granSAFARI – Mario Mazzoli

granSAFARI – Mario Mazzoli
Mario Mazzoli

Giovane, riservato, discreto e osservatore, Mario Mazzoli dopo un diploma in pianoforte al conservatorio di Ferrara nel 1997, consegue un Bachelor in Composizione per Colonne Sonore al Berklee College of Music di Boston e un Master in Composizione al CUNY di New York nel 2004. Nel 2008 si trasferisce a Berlino e con il fratello Augusto fonda la GMM, Galerie Mario Mazzoli che comincia la sua attività espositiva l’anno seguente. Per chi non conosce la Storia dell’Arte Visiva del secondo Novecento potrebbe apparire una scelta anomala, ma Mario è passato dall’infanzia all’adolescenza accerchiato da artisti e critici di primissimo livello essendo il papà Emilio uno dei più coraggiosi, energetici e interessanti galleristi italiani, uno di quelli che hanno fatto comprendere che la provincia, Modena, rappresentava una possibilità straordinaria e la pittura, in quegli anni germogliava la Transavanguardia, era tutt’altro che lingua morta. Per un ragazzo cresciuto tra le tele la scelta poteva apparire segnata, ma la sua predisposizione artistica lo ha spinto a coltivare il suo talento che sta attualmente affinando con una tesi di dottorando in teoria musicale, sempre al CUNY di New York. Un’incessante andata e ritorno che si moltiplica nella direzione concettuale del programma espositivo e nella scelta degli artisti, una concentrazione che vede il suono come cruciale elemento strutturale. Se Berlino è la capitale della creatività, l’intrapresa di un organismo commerciale culturale rappresenta una vera sfida, una di quelle prerogative che nello sguardo di Mario Mazzoli è edulcorata dalla gentilezza e dalla dolcezza, ma non per questo diminuita nella forza e nell’intensità del fare. La ricerca della GMM è rivolta all’esplorazione e alla promozione dei possibili modi in cui il suono viene utilizzato come medium artistico. Le opere si presentano quindi sotto forme che vanno dalle installazioni sonore alle sculture sonore nelle quali la composizione acustica é presentata come un dialogo simbiotico tra i vari elementi oggettuali; oppure sotto forma di spartiti musicali grafici come disegni, dipinti o organismi tridimensionali.

Augusto e Mario Mazzoli

O ancora come installazioni cinetiche, nelle quali il suono partecipa dando forma al fenomeno esplorato dall´artista; e infine video, con le rispettive colonne sonore o performance di compositori di musica contemporanea o meeting tenuti da teorici del settore. La Galerie Mario Mazzoli, sia come indirizzo d’indagine artistica che come architettura interna dal buon sapore – angoli strabici, porte bianche, parquet discreto e bowindow affacciata su Potsdamer Straße – ritengo rappresenti davvero lo spirito e la predisposizione multiforme di Mario Mazzoli, un uomo intraprendente, creativo, amante delle contaminazioni e delle sfide incrociate in sinergiche e inaspettate visioni.

 

La Galerie Mario Mazzoli é lieta di presentare la mostra “Souvenir De Voyage” del duo artistico Spazio Visivo. Le opere realizzate da Paolo Cavinato si uniscono ai suoni composti da Stefano Trevisi ottenendo una sorta di richiamo alla complessa architettura del nostro ricordo. Come i ricordi personali infatti i lavori di Spazio visivo sono sempre simili ad indovinelli e soluzioni, una sorta di custodia protettiva di qualcosa e il suo occultamento, perennemente in bilico tra il reale e l´impossibile. E noi ci poniamo di fronte ai loro mondi come di fronte ad un ricordo sommerso, verso il quale non possiamo essere sicuri, se si lascerá o meno svelare nella sua interezza. Manuel Wischnewski.

Cognome: Mazzoli

Nome: Mario

Professione: musicista, compositore, gallerista GMM

Nato a: Modena nel 1976

Vive e lavora: Berlino

Martina Cavallarin
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