Les Étoiles il grande gala della danza internazionale

Les Étoiles il grande gala della danza internazionale

ROMA- Torna puntuale come ogni anno il gala internazionale di danza Les Étoiles, frutto della collaborazione tra Daniele Cipriani Entertainment e Fondazione Musica per Roma. Cambiano solamente le date che coincidono quest’anno con l’arrivo della primavera 15, 16 (doppio spettacolo) e 17 marzo 2024. Ad accogliere le Stelle del balletto la grande Sala S. Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.

Les Étoiles è ormai un appuntamento fisso, prezioso e irrinunciabile della capitale. Un momento di incontro tra grandi professionisti della danza provenienti da ogni parte del mondo Asia, Europa, America. Presenze fisse come il kazako Bakhtiyar Adamzhan dell’ Opera di Astana, lo spagnolo Sergio Bernal della Sergio Bernal Dance Company che danzerà nei giorni 15 e 16, la georgiana Maia Makhateli dalla Het Nationale Ballet di Amsterdam, Daniil Simkin dall’American Ballet Theatre e  Tiler Peck che arriva, insieme a Roman Mejia, dal New York City Ballet.

Maia Makhateli Bakhtiyar Adamzhan Les Étoiles

Graditi ritorni e New entry

Alessandro Frola

Torna sul palco   Alessandro Frola dello Hamburg Ballett e si aggiungono alla parata di stelle dal Ballet Nacional de Cuba della mitica Alicia AlonsoClaudia García Carriera e Dani Hernández. Arriva inoltre Isaac Hernández  uno dei danzatori più apprezzati a livello internazionale. Anche attore dato che ha recitato nel ruolo di Lázaro nella serie Netflix Qualcuno deve morire. Italiana ma proveniente da Madrid, dalla Compañía Nacional de Danza dove è stata nominata Étoiles dal direttore Joaquin de Luz, Giada Rossi.

Giada Rossi e Sergio Bernal in Rodin

Partecipazioni straordinarie

Possiamo già annunciare la partecipazione straordinaria di Lutz Förster, interprete per oltre 40 anni dei lavori di Pina Bausch e già direttore artistico del Tanztheater Wuppertal. Förster sarà protagonista di una performance originalissima. Dal  celebre lavoro Nelken  di Pina Bausch la sua interpretazione nella lingua dei segni della canzone The man I love. Sarà affiancato dagli altri protagonisti maschili del gala a cui  insegnerà i gesti  e i movimenti che sono poi parole e frasi. Il direttore artistico di Les Étoiles Daniele Cipriani afferma entusiasta

Anche questa è danza, anzi è una danza meravigliosa. Ma tutta la danza è priva di parola, e di conseguenza in grado di parlare a tutti. Come già in edizioni precedenti di Les Étoiles, tengo a sottolineare l’urgenza di affrontare il tema dell’inclusione che deve essere totale nella società del futuro che si va costruendo, passo dopo passo, ognuno con i propri mezzi, noi con l’arte della danza. Sarei felice se l’inserimento nel programma di un brano nella lingua dei segni potesse attirare anche una presenza di non udenti tra il pubblico.

Lutz Förster

Inclusività

L’inclusività significa anche abbattere le barriere di genere.  Per la prima volta in Italia, tra gli artisti del gala internazionale di danza Les Étoiles nella serata del 15 marzo ci sarà Leroy Mokgatle. La giornalista Margaret Fuhrer, in un articolo sul New York Times scrive che il danzatore fa parte di  una nascente generazione di ballerini non conformi al genere e che mette in discussione i rigidi ruoli di genere nel balletto. Leroy si è esibito due anni fa in un assolo femminile, sulle punte La Porte di Maurice Béjart. Un’ interpretazione rivoluzionaria in quanto per la prima volta un ballerino si cimentava con un ruolo creato per la celebre ballerina Maina Gielgud. Al Parco della Musica Leroy danzerà Nocturne del suo mentore Christian Spuck, su un Notturno di Fryderyck Chopin.

Leroy Mokgatle

 

Daniele Cipriani Entertainment e Fondazione Musica per Roma

Les Étoiles

Sala S. Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone

15 marzo (ore 21)

16 marzo (doppio spettacolo, ore 16.30 e 21)

17 marzo (ore 16.30).

Anna Maria Di Francesco
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