenimento, allo sport e cucina senza tralasciare tantissime pubblicazioni di narrativa.

Vi presento Giuseppe Santelli.

Buongiorno Giuseppe, puoi farci una panoramica sul mondo editoriale odierno?

Farò una considerazione molto rapida che ci restituisce un po’ il quadro della situazione odierna, dicendo subito che c’è una buona e una cattiva notizia. La buona notizia è che di libri se ne leggono sempre tanti, anche in Italia: 112 milioni di copie vendute nel 2022. La cattiva notizia è che, nel momento in cui pubblicare è alla portata di un click, si abbassa vertiginosamente l’asticella della qualità, dunque matematicamente si pubblicano troppi libri rispetto a quanti ne vengono letti. In Italia vengono pubblicati, ogni anno, 70-80mila nuovi titoli, alla luce di questo dato la sfida, per autori ed editori, diventa distinguersi per qualità in maniera ancora più netta.

L’editoria è in crisi?

Dipende. La vecchia editoria è sicuramente in crisi. La nuova editoria sta invece conquistando sempre più spazi e ha il compito di rappresentare il mondo nuovo, per restituire ai lettori un’esperienza culturale ricca e moderna, attraverso logiche innovative. Il Gruppo Santelli è qui proprio per questo e, facendo parte della nuova editoria, è al contrario in crescita esponenziale costante da sei anni.

Meglio la carta o la pubblicazione via web? Li consideri due mondi a parte o che possono interagire fra loro?

Il fascino della carta è insostituibile e, numeri alla mano, le persone preferiscono godersi un bel libro, potendolo toccare, sfogliare e tenere in bella vista nella propria libreria. A testimonianza di ciò gli ultimi dati AIE ci mostrano come la produzione di eBook sia calata del 28,6% e che la quota di mercato degli eBook rispetto ai libri fisici sia piuttosto microscopica.
Al netto di questo, non dimentichiamo che la missione editoriale è quella di mettere in circolazione cultura, idee, informazioni, a prescindere dal mezzo con cui lo si fa. Quindi considero un bene la possibilità di affiancare al libro nuove tipologie di prodotto.

Santelli editore

Quanto è rischioso fare l’editore?

Molto rischioso perché, come dicevamo prima, paradossalmente le persone che leggono sono meno di quelle che scrivono. Il rischio è non trovare, nel mare magnum di proposte editoriali, ciò che interessa davvero al lettore. Le mode, poi, che esistono anche in fatto di letteratura, cambiano continuamente e influenzano parecchio il mercato per cui, anche starci dietro e puntare su un prodotto mainstream diventa una bella scommessa. Quindi, è rischioso? Si ma è il rischio più bello che potessi prendermi.


Gli italiani sono dei gran lettori? Quanto leggono e quanto potrebbero leggere ?

Siamo la sesta editoria mondiale e la quarta europea, quindi direi che gli italiani sono grandi lettori, in relazione al resto del mondo. Però in un paese di poeti e scrittori mi sembra comunque deludente che oltre metà delle persone non abbia acquistato neppure un libro negli ultimi 12 mesi. E dispiace ancora di più se pensiamo che il dato cambia tra Nord e Sud. Questo dovrebbe far riflettere sul fatto che dovrebbe esserci un’attenzione maggiore verso la cultura a livello centrale. Perché non è un caso che nei paesi dove si legge di più troviamo un maggiore benessere. In questo senso, a mio parere, bisognerebbe partire dai più piccoli, impegnandoci a far scoprire loro il piacere di leggere anche partendo dai loro interessi. Perché quando si scopre il piacere della lettura si legge per tutta la vita e si vive una vita migliore.

Santelli editore MyWhere

Cosa significa leggere per te? In senso ampio del termine.

Vivere una vita migliore. Scoprendo nuovi mondi attraverso la letteratura ma anche scoprire nuove cose: nei libri ci sono le informazioni per vivere meglio, svolgere una professione, imparare o capire qualsiasi cosa. In poche parole leggere significa crescere.

Ringrazio l’editore per la chiacchierata e ricordo che avevo scritto qui del nuovo libro di Cinzia Nazzareno “amore amaro” pubblicato da Rossini editore del Gruppo Santelli Editore.

Carmen Bartolone
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