SARDEGNA – Attraverso la storia dei fari in Italia vi racconto l’esperienza di un soggiorno in uno dei più esclusivi, originali e suggestivi Hotel 5 Stelle esistente. Una fuga all’Hotel Faro di Capo Spartivento a settembre, o anche in autunno, rimarrà un’esperienza memorabile.
Oggi, i fari italiani non sono solo strumenti fondamentali per la sicurezza marittima, ma anche attrazioni turistiche e patrimonio culturale. Molti fari storici sono stati restaurati e alcuni sono stati trasformati in musei o strutture ricettive, offrendo un’esperienza unica ai visitatori. Qui, raccontandovi dei fari dalla storia antica a oggi, vi descriverò l’esperienza memorabile del soggiorno all’Hotel Faro di Capo Spartivento.
Origini e Storia dei fari
L’uso dei fari in Italia risale all’epoca romana. I fari erano fondamentali per la navigazione marittima, aiutando le navi a orientarsi durante la notte e in condizioni di scarsa visibilità. Uno dei fari più antichi e famosi dell’antichità è il faro di Anzio, costruito dai Romani. Anche se pochi di questi fari antichi sono sopravvissuti fino ai giorni nostri, le loro rovine testimoniano l’importanza che avevano per il commercio e la sicurezza marittima.
Durante il Medioevo, l’attività marittima continuò a essere vitale per l’Italia, soprattutto per le repubbliche marinare come Venezia, Genova, Amalfi e Pisa. In questo periodo, i fari cominciarono a essere migliorati e mantenuti con maggiore cura. I fari non erano solo strumenti di navigazione, ma spesso anche simboli di potere e ricchezza delle città costiere.
I fari oggi nell’Epoca Moderna del XX Secolo
Nel XIX secolo, con l’avvento delle tecnologie moderne, la costruzione e il mantenimento dei fari divennero più sistematici. Durante questo periodo, molti fari italiani furono costruiti utilizzando materiali più resistenti e implementando nuove tecnologie come le lenti di Fresnel, che miglioravano notevolmente la visibilità del fascio luminoso.
Nel XX secolo, la gestione dei fari italiani fu centralizzata e migliorata. L’introduzione dell’energia elettrica permise di potenziare ulteriormente i fari, rendendoli visibili a distanze maggiori e migliorando la sicurezza della navigazione. Durante la Seconda Guerra Mondiale, alcuni fari furono danneggiati, ma la ricostruzione post-bellica vide il loro restauro e ammodernamento.
Oggi, i fari italiani non sono solo strumenti fondamentali per la sicurezza marittima, ma anche attrazioni turistiche e patrimonio culturale. Molti fari storici sono stati restaurati e alcuni sono stati trasformati in musei o strutture ricettive, offrendo un’esperienza unica ai visitatori.
In Italia vi sono tre fari famosi. Faro di Genova (Lanterna): costruito nel XII secolo, è uno dei fari più antichi e alti del mondo ancora in funzione. Faro di Punta Carena a Capri costruito nel 1866, è il secondo faro più potente d’Italia. E ovviamente il Faro di Capo Spartivento in Sardegna: costruito nel 1866, è uno dei fari più suggestivi del Mediterraneo, ora sede dell’esclusivo Hotel 5 Stelle.
Soggiornare nell’esclusivo Hotel Faro di Capo-Spartivento
Il complesso delHotel Faro di Capo-Spartivento, esclusivo Hotel 5 Stelle, fronteggia il mare come un’oasi di pace. All’esterno, fronte mare o nelle corti dentro le mura, eleganti salotti invitano all’ozio, generoso e rigenerante. Una lettura o semplicemente lo sguardo verso la natura, le piscine a sfioro, le vasche idromassaggio rendono ricercato ogni momento.
L’ulivo secolare, al centro di moderni gazebo di cristallo, rimane testimone di epoche passate. All’interno, angoli preziosi, ambienti accoglienti e aree conviviali si susseguono in un raffinato gioco di intimità e comunicazione. Intimo e esclusivo offre ospitalità con le sue poche suite dai 35mq a 65mq con la Semaforisti Suite Sea View.
Storia deI Faro di Capo-Spartivento
Incastonato nell’aspra roccia della Sardegna Sud Occidentale, il Faro di Capo Spartivento fu costruito nel 1854 dalla Marina Militare Italiana per conto di Vittorio Emanuele di Savoia. Colpito dagli aerei americani nella Seconda Guerra Mondiale, fu restaurato dopo il conflitto e ospitò la famiglia dei faristi fino agli anni ‘80, quando l’automazione spazzò via i cambi della guardia.
Caduto nell’oblio per più di 30 anni, il Faro ha continuato a vivere nel sogno di chi, con passione e dedizione, ha poi formulato e realizzato l’ambizioso progetto di ristrutturazione, iniziato nel 2006.
Oggi l’edificio è il primo Faro in Italia destinato all’accoglienza, premiato dai vertici della Marina Militare Italiana come esempio di recupero di architettura militare.
Di giorno domina la natura, di notte risplende: Il Faro Capo Spartivento è un’architettura di luce, che da oltre 160 anni illumina il cammino dei naviganti. L’opera di restauro conservativo dell’edificio è stato un processo di sapiente revisione degli spazi, durata otto anni. Preservando la sua memoria storica, il Faro ha acquisito il fascino di uno stile mediterraneo minimale in cui ambiente, architettura e turismo si incontrano.
Storia dei fari: Struttura del Faro di Capo Spartivento
L’intero edificio si arricchisce di valore con i principi della bioedilizia, grazie ai quali la struttura si gestisce in maniera quasi del tutto autosufficiente. Pietra, granito, basalto, ferro battuto, legno, disegnano le linee interne e i profili esterni. I pannelli fotovoltaici producono l’energia elettrica e un dissalatore depura l’acqua del mare per le funzioni della struttura. Un impianto di fitodepurazione permette il recupero delle acque reflue per innaffiare il giardino.
Tutte le pareti e gli arredi al Faro raccontano storie: storie di terre lontane e di antiche maestrie artigiane, storie uniche, come quella del Faro che abitano. Oggetti provenienti da luoghi e epoche diverse si accostano a pezzi di design contemporaneo, in cui il tema e la passione per il Viaggio diventano protagonisti della narrazione.
In perfetto accordo, moderni lampadari rossi in cristallo di Murano o le sedute in pelle bianca stile Luigi XIV trovano spazio tra antichi manufatti preziosi: fondi di carri turchi in cui consumare la colazione a bordo piscina, un maestoso baule indiano custodisce i libri nella sala da tè, nei bagni al piano terra i lavabo poggiano su un antico mortaio mongolo e la cornice di uno specchio cela 42 timbri indiani, utilizzati per stampare i tessuti.
Al secondo piano, la grande terrazza di 250 mq offre punti di vista a 360° del mare e dell’entroterra, dove ammirare le stelle o godere di un panorama mozzafiato sorseggiando un drink.
Gli interni dell’Hotel Faro Capo Spartivento
In conclusione, i fari italiani hanno una storia ricca e affascinante che riflette l’importanza della navigazione per la penisola italiana nel corso dei secoli. La loro evoluzione tecnologica e il loro valore storico continuano a essere un simbolo della cultura marittima italiana.
Faro Capo Spartivento
Viale Spartivento
09010 Domus De Maria (CA) – ITALIA
Email: info@farocapospartivento.com
Tel.: + 39 393 827 6800
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